Venerdì 4 Ottobre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak vuole ristabilire un equilibrio nelle finanze pubbliche del Paese, appoggiandosi per il 60% sull’aumento delle tasse e per il 40% sui tagli alle spese.
Si tratta di un cambio di rotta significativo rispetto all’approccio adottato dal governo in seguito alla crisi del 2008.
Il programma finanziario annunciato la scorsa settimana da Sunak, infatti, ha predetto un deficit di bilancio pari al 4% del prodotto interno lordo britannico nel 2023/24, contro il 19% del PIL registrato nel 2020/21 - momento storico in cui i prestiti sono serviti a sanare la maggior parte dei costi e delle spese legate alla pandemia globale.
“Se si guarda alla proporzione di questo risanamento di bilancio, confrontato con quello precedente del 2010, il 60% si appoggia ora sulle tasse, mentre il 40% sui tagli alle spese,” ha dichiarato il direttore dell’Office for Budget Responsibility (OBR) Richard Hughes al Comitato del Tesoro britannico.
Ha poi aggiunto che, quando nel 2010 il ministro britannico ha apportato un consolidamento del bilancio nazionale, si è trattato di una manovra perlopiù basata sulle spese pubbliche e meno sul sistema di tassazione.
Fonte: https://reut.rs/2OMa2I6
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)