Sabato 13 Dicembre 2025
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I temi discussi in occasione della COP 30 offrono un’ ampia gamma di investimenti e di opportunità commerciali, con nuove partnership strategiche che potranno rafforzare la cooperazione tra Brasile e Italia nel quadro dell’agenda climatica globale.
La COP 30 – Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, tenutasi a Belém, nello Stato del Pará, Brasile, si è conclusa con l’approvazione del “Pacchetto Belém”, un insieme di linee guida che orienterà l’agenda climatica globale nei prossimi anni.
I principali temi affrontati sono stati: mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, finanziamenti, innovazione tecnologica ed inclusione sociale.
L’Italia, insieme ad altri 194 paesi, ha approvato la proposta e assunto l’impegno di triplicare entro il 2035 le risorse destinate all’adattamento climatico, contribuendo così a rafforzare l’efficacia delle politiche per il clima.
Tra le principali iniziative, messe in atto durante la COP 30, figura il Fondo Foreste Tropicali per Sempre, che include investimenti pubblici e privati ed ha già raggiunto 6,7 miliardi di dollari nella sua fase iniziale. Le risorse saranno destinate ai Paesi che conserveranno le proprie foreste tropicali, con la verifica, tramite monitoraggio satellitare,che i livelli di deforestazione rimangano al di sotto dei limiti prestabiliti e che vi sia una riduzione effettiva delle emissioni di carbonio.
Per quanto riguarda le emissioni di carbonio, i paesi hanno presentato un documento contenente la percentuale desiderata di riduzione delle emissioni di gas con effetto serra, il NDC, Nationally Determined Contributions, per i prossimi cinque anni.
L’Unione Europea, già prima della conferenza, aveva stabilito l’obiettivo di ridurre del 90% le emissioni entro il 2040, consentendo l’utilizzo di crediti di carbonio fino al 10% del totale.
Il Brasile ha definito come obiettivo la riduzione tra il 59% e il 67% delle emissioni entro il 2035, per raggiungere la “neutralità di emissione di carbonio” entro il 2050.
Il Pacchetto Belém ha inoltre introdotto indicatori specifici per monitorare i progressi delle attività previste, in vari settori, quali salute, sicurezza alimentare, ecosistemi, risorse idriche, mezzi di sussistenza e formazione professionale. Inoltre previsto le attività di cooperazione internazionale, assistenza tecnica, trasferimento tecnologico e condivisione delle conoscenze, per sostenere l’attuazione degli obiettivi.
Questo scenario apre nuove opportunità per le imprese italiane. Esse potranno facilmente inserirsi in questo ecomercato in Brasile, con possibilità di trasferimento di tecnologie ambientali, sviluppo di progetti di monitoraggio e conservazione forestale, studi climatici e strumenti di analisi, oltre a soluzioni innovative per la riduzione del carbonio, energie pulite ed efficienza energetica.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana di Santa Catarina)