Notizie dai mercati esteri - Polonia

Martedì 8 Luglio 2025

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Polonia 2025: crescita stabile e nuove opportunità per il Made in Italy

La Polonia si conferma nel 2025 come uno dei mercati più solidi e dinamici dell’Europa centro-orientale. Forte di un’economia in espansione, una popolazione di oltre 37 milioni di abitanti e una posizione geografica strategica, il Paese rappresenta una piattaforma ideale per le imprese italiane interessate a sviluppare il proprio business nella regione.

Un partner commerciale di primo piano per l’Italia

Il commercio tra Italia e Polonia continua a registrare numeri importanti. L’Italia è il quarto fornitore della Polonia e il suo quinto mercato di destinazione per l’export. Nel 2024, le esportazioni polacche hanno raggiunto i 377 miliardi di euro, con una crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente. I settori trainanti restano automotive, macchinari industriali, elettronica e prodotti agroalimentari, tutti comparti in cui il know-how italiano è altamente riconosciuto e apprezzato.

Per le aziende italiane, si aprono spazi in ambito meccanico, manifatturiero, packaging, componentistica e trasformazione alimentare, con possibilità sia di export diretto che di accordi industriali e distributivi.

Industria e costruzioni: investimenti e innovazione

L’industria continua a rappresentare oltre il 22% del PIL nazionale, con importanti investimenti in automazione, digitalizzazione e ricerca. Crescono le opportunità per le imprese italiane attive nella fornitura di macchinari, linee produttive automatizzate e soluzioni di efficientamento.

Il settore edilizio, in leggera ripresa, beneficia di progetti infrastrutturali pubblici finanziati anche attraverso fondi europei. In questo contesto, le imprese italiane del comparto costruzioni, edilizia scolastica e ospedaliera, prefabbricazione e logistica possono trovare nuovi sbocchi, partecipando a bandi e partenariati locali.

Agroalimentare: una domanda interna in crescita

Il settore agroalimentare polacco, pur essendo molto sviluppato, mostra una crescente apertura verso prodotti importati di alta qualità. Il Made in Italy gode di una percezione particolarmente positiva, soprattutto per quanto riguarda pasta, conserve, formaggi, olio e vino.

Le imprese italiane del food & beverage possono cogliere opportunità su più fronti: posizionamento nella GDO, espansione nel canale HoReCa, sviluppo di private label, fornitura di ingredienti premium per l’industria locale e collaborazione in attività di co-packing o trasformazione.

Digitalizzazione, sostenibilità, servizi

Il piano nazionale di ripresa e resilienza (KPO) e i fondi europei continuano a spingere investimenti in digitalizzazione, efficienza energetica e innovazione tecnologica. Le aree più dinamiche includono la modernizzazione della pubblica amministrazione, l’adozione di software cloud e servizi di cybersecurity, nonché lo sviluppo di energie rinnovabili e sistemi di accumulo.

Aziende italiane che offrono soluzioni IT, software gestionali, tecnologie green o servizi di consulenza energetica possono trovare un mercato in espansione, ricettivo e incentivato da contributi pubblici.

Opportunità settoriali per le aziende italiane

  • Macchinari e automazione industriale: forte domanda nei settori manifatturiero, logistico, alimentare e automobilistico
  • Food & Beverage: spazio per prodotti italiani a valore aggiunto, distribuzione, trasformazione e private label
  • Edilizia e infrastrutture pubbliche: appalti finanziati da fondi UE in ambito sanitario, scolastico, logistico
  • Tecnologie ambientali ed energia: fotovoltaico, accumulo, efficienza energetica e impianti a basse emissioni
  • Servizi digitali e IT: software, cloud, cybersecurity, digitalizzazione della PA e della sanità
  • Arredo, design, moda: crescita della domanda urbana per il Made in Italy nel contract e nell’e-commerce

Conclusioni

La Polonia si presenta nel 2025 come un mercato stabile, competitivo e in trasformazione. Per le imprese italiane che vogliono espandere la propria presenza in Europa centro-orientale, si tratta di un momento favorevole, grazie a una domanda interna in crescita, a importanti programmi pubblici di investimento e a una consolidata collaborazione economica tra i due Paesi.

Fonte: Główny Urząd Statystyczny (GUS)

 

I fondi del PNRR europeo accelerano in Polonia: opportunità concrete anche per le imprese italiane

La Polonia sta vivendo un’accelerazione significativa nell’attuazione del proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (KPO), finanziato con fondi europei. Solo nella giornata del 3 luglio, sono stati erogati oltre 362,5 milioni di złoty (circa 83 milioni di euro) per progetti strategici in tutto il Paese. A comunicarlo è stata la ministra dei fondi europei, Katarzyna Pełczyńska-Nałęcz, sottolineando come il ritmo di spesa stia diventando “vertiginoso”.

Dove stanno andando i fondi?

I fondi erogati in un solo giorno sono stati destinati a settori chiave per lo sviluppo del Paese:

  • 66,1 mln zł per l’acquisto di treni moderni
  • 63,9 mln zł per la costruzione di tangenziali in piccole città
  • 56 mln zł per la modernizzazione della rete ferroviaria
  • 39,5 mln zł per l’ammodernamento del settore agroalimentare
  • 23,3 mln zł per nuove strutture di assistenza a lungo termine negli ospedali distrettuali

Numeri che danno un’idea chiara: il PNRR europeo è entrato in piena operatività in Polonia, con benefici concreti e visibili.

Il quadro generale

Fino ad oggi, sono già stati contrattualizzati 123 miliardi di złoty (circa 28 miliardi di euro), di cui ben 80 miliardi solo nel 2025. Il budget totale del KPO polacco è di circa 255 miliardi di złoty (quasi 60 miliardi di euro), divisi tra 25 miliardi in sovvenzioni e oltre 34 miliardi in prestiti agevolati.

I settori interessati spaziano dall’edilizia pubblica all’energia, dai trasporti alla digitalizzazione della scuola, con risultati già tangibili:

  • più di 166.000 appartamenti e 274.000 case unifamiliari già riqualificati dal punto di vista energetico
  • 295 autobus ecologici già acquistati
  • 7 nuove tangenziali completate
  • oltre 341.000 voucher per insegnanti per laptop già distribuiti
  • 57.000 famiglie già connesse a internet veloce, su un target di oltre 800.000
  • più di 7.500 nuovi posti in asili e spazi per l’infanzia (su un obiettivo di 47.500)

E le imprese italiane?

Questo contesto rappresenta un’importante finestra di opportunità per le aziende italiane che operano – o intendono operare – in Polonia.

In particolare, i settori più promettenti sono:

  • Energia e transizione verde: investimenti in reti intelligenti, efficienza energetica, parchi eolici (soprattutto nel Mar Baltico), tecnologie sostenibili.
  • Edilizia e infrastrutture: lavori pubblici, costruzione e ammodernamento di strade, ospedali, scuole e impianti ferroviari.
  • Agroalimentare: modernizzazione delle filiere e delle tecnologie produttive.
  • Sanità e assistenza: sviluppo di nuove strutture e servizi a lungo termine.
  • Trasporto sostenibile: mezzi ecologici, logistica intelligente, infrastrutture per la mobilità urbana.
  • Digitalizzazione e formazione: ICT, cybersecurity, piattaforme e-learning, infrastrutture digitali.

Tutte le aziende italiane che offrono soluzioni innovative, sostenibili e tecnologicamente avanzate possono trovare spazi concreti di collaborazione, sia attraverso partnership locali sia partecipando a gare pubbliche.

E ora?

Il governo polacco prevede di ricevere un nuovo esborso da 26,3 miliardi di złoty già ad agosto 2025, e ha negoziato con Bruxelles la possibilità di utilizzare i fondi anche oltre la scadenza ufficiale di agosto 2026. È il momento ideale per strutturare una presenza, farsi conoscere e inserirsi in questo ecosistema di investimento europeo.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

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Ultima modifica: Martedì 8 Luglio 2025