Nuovo record nell’interscambio tra Italia e Germania: i dati del 2022

Nuovo record nell’interscambio tra Italia e Germania: i dati del 2022
Giovedì 13 Aprile 2023

Nuovo record nell’interscambio tra Italia e Germania: i dati del 2022

Da decenni la Germania è il primo partner commerciale per l’Italia e i dati dell’interscambio del 2022 hanno mostrato un’ulteriore crescita rispetto 2021. Lo scorso anno, i rapporti economici bilaterali tra Italia e Germania sono cresciuti del +18,2%, per un valore di circa 168,5 Mld/€: numeri che rappresentano un nuovo massimo, rispetto al precedente record di 144 Mld/€ raggiunto nel 2021. Se la Germania si posiziona al primo posto tra i partner commerciali italiani, l’Italia è invece al 6° posto tra i fornitori e i mercati di destinazione dell’export tedesco.

I dati elaborati dall’Osservatorio Economico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, indicano la Germania come primo mercato di destinazione dell'export dell'Italia, che nel 2022 si è attestata una quota del mercato tedesco pari al 12,4%, nonché suo primo fornitore, con una quota di mercato del 13,9%. La Germania è infatti il primo partner italiano sia per le esportazioni, che hanno raggiunto i 77,5 miliardi (+15,8%), che per le importazioni (+20,2%, per un valore di 91 Mld/€). I settori chiave dell’interscambio sono quelli industriali: siderurgia, chimico-farmaceutico e macchinari: tutti settori già consolidati e in crescita in termini monetari.

La categoria merceologica più esportata dall’Italia in Germania è quella dei metalli di base e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti), che ha generato 15.221,5 Mln/€ (19,6% sull’export totale in Germania), seguito da Macchinari e apparecchi n.c.a. (9.982,3 Mln/€, 12,9% delle esportazioni), Mezzi di trasporto (8.859,6 Mln/€, 11,4%), Prodotti alimentari, bevande e tabacco (7.421,8 Mln/€, 9,6%), Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (5.745,4 Mln/€, 7,4%) Sostanze e prodotti chimici (5.605,1 Mln/€, 7,2%).

I principali prodotti della Germania importati in Italia sono stati, invece: Mezzi di trasporto (13.099,3 Mln/€; 14,4% sull’import totale dell’Italia dalla Germania), Sostanze e prodotti chimici (11.260,9 Mln/€, 12,4% delle importazioni), Macchinari e apparecchi n.c.a. (10.837,9 Mln/€, 11,9%) Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (10.584,0 Mln/€, 11,6%), Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (9.661,3%, 10,6%), Apparecchi elettrici (6.404,2 Mln/€, 7%).

Non sempre, tuttavia, l’aumento del valore è coinciso con un aumento dei volumi dei prodotti esportati: il maggiore valore è infatti in parte dovuto all’inflazione. Settori come quello dei macchinari e l’agroalimentare per l’export italiano e il settore della gomma ed dell’elettrotecnica-elettronica per l’export tedesco, hanno visto un aumento anche a livello quantitativo. Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio Italo-Germanica AHK L’export del comparto siderurgico ha invece visto una contrazione nei volumi: in Germania sono infatti diminuiti i livelli di produzione, con un conseguente aumento dei prezzi. 

Secondo quanto riportato dalla AHK, la guerra tra Russia e Ucraina ha favorito la regionalizzazione, invece di compromettere gli scambi commerciali: le regioni trainanti dell’interscambio sono state, per l’Italia, quelle settentrionali: al primo posto la Lombardia (in cui il valore complessivo dell’interscambio si è attestato a 56,2 Mln/€), seguita da Veneto (24,1 Mln/€), Emilia-Romagna (19 Mln/€) e Piemonte (14,8 Mln/€); al quinto posto il Lazio con un valore generato di 11,4 Mln/€. In Germania, invece, il Baden-Württemberg ha raggiunto livelli record, generando tra import e export un valore di 34,2 Mln/€ e superando la Baviera (che si è aggiudicata il secondo posto, con 27,8 Mln/€); a seguire, la Renania Settentrionale-Vestfalia (27,4 Mln/€), la Bassa Sassonia (10,2 Mln/€) e l’Assia (9,8 Mln/€).  

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Giovedì 13 Aprile 2023