Economia Ceca: variazioni nella bilancia dei pagamenti e rientro del tasso di inflazione

Economia Ceca: variazioni nella bilancia dei pagamenti e rientro del tasso di inflazione
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Economia Ceca: variazioni nella bilancia dei pagamenti e rientro del tasso di inflazione

La bilancia dei pagamenti riporta un avanzo dopo due anni

La Repubblica Ceca ha registrato un significativo cambiamento nella sua bilancia dei pagamenti nel corso del 2023, tornando in attivo dopo due anni di deficit. Questo è quanto emerge dai dati forniti dalla Banca Centrale Ceca.

Nell'anno appena trascorso, la bilancia dei pagamenti è risultata in attivo per 89,9 miliardi di corone. Tale risultato segna un'inversione di tendenza rispetto al 2022, quando il saldo era negativo per 415 miliardi di corone, e al periodo precedente, quando il deficit si era attestato a 168 miliardi di corone. Il comparto dei beni e dei servizi ha giocato un ruolo determinante in questo cambiamento, riportando un avanzo di 381,4 miliardi di corone, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi di alcune merci importate.

Tuttavia, la bilancia dei pagamenti continua a evidenziare un ampio passivo nei flussi di investimento. Nel corso dell'ultimo anno, le imprese ceche hanno generato un reddito complessivo da investimenti per i proprietari esteri pari a quasi 565 miliardi di corone, mentre allo stesso tempo sono stati ricevuti flussi di investimento per un valore di 281 miliardi di corone. Di conseguenza, il passivo ha superato i 283 miliardi di corone.

 

Il tasso di inflazione a gennaio 2024 rientra entro la soglia di tolleranza

Il tasso d'inflazione in Repubblica Ceca ha segnato un significativo ribasso nel mese di gennaio, rientrando così nella soglia di tolleranza stabilita dalla Banca Centrale Ceca. Questo dato emerge dalle recenti pubblicazioni dell'Ufficio di Statistica Ceco.

Nel dettaglio, nell'arco di un anno i prezzi dei beni e dei servizi al consumo sono aumentati in media del 2,3% a gennaio, rappresentando il dato più contenuto dall'inizio della pandemia, precisamente da marzo 2021. Rispetto al mese precedente, l'incremento è stato dell'1,5%. Questa riduzione significativa è stata principalmente attribuita alla stabilizzazione dei prezzi delle energie e degli alimenti, i quali, dopo aver registrato considerevoli oscillazioni nei mesi precedenti, hanno mostrato una maggiore moderazione.

È particolarmente rilevante notare che rispetto ai dati di dicembre, il tasso annuo d'inflazione è diminuito di oltre quattro punti percentuali, rientrando così nella fascia di tolleranza prevista dalla politica monetaria della banca centrale. È interessante sottolineare che questa diminuzione era stata anticipata dagli analisti, i quali tuttavia temevano che gli effetti pro-inflazione di alcuni provvedimenti fiscali entrati in vigore all'inizio di gennaio avrebbero potuto avere un impatto più marcato sui prezzi.

Fonte: http://tinyurl.com/5y6uvtxf

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024