Le relazioni commerciali tra Italia e Turchia nel nuovo aggiornamento del 17 maggio

Le relazioni commerciali tra Italia e Turchia nel nuovo aggiornamento del 17 maggio
Venerdì 9 Giugno 2023

Le relazioni commerciali tra Italia e Turchia nel nuovo aggiornamento del 17 maggio

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel primo trimestre del 2023 - rispetto all’analogo periodo del 2022 - il commercio estero con la Turchia segna un aumento del 7,1%. L’Italia si colloca al 6° posto tra i maggiori partner commerciali con 6,8 miliardi di dollari di interscambio ed una quota del 3,7% sul totale importato dalla Turchia.

Il nostro Paese, in ambito UE, si piazza invece al secondo posto preceduto dalla Germania (12,11 miliardi di merci e servizi venduti) e prima di Francia (5,5 miliardi) e Spagna (4,57 miliardi) e conferma, infine, come primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo.

Nei mesi gennaio-marzo 2023, le esportazioni italiane sono state 3,57 miliardi di dollari con un incremento dell’export in valore del 20,7% rispetto al 2022, che collocano l’Italia al sesto posto tra i principali fornitori della Turchia preceduti da Russia, Cina, Svizzera, Germania e Stati Uniti. L’Italia balza invece al terzo posto, subentrando alla Federazione russa, tra i principali clienti dopo Germania e Stati Uniti e Russia con 3,22 miliardi di dollari di beni acquistati. La bilancia commerciale è piuttosto in equilibrio, con un lieve saldo positivo per l’Italia di 353,8 milioni di dollari.

La dinamica dell’export italiano nel trimestre in osservazione è stata trainata dalle vendite di “metalli e pietre preziose” (+88,6%) e da quelle della voce merceologica “autoveicoli e parti di ricambio” (+64,8%) e, in misura meno marcata, dalle nostre esportazioni di strumenti ottici di precisione (+54,4%). È risultato in calo invece l’export di materie plastiche (-5,0%). In termini assoluti, le principali voci del nostro export nel primo trimestre dell’anno restano quelle tradizionali dei “macchinari e apparecchiature meccaniche” che si sono attestati su un valore di circa 834 milioni di dollari. In diminuzione l’export turco del 7,2% con la prima voce merceologica degli acquisti italiani rappresentata dalle vendite di autoveicoli e parti di ricambio con oltre 700 milioni di dollari.

Nel confronto con i principali partner commerciali europei e Regno Unito, nei mesi gennaio-marzo 2023 si rileva ancora una crescita delle esportazioni dell’Italia superiore agli incrementi registrati dalla Germania (+17,3% rispetto al nostro +20,7%) e del Regno Unito (+7,6%), che guadagna quote nei confronti dei nostri due principali concorrenti. Nel trimestre in considerazione fa invece meglio la Francia (+25,0%) con incrementi importante negli acquisti turchi di autoveicoli e parti di ricambio e cosmetica.

La dinamica dell’export turco fa invece registrare nel trimestre in osservazione un aumento degli acquisti italiani di combustibili (+162,2%) e un importante calo negli acquisti italiani del settore tesile e ortofrutticolo rispettivamente del 60,3% e del 46,6%. Tra gli incrementi maggiori delle esportazioni complessive della Turchia, nel primo trimestre del 2023 si segnala l’aumento fatto registrare verso la Federazione Russa (+167,8%) mentre la dinamica dell’import turco continua a segnare, tra i più cospicui aumenti, un +965,1% dalla Svizzera (lingotti) nonché un incremento dell’import dagli Emirati Arabi (+35,1%) e dalla Polonia (+31,9%).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023