Danimarca - Copenhagen ad emissioni zero entro il 2025: il piano di produzione energetica

Danimarca - Copenhagen ad emissioni zero entro il 2025: il piano di produzione energetica
Martedì 26 Aprile 2022

Danimarca - Copenhagen ad emissioni zero entro il 2025: il piano di produzione energetica

La produzione energetica. La produzione energetica è la maggior causa delle emissioni di CO2 a Copenhagen. Dal 2010 il consumo di elettricità, gas e riscaldamento ha inciso per il 76% sulle emissioni totali della città. Nel 2018 il consumo è sceso al 59% e l’obiettivo è quello di raggiungere il 20% entro il 2025 (una riduzione pari a 130.000 tonnellate di CO2). Così, il settore energetico non sarà più la maggiore fonte di inquinamento della città. Uno degli elementi chiave per raggiungere la neutralità climatica entro il 2025 è la produzione di energia verde, basata sull’utilizzo di risorse energetiche innovative.

Il teleriscaldamento urbano. La centrale elettrica di Amager è una delle principali fonti di produzione per il riscaldamento e l’energia nella capitale danese. Con l’installazione di BIO4, nel 2019, si è completata la conversione della centrale dal carbone alla biomassa, facendo registrare un risultato importante. Oggi, infatti, più dell'80% del teleriscaldamento di Copenaghen è a zero emissioni di anidride carbonica.

Il piano d’azione per il 2025 prevede di continuare ad usare la biomassa, adottare nuovi sistemi di teleriscaldamento, ridurre l’uso dei combustibili fossili residui e convertirli attraverso l’accumulo termico. Inoltre, giocano un ruolo chiave tecnologie come l’energia geotermica e il teleriscaldamento a bassa temperatura. Queste nuove tecnologie dovranno avere un basso impatto ambientale, adattandosi all’architettura della città, e integrarsi con la pianificazione dello sviluppo urbano.

Servizi pubblici a emissioni zero. Copenaghen sta lavorando in modo che anche i servizi pubblici della città contribuiscano all'obiettivo zero emissioni entro il 2025. Tra questi servizi ci sono la fornitura di gas, da convertire in gas verde; il teleraffreddamento; l’approvvigionamento idrico e il trattamento delle acque reflue.

Energia eolica e solare. Il piano da seguire è l’implementazione di sistemi fotovoltaici su larga scala e la realizzazione di turbine eoliche sulla terraferma e in mare aperto. Negli ultimi anni si è esplorata la possibilità di erigere turbine eoliche nell'Øresund a Nordre Flint (situato sulla costa di Copenhagen a est di Saltholm) e ad Afandshage (a sud di Copenhagen).

Risorse e rifiuti. Dal 2017 i cittadini danesi possono separare i rifiuti biodegradabili attraverso la raccolta differenziata. Questi rifiuti vengono poi biogassificati e utilizzati per generare elettricità e riscaldamento. Il Consiglio comunale ha adottato nel 2019 una serie di iniziative tra cui “Copenhagen circolare” per la gestione delle risorse e dei rifiuti. L’iniziativa vuole impegnare le famiglie a differenziare materiali riciclabili come plastica e metallo dagli altri rifiuti e a ridurre la produzione dei rifiuti industriali. L’intenzione è di stabilire un impianto di biogas vicino alla città per poter convertire rifiuti biodegradabili in gas verde.

Inoltre, la città sta studiando un piano di accumulo e stoccaggio di CO2. L’anidride carbonica può essere rimossa da una fonte di emissione per essere successivamente utilizzata come risorsa o immagazzinata nel sottosuolo. Tra gli obiettivi vi è quello di rendere l’inceneritore di rifiuti (Copenhill) ad emissioni zero.

Dopo il 2025. È importante considerare la transizione verde di Copenhagen del 2025 come un trampolino di lancio verso il 2050. Gli sforzi nel settore energetico sono le fondamenta su cui costruire e sviluppare sistemi su larga scala e investimenti per i prossimi 30-50 anni.

 

Fonte: https://bit.ly/36Nc1VX

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Martedì 26 Aprile 2022