Stato attuale del settore tecnologico in Spagna – il rapporto di KPMG

Stato attuale del settore tecnologico in Spagna – il rapporto di KPMG
Giovedì 13 Luglio 2023

Stato attuale del settore tecnologico in Spagna – il rapporto di KPMG

La società internazionale di consulenza KPMG ha pubblicato un rapporto sullo stato attuale del settore tecnologico in Spagna, elaborato sulla base delle risposte fornite dagli imprenditori del settore energetico nell'ambito dell'indagine Prospettive Spagna 2023, condotta tra dicembre 2022 e febbraio 2023.

Secondo questi dati, gli imprenditori del settore tecnologico mostrano innanzitutto un atteggiamento positivo sia nella valutazione dello stato odierno del settore che in quello dei prossimi 12 mesi. L'84% reputa la situazione attuale dell’industria tecnologica come buona o eccellente. Solo il 15% la giudica come pessima o discreta.

Questa visione ottimistica emerge anche nelle prospettive di fatturato: quasi tutti i manager intervistati (96%) prevedono un aumento del fatturato nel 2023 e il 79% di loro afferma che crescerà di oltre il 5%. Per quanto riguarda le previsioni di assunzione, il 75% delle aziende tecnologiche prevede di aumentare la propria forza lavoro. L'incertezza e la complessità dell'attuale contesto economico non sembrano quindi avere effetti particolarmente negativi sulle previsioni di investimento.

Questi maggiori investimenti in capitale umano si concentreranno in particolare sul potenziamento delle competenze dei professionisti, nonché sull'attrarre e trattenere i migliori talenti. Tutto ciò alla luce della necessità di trovare i profili specifici di cui le organizzazioni hanno bisogno per affrontare le sfide attuali in un ambiente sempre più competitivo. Infatti, sulla base dei dati del rapporto, due imprenditori su tre (67%) hanno dichiarato che destineranno parte dei loro investimenti al reclutamento e alla formazione di professionisti.

Inoltre, il 60% degli imprenditori si concentrerà anche sul potenziamento della digitalizzazione e dei nuovi strumenti tecnologici, ed oltre un 50% destinerà risorse alla promozione delle attività di Ricerca & Sviluppo.

In merito alle priorità, la questione a cui gli imprenditori dedicano maggiori attenzioni nelle loro strategie aziendali continua a essere la capacità di attrarre e trattenere i talenti. Alla luce dei risultati dell'indagine, l'88% afferma che questo tema sarà uno dei loro principali punti di interesse nei prossimi 12 mesi.

Allo stesso tempo, per il 65% degli intervistati anche l'espansione e la crescita internazionale rientrano tra le priorità strategiche degli imprenditori del settore. Più della metà (54%) dichiara di avere una presenza in altri mercati e che intende rafforzarla nel 2023, mentre il 19% prevede di avviare il proprio percorso di crescita internazionale quest'anno.

L'importanza del talento e la necessità di promuovere nuove competenze è intesa non solo come una priorità strategica, ma anche come una sfida ineludibile per le aziende del settore. Due intervistati su tre (69%) vedono nella necessità di attrarre i talenti di cui hanno bisogno uno dei principali rischi per la loro azienda.

Infatti, il 77% dichiara di avere difficoltà a reclutare i talenti di cui necessita e l’88% (23 punti in più rispetto al dato nazionale) riconosce che la carenza delle competenze professionali di cui hanno bisogno rappresenta un rischio per la crescita delle loro organizzazioni. Questi dati evidenziano la portata della sfida del talento per le aziende del settore tecnologico, le quali svolgeranno un ruolo chiave nella trasformazione digitale del Paese.

Inoltre, la costante e rapida trasformazione che l'industria tecnologica sta attraversando rende necessario che le aziende sfruttino e traggano il massimo potenziale dai diversi aiuti e incentivi finalizzati all'innovazione. A questo proposito, più della metà degli intervistati (54%) afferma che la propria organizzazione ha richiesto o intende richiedere i fondi del Piano di ripresa e resilienza europeo.

Per quanto riguarda gli incentivi per le attività di Ricerca & Sviluppo e di innovazione tecnologica, più della metà degli imprenditori (56%) riconosce di sfruttare meno del 25% di questi incentivi. Solo poco più di uno su quattro afferma di usufruire di più del 50% di questi aiuti. Dall'altra parte, gli incentivi che suscitano maggiore interesse sono quelli che offrono detrazioni fiscali o aiuti per il finanziamento dei progetti, dei quali si avvalgono rispettivamente il 71% e il 60% degli intervistati.

È rilevante sottolineare che, quando i dirigenti delle aziende tecnologiche vengono interrogati sulle questioni a cui l'Esecutivo Centrale dovrebbe dare la priorità in termini fiscali, gli incentivi agli investimenti e il miglioramento della competitività sono le risposte più comuni (81% degli intervistati). Allo stesso modo, il 58% evidenzia l’importanza della certezza del diritto e il 52% la necessità di misure fiscali per favorire la liquidità delle imprese.

Infine, il settore tecnologico si trova anche ad affrontare sfide e rischi normativi crescenti di fronte a un ecosistema digitale in rapida evoluzione e alle sue implicazioni. A questo proposito, la maggior parte delle aziende (90%) reputa i rischi associati alla privacy, alla sicurezza e alla governance dei dati uno dei principali rischi legali che la loro organizzazione deve affrontare. Seguono i rischi associati alla normativa sulla protezione online degli utenti o dei clienti (69%) e quelli relativi alla protezione dei beni immateriali (67%).

Fonte: https://tinyurl.com/5ffcrk6v

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)

Ultima modifica: Giovedì 13 Luglio 2023