Lunedì 17 Febbraio 2025
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Secondo il Ministero Federale dell'Economia e della Tecnologia tedesco, le piccole e medie imprese sono motori di innovazione, forniscono un gran numero di posti di lavoro e di formazione. A tal fine sono stati emanati degli sgravi mirati per i requisiti normativi, le tasse, le imposte e anche i prezzi dell'elettricità. Le misure di sgravio fiscale per l’anno 2021 raggiungeranno un volume di ben oltre 25 miliardi di euro. Il governo federale alleggerirà anche le imprese di più di 1,1 miliardi di euro con la terza legge di alleggerimento della burocrazia.
In futuro, dovrebbe essere più facile e meno burocratico creare aziende in Germania, infatti il governo federale ha creato il Tech Growth Fund, uno strumento con il quale viene messo a disposizione delle imprese innovative un finanziamento del debito di rischio come supplemento al finanziamento azionario.
Sono molto interessanti i dati disaggregati per settore, nei quali c’è una crescita eccezionale dell’export italiano verso la Germania nella siderurgia, ottime anche le performance del settore chimico-farmaceutico e di quello agroalimentare (cresciuti in termini relativi).
Parallelamente, si è registrato in Germania un crollo di export verso l’Italia nel settore automotive, derivante evidentemente dal blocco dei consumi innescato dalla pandemia. Un blocco (ed una diminuzione) che ha però interessato un po’ tutti i tradizionali settori dell’export tedesco.
Rimane altissimo l’interscambio commerciale fra le aree del nord-Italia (con la Lombardia a 38,5 miliardi di somma fra export e import, seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte) e il sud della Germania (con Baviera e Baden-W. che assommano a 43 miliardi di interscambio).
Nonostante l’impatto del Covid, Italia e Germania rimangono due paesi fortemente interconnessi ed interdipendenti dal punto di vista economico. Dimostrando una volta di più come la crescita asimmetrica di uno dei due rispetto all’altro finirebbe per generare effetti negativi su entrambi.
Dal 13 maggio il governo federale tedesco ha revocato l'obbligo generale di quarantena, mantenendo solo l’obbligo che provi la vaccinazione, la guarigione o il risultato negativo di un tampone molecolare (PCR) o antigenico (rapido). La documentazione che dimostra di essere vaccinati, guariti o "testati negativi” può essere scritta anche in lingua italiana (oltre che in tedesco, inglese, francese e spagnolo).
Alcuni Stati Federali, a partire dal 15 maggio, hanno allentato le regole per i settori come la gastronomia, il turismo e il commercio per i distretti, in cui l'incidenza è scesa al di sotto di 100 per cinque giorni. Un’altra novità è l’apertura dei negozi e di altre attività commerciali (hotel, ristoranti ecc.) con obbligo di un test negativo per l’ingresso
La situazione in Germania nel complesso, con il continuo miglioramento del numero di contagi grazie alle restrizioni e con una efficace vaccinazione di massa (la Germania ha più nuovi vaccinati al giorno in Europa), è stabile e fa ben sperare per il mese di giugno.
Fonti:
BMWi: https://bit.ly/2TMR7jj
Euraktiv: https://bit.ly/2UufulO
Ambasciata d’Italia Berlino: https://bit.ly/3dYas7X
Frankfurter Rundschau: https://bit.ly/3hOvcQL
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)