Economia Circolare in Europa: Italia e Germania a confronto

Economia Circolare in Europa: Italia e Germania a confronto
Lunedì 29 Maggio 2023

Economia Circolare in Europa: Italia e Germania a confronto

Vantaggi e misure europee

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo di materiali e prodotti esistenti, al fine di ridurre i rifiuti e l’impiego di materie prime. Per stimolare lo sviluppo dell’economia circolare, la Commissione europea ha presentato il primo piano d'azione per l’economia circolare (Circular Economy Action Plan) già nel 2015. Il nuovo piano d’azione, presentato nel 2020, è stato poi incentrato sulla sostenibilità dei prodotti, sula riduzione dei rifiuti e sul 'diritto alla riparazione'. Negli ultimi anni sono state infine introdotte misure aggiuntive, tra cui nuove regole sugli imballaggi volte a migliorarne il design e incentivarne il riutilizzo e il riciclo.

 

Attuazione delle norme in Italia

L’adozione delle norme europee in Italia è normata dalla “Strategia nazionale per l’economia circolare”, documento programmatico introdotto nel 2021, che individua le azioni, gli obiettivi e le misure per la transizione verso un’economia circolare e per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. Il documento definisce una roadmap di azioni e di target misurabili da qui al 2035. Secondo il Circular Economy Report a cura dell’osservatorio Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2022 il numero di imprese che hanno implementato la pratica dell’economia circolare è amentato al 57% (rispetto al 44% nel 2021). Tuttavia, il 65% delle aziende che non hanno ancora implementato queste pratiche, non ha mostrato interesse nell’adottarle in futuro. La principale barriera all'adozione di pratiche manageriali per l’economia circolare sarebbe l’incertezza governativa. L’Italia è tuttavia uno dei Paesi europei più performanti con nell’attività di riciclo. Nel 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato: percentuale in leggera crescita rispetto al record del 73% nel 2020 e un risultato che supera il 65% di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025.

 

Attuazione delle norme in Germania

In Germania, Il Governo federale sta sviluppando una Strategia nazionale per l'economia circolare (NKWS). L'NCWS è una strategia quadro in cui il governo federale definisce gli obiettivi, i principi fondamentali e le misure che supportano tutte le strategie relative alla politica delle materie prime. Obiettivi chiave della NKWS sono la protezione dell'ambiente e del clima, la riduzione dell'inquinamento e la tutela della biodiversità.

Anche la Germania ha un buon livello di riciclo (circa il 63% nel 2022), ma punta a raggiungere obiettivi più elevati nei prossimi anni. Secondo la NABU (Unione tedesca per la conservazione della natura e della biodiversità), tuttavia, la Germania consuma ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di materie prime per un consumo pro capite di 16 tonnellate all'anno. Per ora, inoltre, l’economia tedesca è ancora prevalentemente lineare, con un tasso di utilizzo circolare dei materiali (CMU) solo del 12%. Tuttavia, se tutti i rifiuti prodotti ogni anno in Germania fossero completamente riciclati, la CMU potrebbe passare dal 12 al 22%. Oltre al riciclaggio, dunque, il Paese sta sviluppando anche altre misure e prevedendo investimenti in settori come quello energetico, al fine di ottimizzare l’impiego di materie prime.

 

Fonte: https://tinyurl.com/2cv33pam

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

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Ultima modifica: Martedì 27 Giugno 2023