Martedì 2 Dicembre 2025
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Secondo il rapporto del New York Circular City Initiative, la metropoli statunitense punta a diventare entro il 2030 una delle prime città al mondo pienamente circolari, ovvero capace di ridurre drasticamente gli sprechi, valorizzare le risorse esistenti e trasformare la sostenibilità in motore di crescita economica e occupazionale. Il progetto, promosso da realtà come la NYC Economic Development Corporation, stima che l’adozione diffusa di pratiche circolari possa generare oltre 11.000 nuovi posti di lavoro e 11 miliardi di dollari di benefici economici per la città.
Questa trasformazione risponde a una doppia esigenza: da un lato la necessità di ridurre l’impatto ambientale urbano, dall’altro rafforzare la resilienza economica post–pandemia, puntando su modelli produttivi locali e sull’innovazione industriale.
Come evidenziato dal rapporto, l’economia circolare rappresenta anche una grande opportunità per le imprese internazionali, incluse quelle italiane. Settori come l’arredamento, la moda, il food e la tecnologia per la sostenibilità trovano infatti terreno fertile in una città che sta ripensando il proprio tessuto produttivo in chiave “green” e che promuove partnership pubblico-private per la rigenerazione urbana.
Un esempio concreto arriva dal Brooklyn Navy Yard, storico complesso industriale lungo l’East River oggi riconvertito in distretto per l’innovazione sostenibile e la manifattura urbana. Nei suoi spazi riconfigurati operano startup e imprese impegnate nel riuso dei materiali e nella sperimentazione di modelli “product-as-a-service”.
In questo scenario, le aziende italiane possono giocare un ruolo di primo piano mettendo a disposizione il proprio know-how in ambiti quali eco-design, economia dei materiali, moda responsabile e tecnologie per la riduzione delle emissioni. Grazie alle attività della Italy–America Chamber of Commerce (IACC), che promuove eventi e progetti dedicati alla green economy e alla transizione circolare, il processo di internazionalizzazione di queste imprese risulta facilitato.
Tra le iniziative più rilevanti promosse dalla IACC, spicca la serie di webinar “Carbon Emission Brand Management – Adding Monetary Value to Your Brand, Business and Bottom-Line”, realizzata in collaborazione con WDA Strategic Brand Marketing, che aiuta le imprese a comprendere come la sostenibilità possa tradursi in valore economico e competitivo. Gli appuntamenti hanno infatti esplorato le nuove opportunità di generare valore economico attraverso i crediti di carbonio e le pratiche ESG – un segnale chiaro di come la IACC stia aiutando il Made in Italy a coniugare competitività e responsabilità ambientale sul mercato statunitense. In linea con questo impegno, la Camera continuerà a proporre nuove iniziative volte a promuovere la sostenibilità e l’innovazione tra le aziende italiane attive negli Stati Uniti.
(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce)