L’Economia circolare in Danimarca

L’Economia circolare in Danimarca
Giovedì 25 Maggio 2023

L’Economia circolare in Danimarca

Perché un’economia circolare?

L’importanza del passaggio verso forme di consumo più sostenibili per la Danimarca è dato dai dati stessi riguardanti gli alti livelli di consumo nel paese. Secondo il Global Footprint Network, il sovra-consumo danese rappresenta, infatti, il doppio della media mondiale. Allo stesso modo, secondo Statistics Denmark, nel 2018 la Danimarca ha avuto un consumo di risorse naturali di circa 23 tonnellate pro capite all'anno, tenendo conto anche delle importazioni e delle esportazioni. Il consumo danese è, quindi, significativamente superiore alla media UE di circa 15 tonnellate pro capite.

Il piano di azione per l’economia circolare

The Danish Government's Action Plan for Circular Economy” rappresenta il piano nazionale volto alla prevenzione ed alla gestione dei rifiuti nell’arco temporale che va dal 2020-2032 varato dal Governo danese.

Tale piano descrive gli obiettivi, gli indicatori, le politiche e le iniziative previste dalla Danimarca verso l’intera catena del valore circolare, catena questa, che va dalla progettazione, al consumo, sino alla gestione dei rifiuti. Oltre a diverse iniziative lungo tutta la catena del valore in generale, il piano di azione per l’economia circolare, si concentra su tre aree aventi un impatto ambientale e climatico significativo quali: biomasse, edilizia e plastica. Il piano d’azione per l’economia circolare contiene un totale di centoventinove iniziative, molte delle quali sono incluse anche nel piano per il clima delle nazioni unite.

Gli effetti della strategia danese

Entrando più nello specifico e comparando le attività del governo danese con i parametri prefissati dalla UE, nel 2019 è stato riciclato circa il 44% dei rifiuti urbani; gli obiettivi dell'UE sono stati fissati per aumentare questo tasso ad almeno il 55% nel 2025, al 60% nel 2030 e al 65% nel 2035 in tutti gli Stati membri.

  • Nel 2018 è stato riciclato circa il 63% dei rifiuti di imballaggio provenienti da famiglie e imprese; gli obiettivi dell'UE sono stati fissati per aumentare questa percentuale al 65% nel 2025 e al 70% nel 2030 in tutti gli Stati membri.
  • Nel 2019 la Danimarca ha generato circa 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti; questi includono rifiuti alimentari, di imballaggio, tessili ed elettronici e vari altri tipi di rifiuti. Di questi, il 28% proviene dalle famiglie, il 40% da costruzioni e demolizioni e il 32% da altre industrie. In percentuale sul totale dei rifiuti prodotti, il 44% è stato riciclato, il 29% è stato incenerito, mentre il 24% è stato utilizzato per altre forme di recupero e il 3% è stato inviato in discarica.
  • Nel 2019, il trattamento dei rifiuti ha rappresentato circa il 4,9% delle emissioni totali di Co2 e, in Danimarca, la maggior parte di queste emissioni proveniva dall'incenerimento dei rifiuti.

Oggi gli impianti di incenerimento danesi presentano una sovra capacità di circa 700.000 tonnellate rispetto alla quantità di rifiuti idonei all'incenerimento prodotti in Danimarca.

Il Riciclo quale Forma di Sostengo Sociale

Un altro effetto da non sottostimare quando si parla di economia circolare e di sostenibilità, sono gli effetti diretti sulla sfera sociale della popolazione. Su tale corrente, se avrete svolto un viaggio in Danimarca, vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in individui che girano per la città raccogliendo le vostre e le altre lattine abbandonate, che siano di una bibita gassata o di una birra appena consumata.

Questo fenomeno è dovuto proprio alla strategia circolare presente sul territorio danese che conferisce ai cittadini stessi la possibilità/responsabilità di partecipare attivamente alla catena di riciclaggio circolare, il tutto, incentivato da un ritorno economico per ogni lattina, bottiglia riciclata.

È chiaro, dunque, come questo forma di compenso monetario possa assumere le forme di un incentivo per la popolazione danese a fare ognuno la sua parte e, al tempo stesso, possa arrivare ad assumere le forme di un sostegno sociale per persone che si trovano a vivere condizioni economiche meno agiate.

Conclusioni

Che il cambiamento climatico stia assumendo sempre più le forme di un’emergenza mondiale è un dato ormai consolidato; questa consapevolezza pone, quindi, tutti i paesi verso nuove sfide e la Danimarca, come stiamo vedendo, è fortemente decisa a cavalcare quest’onda di cambiamento.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

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Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023