Per il “Sakarya Field”, il maxi-giacimento di gas naturale sul Mar Nero, è previsto un sostegno statale con un investimento di 10 miliardi di dollari

Per il “Sakarya Field”, il maxi-giacimento di gas naturale sul Mar Nero, è previsto un sostegno statale con un investimento di 10 miliardi di dollari
Venerdì 20 Maggio 2022

Per il “Sakarya Field”, il maxi-giacimento di gas naturale sul Mar Nero, è previsto un sostegno statale con un investimento di 10 miliardi di dollari

Secondo un decreto presidenziale pubblicato nel mese di marzo scorso sulla Gazzetta Ufficiale, il Governo di Ankara sosterrà il progetto del giacimento di gas naturale scoperto nel 2020 nel Mar Nero. Il valore dell'investimento del progetto Turkish Petroleum (TPAO) è stimato in 145 miliardi di lire turche (circa 10 miliardi di dollari) e la durata del progetto sarà di 11 anni.

Per lo sfruttamento del giacimento di gas, che creerà posti di lavoro per oltre 1.000 persone, è prevista l'esenzione dai dazi doganali, l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) e un abbattimento di tutte le tasse. L’espansione del progetto porterà la capacità di produzione annua della Turchia a 14 miliardi di metri cubi (bcm).

Il giacimento di Sakarya al largo della provincia settentrionale di Zonguldak ha volumi stimati in 540 miliardi di metri cubi.

I dati più recenti diffusi dall'Autorità di regolamentazione del mercato dell'energia (EPDK) mostrano che il consumo di gas naturale della Turchia è stato di 59,6 miliardi metri cubi nel 2021, con un aumento del 24% rispetto all'anno precedente, mentre le importazioni della Turchia sono cresciute del 22% a 58,7 miliardi di metri cubi.

Si stima che il flusso annuo di gas naturale dal giacimento di Sakarya (il gas verrebbe trasportato dal porto di Fiyos alla rete nazionale turca grazie anche all’ingegneria della nostra SAIPEM), potrebbe variare tra 15 e 20 miliardi di metri cubi, corrispondenti a circa il 30% del consumo annuo di gas della Turchia.

Secondo i piani di Ankara, l’impianto dovrebbe entrare in funzione nei primi mesi del prossimo anno contribuendo a ridurre sensibilmente le importazioni estere, in particolare dalla Federazione Russa. La Turchia, infatti, riceve quasi il 98% del gas che consuma dal gasdotto Blue Stream e Turkish Stream attraverso il Mar Nero dalla Russia e dall’Azerbaigian attraverso il gasdotto TANAP e dall’Iran oltre che il GNL dal Qatar, Algeria e Nigeria.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 20 Maggio 2022