Polonia - L'ambasciatore Aldo Amati presente all'inaugurazione del Baltic Pipe la cui costruzione ha visto coinvolta l'italiana Saipem

Polonia - L'ambasciatore Aldo Amati presente all'inaugurazione del Baltic Pipe la cui costruzione ha visto coinvolta l'italiana Saipem
Venerdì 7 Ottobre 2022

Polonia - L'ambasciatore Aldo Amati presente all'inaugurazione del Baltic Pipe la cui costruzione ha visto coinvolta l'italiana Saipem

L'idea di importare gas dai giacimenti norvegesi è apparsa già nel 1991. Alla fine, è stato attuato con successo un progetto strategico, che dovrebbe garantire la sicurezza energetica della Polonia e, di conseguenza, l'indipendenza dalle risorse russe.

Il 27 settembre 2022 è stato il giorno della cerimonia di apertura del gasdotto Baltic Pipe. All'inaugurazione del gasdotto hanno partecipato i primi ministri di Polonia e Danimarca, nonché un rappresentante del primo ministro norvegese. Tra i presenti anche l'ambasciatore d'Italia in Polonia Aldo Amati, anche perché l'italiana Saipem è stata una delle società in prima linea nella costruzione del gasdotto. Il presidente Andrzej Duda ha affermato durante la cerimonia che "è un momento toccante, dopo molti anni di discussioni, controversie e tentativi falliti, il sogno polacco di coloro che avevano la visione di rafforzare l'indipendenza della Polonia si sta realizzando".

Il 1 ottobre 2022, il sistema Baltic Pipe inizierà la fornitura di gas dai giacimenti sulla piattaforma continentale norvegese alla Polonia attraverso un percorso di 900 chilometri attraverso la Danimarca. Il sistema di trasporto Baltic Pipe è costato almeno 1,6 miliardi di euro, che è stato fornito da investitori: l'operatore polacco di trasporto del gas Gaz-System e la sua controparte danese Energinet. Il progetto ha ricevuto, tra gli altri oltre 250 milioni di euro di finanziamenti dall'Unione Europea. Il progetto di punta è quello di sostituire il contratto Yamal, in base al quale la Polonia riceveva 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Il gasdotto Baltic Pipe crea una nuova rotta di approvvigionamento di gas naturale dalla Norvegia ai mercati danese e polacco e agli utenti finali nei paesi vicini. Nel 2023 PGNiG sarà in grado di importare almeno 6,5 miliardi di metri cubi di gas naturale dalla Norvegia alla Polonia attraverso il Baltic Pipe. Ciò significa che l'azienda soddisferà almeno l'80% della capacità del nuovo gasdotto. La società informa che nel 2024 il volume delle forniture aumenterà di oltre 1 miliardo di metri cubi e il grado di utilizzo della capacità di trasmissione di Baltic Pipe riservata da PGNiG supererà il 90%.

Fonte: https://www.gazzettaitalia.pl/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 7 Ottobre 2022