Il “relief plan” di Biden: lo sforzo del presidente per far ripartire il Paese

Il “relief plan” di Biden: lo sforzo del presidente per far ripartire il Paese
Venerdì 26 Marzo 2021

Il “relief plan” di Biden: lo sforzo del presidente per far ripartire il Paese

Il 6 marzo il Senato statunitense ha approvato il passaggio del Relief Plan progettato dall’amministrazione Biden in risposta alla pandemia. Questo evento rappresenta il primo esempio di quella che molti analisti individuavano come la principale forza del nuovo Presidente, la cosiddetta “doppia maggioranza”. Dopo due decenni di camere a maggioranza separata, infatti, il Partito Democratico controlla oggi sia il Senato che la Camera (dove la proposta passerà definitivamente nei prossimi giorni). Questo controllo sul Congresso potrebbe rilevarsi decisivo per Biden nei prossimi anni, quelli fondamentali per gestire la ripresa americana dalla pandemia.

La terza risposta statunitense ai danni economici portati dal Covid-19 è composta da un piano di investimenti straordinari per circa $1900 miliardi (per comparazione, l’intero Pil italiano si aggira intorno a questa cifra), compresi aiuti per le categorie più svantaggiate, supporto alle famiglie e agli imprenditori, e proroghe dei programmi di assistenza sociale.

Il Piano prevede $350 miliardi da assegnare ai governi locali e $130 miliardi alle scuole pubbliche. Quasi $100 miliardi vengono invece assegnati alla ricerca anti-Covid e alla distribuzione dei vaccini. Un assegno da $1400 verrà inoltre garantito ad ogni cittadino maggiorenne, e vengono aumentati i rimborsi fiscali previsti per le famiglie con figli in età scolare. Gli imprenditori, inoltre, vedono prorogata la possibilità di essere rimborsati per aver garantito ferie per motivi familiari o di salute ai propri dipendenti. La decisione più impattante è, però, quella di prorogare i sussidi di disoccupazione fino a settembre a prescindere dalla data del licenziamento, invece che sospenderli dopo 12 mesi dalla perdita dell’impiego come previsto in molti Stati.

Ulteriori investimenti garantiscono infine copertura sanitaria per coloro che hanno perso il lavoro, per supportare i datori di lavoro nel pagare gli stipendi e assicurazioni sanitarie ai propri dipendenti, e preservare pensioni e sussidi d’invalidità.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Venerdì 26 Marzo 2021