Germania - Moda sostenibile, un settore in espansione – Focus ottobre 2022

Germania - Moda sostenibile, un settore in espansione – Focus ottobre 2022
Venerdì 28 Ottobre 2022

Germania - Moda sostenibile, un settore in espansione – Focus ottobre 2022

Il settore tessile e dell’abbigliamento è un settore molto importante sia per l’economia italiana che per quella tedesca. Infatti, nel 2021 si è confermato essere il terzo settore per valore nell’economia italiana. Secondo uno studio di Pwc Italy le vendite nel settore dovrebbero raggiungere un valore di 28 miliardi di euro nel 2022 e di 81,3 miliardi di euro nel 2023. Il mercato tedesco di abbigliamento e calzature si aggiudica il secondo posto a livello europeo, dopo l’Italia, ed il quarto nel mondo. In generale, il settore tessile e della moda è un settore in continua espansione che ha ricevuto una battuta d’arresto con la crisi dettata dal Covid-19, ma che si sta lentamente riprendendo.

Negli ultimi anni si osserva che sempre più consumatori e aziende si stanno avvicinando al settore della moda sostenibile e alla compra-vendita di capi usati o green. Secondo un sondaggio GfK, il 69% dei consumatori dichiara di attribuire un ruolo importante alla compatibilità ambientale e sociale quando acquistano capi di abbigliamento e scarpe. In particolare, dal 2012 al 2021 il numero di acquirenti di marchi ecologici è aumentato del 40%.

Il settore della moda sostenibile, dunque, è in costante crescita e secondo una ricerca KPMG l’abbigliamento di seconda mano potrebbe arrivare a guadagnare nei prossimi dieci anni circa il 20% di quota del mercato. Si stima che nel 2023 il mercato della moda green raggiungerà un valore di circa 6,8 miliardi di euro con un incremento del 6,8% dovuto in gran parte all’uso di materiali riciclati.

Secondo il Sustainability Report 2020 di Lyst, il mercato della moda sostenibile sta crescendo nel mondo con velocità differenti: la Germania si aggiudica il terzo posto sul podio, mentre l’Italia si attesta al settimo posto. Uno studio condotto da KPMG Deutschland testimonia quanto l’utilizzo di materiali sostenibili e la trasparenza della catena di approvvigionamento influenzino la domanda nel settore in Germania. Anche in Italia questi sono temi sensibili, dal 1° gennaio 2022 ad esempio, è entrato in vigore l’obbligo della raccolta differenziata dei rifiuti tessili e secondo Andreetta di PwC Italia temi quali l’usato, la rivendita e lo sviluppo di metodi maggiormente efficienti per lo smaltimento e il riciclo dei tessuti saranno importanti per il delineamento delle strategie di business delle aziende di moda italiane. Un ruolo da protagonista è svolto in questo contesto dalla compra-vendita di capi Second Hand. In Germania nel 2021 gli acquisti di capi usati ammontavano al 28% ed è cresciuta fino al 48% nel corso di quest’anno. Altrettanto significativa è la crescita di acquisti Second Hand in Italia: dal 20% nel 2021 al 32% nel 2022.

Seppure questi dati siano incoraggianti, il Bof Sustainability Index ha valutato i progressi del settore nel raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali entro il 2030 ed ha individuato i progressi finora raggiunti disomogenei, poco trasparenti e troppo lenti. Ciononostante, il trend verso una moda sempre più sostenibile e green rimane invariato e potrebbe essere prudente per le aziende continuare ad investire in questo senso. Si tratterà di capire a quale velocità avverrà la transizione green nel settore tessile e della moda nei prossimi anni.

 

Fonti: https://bit.ly/3DI51Hx; https://bit.ly/3SLh5MG; https://bit.ly/3zoMMnS; https://bit.ly/3TQsDzq; https://bit.ly/3NkAXFm; https://bit.ly/3Nov3mA; https://bit.ly/3sGq9Yl; https://bit.ly/3DI54mH; https://bit.ly/3gRCfeC; https://bit.ly/3Wg90lO          

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 2 Dicembre 2022