La disoccupazione in Danimarca ai minimi da inizio pandemia

La disoccupazione in Danimarca ai minimi da inizio pandemia
Giovedì 2 Settembre 2021

La disoccupazione in Danimarca ai minimi da inizio pandemia

A giugno 2021, 16 mesi dopo l’avvento della pandemia, il tasso di disoccupazione in Danimarca si avvicina a livelli simili a quelli registrati prima del Covid. Difatti, stando ai dati rilasciati dall’agenzia governativa Statistics Denmark, il dato per il mese di giugno segna il 3.8%, in calo rispetto al 4% osservato a maggio. Con 5.313 occupati in più rispetto al mese precedente, ed un numero totale di disoccupati pari a 108.593, il dato di giugno è il migliore finora osservato a partire da febbraio 2020.

Come si calcola il tasso di disoccupazione? Per chi avesse meno familiarità con questo tipo di dato, questa statistica non indica esattamente quante persone non lavorino nel paese. Il tasso si basa infatti sulla definizione di forza lavoro, che restringe il campo degli individui da tenere in considerazione. Nel caso della Danimarca, tale gruppo è costituito da persone di età compresa tra i 15 ed i 74 anni che abbiano un’occupazione o che cerchino lavoro. Chi non ha un lavoro, ma non ne sta attivamente cercando alcuno (ad esempio studenti o pensionati), non fa quindi parte di questa statistica. Ad oggi, la forza lavoro complessiva in Danimarca è pari dunque a 2.911.000 individui, secondo quanto riportato da Statistics Denmark.

Il dato danese assume una certa rilevanza se si guarda all’aumento dell’occupazione tra maggio e giugno, un bimestre in cui circa 20.000 persone hanno trovato lavoro. Una crescita del genere è stata definita “completamente assurda” da Jeppe Juul Borre, capo economista di una delle maggiori banche commerciali del paese.

Entrando nello specifico delle fasce d’età, quella con l’aumento maggiore in termini di occupazione è tra i 25-29 anni, che rimane però anche la fascia con il tasso di disoccupazione maggiore. Seppure i livelli occupazionali pre pandemici non siano stati ancora raggiunti in Danimarca, il traguardo non appare poi così lontano nel paese. Infatti, prima che le prime restrizioni sanitarie iniziassero ad essere imposte, il dato registrava “solo” 6.000 occupati in più rispetto agli attuali. Se i ritmi di crescita occupazionale dovessero confermarsi nei prossimi mesi, un ritorno alla normalità potrebbe essere già raggiunto con la rilevazione di luglio.

Come appare il tasso di disoccupazione danese se confrontato con gli omologhi europei? Secondo i dati Eurostat, lo stesso dato medio per i 27 paesi dell’Unione a giugno 2021 è del 7.1%, anch’esso in calo dello 0.2% rispetto al mese precedente. La Danimarca risulta quindi ben al di sotto della media europea, anche sotto il profilo della disoccupazione giovanile (under 25): 10,3% contro il 17% medio europeo (Eurostat). Inoltre, nel paese scandinavo non pare esserci sostanziale differenza di genere in termini occupazionali: sia il dato di disoccupazione maschile sia quello femminile risultano intorno al 5% a giugno 2021 (Eurostat).

Per un’economia, i vantaggi di avere una bassa disoccupazione o alta occupazione sono molteplici. Oltre a quelli intuitivi in termini di crescita, un costante ed elevato numero di disoccupati può tradursi in uno scoraggiamento per coloro che cercano attivamente lavoro, finendo quindi per far uscire queste persone dalla forza lavoro in ultima istanza.

Fonte: https://bit.ly/3kuZskX

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Giovedì 2 Settembre 2021