Domenica 16 Marzo 2025
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
La Polonia mostra una delle relazioni più ottimali tra la forza della crescita e la stabilità economica tra i Paesi della regione. La crescita economica resiste ai periodi di crisi e si sta riprendendo rapidamente.
Secondo il rapporto di PKO BP, nel prossimo anno l'economia polacca potrebbe diventare il leader tra i Paesi della CEE. Dal 2020 in poi, è stata regolarmente sbilanciata dagli shock esterni, con fattori di rischio difficili da misurare. Le finanze pubbliche polacche sono gravate dalle spese militari, dalla crisi energetica e dalla transizione energetica.
Nel 2024 i fattori di rischio permangono, ma le tendenze economiche saranno determinate da processi fondamentali e non da shock.
L'azione delle banche centrali ha fatto salire l'inflazione, il che significa tagli dei tassi d'interesse. Il tasso dovrebbe essere del 5,25% alla fine del 2024, rispetto all'attuale livello del 5,75%. La Polonia sta diventando un'economia sempre più aperta, con un rapporto esportazioni/PIL già superiore al 60%.
Gli economisti di PKO BP contano su un afflusso relativamente rapido di fondi UE. C'è la possibilità di raccogliere fino a 60 miliardi di euro per, tra l'altro, investimenti volti a migliorare l'efficienza energetica. L'istituto prevede che il deficit fiscale in rapporto al PIL rimarrà relativamente alto per molto tempo, diminuendo lentamente fino al 4,7% nel 2025.
Nel periodo marzo-aprile 2024, l'inflazione IPC si attesterà intorno al 3%. L'inflazione, la crescita dei salari e il deficit fiscale non si discostano significativamente dalla regione e il ritmo del riequilibrio esterno è il più rapido tra i Paesi della CEE.
Fonte: http://tinyurl.com/2fsaumuh
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)