Mercato energetico del gas: il tentativo tedesco di diversificare le fonti di approvvigionamento

Mercato energetico del gas: il tentativo tedesco di diversificare le fonti di approvvigionamento
Martedì 5 Aprile 2022

Mercato energetico del gas: il tentativo tedesco di diversificare le fonti di approvvigionamento

La costante minaccia russa di interrompere le forniture di gas all’Europa ha portato molti paesi europei - Germania compresa - ad accelerare la ricerca di fonti energetiche alternative al gas russo, che costituisce il 55% delle importazioni di gas in Germania. L’attenzione del governo tedesco è caduta inevitabilmente sul Qatar, che si posiziona attualmente come terzo produttore di gas naturale al mondo, con ben 177 miliardi di m3 di gas all’anno e come uno dei maggiori esportatori di gas naturale liquefatto a livello globale.

Il ministro tedesco dell’economia Robert Habeck si è dunque recentemente recato nell’emirato del golfo persico per gettare le basi per una partnership energetica proiettata sul lungo periodo. Il ministro Habeck è stato accompagnato a Doha da una folta delegazione che comprendeva anche l’AD del gruppo siderurgico Thyssenkrupp Martina Merz e l’AD della compagnia elettrica RWE Markus Krebber. Lo stesso Krebber ha affermato che Doha e in generale il Qatar rappresentano una realtà estremamente importante nel mercato dell’approvvigionamento energetico per l’Europa.

In preparazione alla visita a Doha Habeck aveva già avuto un colloquio con il suo omologo qatariota. Tra i temi toccati nell’incontro ricordiamo l’ampliamento delle energie rinnovabili nell’ottica di utilizzare le risorse naturali disponibili nel modo più efficiente possibile. Un ulteriore punto trattato è stato l’avvio di forniture di idrogeno, su cui il mercato energetico sta scommettendo sempre di più per limitare la dipendenza energetica dal gas russo e allo stesso tempo accelerare la transizione verso un’economia a impatto climatico zero. Durante i vari colloqui Habeck ha inoltre sottolineato la necessità di garantire standard lavorativi migliori e tutelare maggiormente i diritti umani in Qatar, affermando che ciò sarebbe al contempo un valore aggiunto dal punto di vista economico e raccogliendo il consenso del ministro dell’economia qatariota.

Oltre all’emiro, il ministro Habeck ha incontrato anche i ministri degli esteri e delle politiche energetiche. Al fine di stipulare una partnership energetica con l’emirato, la Germania dovrebbe costruire dei terminali GNL nella zona di Brunsbüttel, nello Schleswig-Holstein. Al termine dei colloqui Habeck ha comunicato che la partnership energetica dei due paesi è quasi in dirittura di arrivo e che le aziende della delegazione tedesca hanno già avviato le trattative con le loro controparti qatariote.

Già a febbraio l’emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani aveva manifestato l’intenzione di voler raddoppiare l’estrazione di gas, incrementando anche la capacità di produzione di GNL da 77 milioni di tonnellate all'anno a 126 milioni di tonnellate all'anno entro il 2027, operazione che dovrebbe costare circa 51 miliardi di dollari.

La visita del ministro Habeck si inserisce su una scia di visite di ministri di paesi UE a paesi che rappresentano attori chiave nel mercato energetico del gas. Lo stesso ministro italiano degli affari esteri di Maio si era recato prima in Algeria e poi ai primi di marzo proprio a Doha, per stipulare un accordo per incrementare le forniture di gas all’Italia. Il Qatar è per l’Italia al momento il terzo importatore di gas naturale- dopo Russia e Algeria- e il primo di gas naturale liquefatto, per una fornitura di 6,9 miliardi di metri cubi all’anni che corrisponde quasi al 10% del totale delle importazioni, contro il 40% del gas russo.

Fonti: https://bit.ly/37df5KV; https://bit.ly/3DJuSNH; https://bit.ly/3x5Ot9r   

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 6 Maggio 2022