Tecnologia

Lunedì 29 Gennaio 2024

Il Ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia coreano annuncia i principali obiettivi del Fourth Intelligent Robot Basic Plan (2024-2028)

Il Ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia (MOTIE) coreano ha annunciato la stesura definitiva del Fourth Intelligent Robot Basic Plan (2024-2028), come parte dell'attuazione della visione e della strategia dell'industria robotica annunciata nel dicembre 2023, sulla base del Intelligent Robots Development and Distribution Promotion Act. 

Il suddetto Ministero coreano ha intenzione di investire 3 trilioni di won nell'industria robotica con il supporto delle imprese private entro il 2030. L'ambizioso obiettivo è quello di riuscire a produrre localmente circa l’80% delle componenti chiave nella fabbricazione dei robot entro il 2030 (attualmente questa percentuale è del 44%). Tra gli altri obiettivi di questo piano di investimenti vi sono il riuscire ad impiegare circa un milione di robot in vari settori della società, tra i quali l’agricoltura, la logistica, la difesa e la medicina, ma anche quello di costruire infrastrutture adatte ai robot, nonché definire le linee guida etiche in termini di sviluppo e utilizzo degli stessi. A tal proposito verranno investiti circa 200 miliardi di won nella costruzione di un campo di prova nazionale per i robot in fase di sviluppo, che verranno sottoposti a test di stabilità e affidabilità per una rapida commercializzazione.

Con questi obiettivi il governo procederà anzitutto attraverso la via dell’eliminazione tempestiva di 51 regolamenti per aprire la strada allo sviluppo dell’industria robotica. Verrà inoltre promosso l’impiego di circa 15.000 esperti del settore; saranno avviati corsi di specializzazione sull'industria robotica per la formazione di esperti e istituito un centro di formazione specializzato per la formazione di manodopera nel settore, oltre a quello già presente a Gumi. 

Fonte: http://tinyurl.com/2yr2msys

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Lunedì 29 Gennaio 2024
Mercoledì 24 Gennaio 2024

I giganti tecnologici investono in Polonia

La Polonia emerge come destinazione attraente per le principali aziende tecnologiche. È qui che verrà costruito, tra gli altri, lo stabilimento di Intel per la fase finale della produzione di semiconduttori. La decisione di investire in questo Paese è supportata da vantaggi significativi legati ad aspetti che agevolano gli investimenti.

La Polonia offre una posizione strategica, una situazione economica stabile e una posizione macroeconomica consolidata. Come ha osservato Marcin Fabianowicz, direttore del Dipartimento Investimenti dell'Agenzia Polacca per gli Investimenti e il Commercio (PAIH), i polacchi stessi, caratterizzati da ambizione e un'elevata etica del lavoro, costituiscono un notevole capitale. Con quasi mezzo milione di specialisti IT sul mercato, la Polonia vanta il più grande gruppo di esperti in questo settore nella regione. Gli investitori tedeschi stanno sostenendo lo sviluppo industriale in Polonia, e ci sono anche investimenti rilevanti nel settore dei servizi, come dimostra la creazione di 600 nuovi posti di lavoro nel centro IT di Bayer. Allo stesso modo, le imprese francesi che decidono di investire in Polonia riconoscono il notevole potenziale tecnologico e di ricerca del Paese.

Nel settore farmaceutico si evidenziano due investimenti: il continuo sviluppo dello stabilimento Servier a Varsavia e l'apertura del moderno stabilimento Nemera. Sia le aziende tedesche che francesi mantengono un forte legame con il mercato polacco, soprattutto nell'ambito dello sviluppo dell'energia verde da fonti rinnovabili. Gli investimenti francesi in Polonia sono strategici e a lungo termine da molti anni. Dal punto di vista di Berlino, il mercato polacco ha un grande potenziale di sviluppo riguardo la mobilità elettrica.

Il 2024 si prospetta come un anno di significativi investimenti nei settori chiave della Polonia, con una prevista crescita nel settore dei servizi digitali. Tuttavia, si rilevano anche minacce allo sviluppo degli investimenti in Polonia legate al ritmo insufficiente delle normative sulla transizione energetica. La necessità di investire in centri di formazione di alta qualità è un altro elemento critico, mentre la creazione di un quadro giuridico stabile è essenziale per facilitare gli affari. La prospettiva di spendere i fondi europei suscita speranze. Nel corso degli ultimi vent'anni, gli investimenti esteri in Polonia sono raddoppiati. Il 2024 si preannuncia come un anno record per la PAIH, con significativi sviluppi e opportunità in vista.

Fonte: http://tinyurl.com/53p5zckv

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 24 Gennaio 2024
Venerdì 12 Gennaio 2024

Report sul settore IT svedese

Nell’utilizzare le tecnologie digitali per promuovere la crescita sostenibile, la produttività e lo sviluppo sociale, la Svezia non è seconda a nessuno. Il paese si è fortemente impegnato ad applicare nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale e l’Internet of Things, per risolvere le sfide sociali più importanti, mantenendo valori come l'apertura, la collaborazione, l'integrità e l'etica. Le PMI svedesi sono all'avanguardia anche per quanto riguarda l'e-commerce e le vendite via Internet.

Il contributo dell'industria ICT all'economia svedese, come quota del PIL, è tra i più alti al mondo; solo l'Irlanda genera una quota più elevata di valore aggiunto grazie ai servizi informatici.

Secondo Statistics Sweden, il settore digitale rappresenta il 5,8% del PIL svedese e più di un quarto di milione di persone lavora direttamente con le aziende ICT; la cifra sale notevolmente se si aggiungono altri settori. A Stoccolma, una persona su dieci lavora nel settore tecnologico digitale e in tutto il Paese il numero continua a crescere di anno in anno, con una crescente domanda di talenti internazionali a supporto delle competenze locali.

Di conseguenza, le principali aziende tecnologiche hanno stabilito le loro sedi in Svezia per accedere al mercato europeo, creare centri di ricerca e sviluppo, mettere alla prova nuove tecnologie e collaborare con innovatori svedesi. Apple, Amazon, Facebook, Fujitsu, Google, HCL, HP, IBM, Microsoft, Nvidia, Samsung e Tata sono solo alcuni degli attori globali che hanno investito massivamente in Svezia.

 

Verso la trasformazione digitale

I fornitori svedesi di hardware e software, gli innovatori digitali e le startup più esperte si riuniscono nei parchi scientifici e negli istituti di ricerca spingere le frontiere del progresso in un'ampia gamma di settori. Tra questi vi sono l'industria manifatturiera, i trasporti e la mobilità elettrica, la vendita al dettaglio, i servizi bancari e finanziari.

La Svezia è al terzo posto in Europa (dopo Regno Unito e Germania) per investimenti totali in fintech e vanta un fiorente cluster di 400 startup in questo settore.

Un altro mercato in forte espansione è quello del gaming, che attualmente impiega circa 10.000 persone e che ha suscitato l'interesse delle aziende tradizionali che cercano di "gamificare" le loro soluzioni e di adottare nuove tecnologie immersive per l'istruzione, la collaborazione, la visualizzazione di contenuti, ecc.

La Svezia è anche un luogo ideale per lo sviluppo dell'AI applicata grazie alla sua vivace scena di co-innovazione, ricerca avanzata, forte base di talenti, e ai progressi normativi nel campo dell'AI. L'industria, il mondo accademico e il settore pubblico si sono impegnati in grandi investimenti congiunti nella ricerca e nella commercializzazione dell'AI, creando un trampolino di lancio per le aziende svedesi, che ora sono molto più avanti della media europea.

Un'altra caratteristica unica del panorama tecnologico digitale svedese è che i dati pubblici sono condivisi apertamente e facilmente accessibili alle aziende grandi e piccole.

 

L'industria tecnologica svedese nel panorama internazionale

La Svezia vanta di una forte cultura dell'innovazione all'interno della comunità imprenditoriale. Nel rapporto "Tech - Sweden's new basic industry", TechSverige mostra che il contributo del settore al PIL è cresciuto del 1.300% dal 1981. Nel 2020, il suo contributo è stato di 281 miliardi di corone svedesi, quasi quanto il contributo totale delle tradizionali industrie di base svedesi.

Tra il 2010 e il 2018, il fatturato dell'industria è aumentato di oltre 244 miliardi di corone svedesi, raggiungendo i 771 miliardi di corone svedesi, con un incremento del 46%. La sotto industria del software e dei servizi IT guida lo sviluppo, rappresentando quasi il 55% del fatturato totale del settore.

L'industria tecnologica crea anche molti posti di lavoro. Oltre il 60% dei nuovi posti di lavoro creati dell’occupazione in Svezia tra il 2006 e il 2016 è stata generata in settori ad alta intensità informatica. Nel 2019, l'industria ha assorbito un totale di quasi 250.000 persone.

Oltre a creare posti di lavoro, crescita e gettito fiscale nel Paese, l'industria tecnologica contribuisce alla competitività e alle esportazioni svedesi. Dal 1998, il contributo del settore alle esportazioni svedesi è aumentato in modo significativo - di quasi il 1.200% - fino a raggiungere 140 miliardi di corone svedesi nel 2020. Ciò corrisponde a oltre il 6% delle esportazioni totali della Svezia, più del contributo delle tradizionali industrie di base come la carta, la cellulosa e la carta da macero, i metalli, la plastica e la gomma.

 

Settore che apre nuovi mercati

Man mano che le industrie e i settori tradizionali si digitalizzano, utilizzando sempre più tecnologia, si creano opportunità per la nascita di mercati completamente nuovi nell'industria tecnologica.

La digitalizzazione e l'aumento dell'uso della tecnologia nel settore dell'istruzione hanno portato alla nascita dell'EdTech.
Lo sviluppo dell'alta tecnologia e la necessità di un'assistenza sanitaria migliore e più efficiente hanno gettato le basi dell'HealthTech.
I dati sono anche un prerequisito per l'uso della tecnologia AI, della robotica e dell'automazione per una produzione più redditizia e meno dispendiosa in termini di risorse, da ciò nasce l'IndTech.
Anche nel settore legale lo sviluppo avviene sotto forma di una maggiore digitalizzazione dei servizi di diritto commerciale, il LegalTech.
Nel settore alimentare, l'influenza della tecnologia ha contribuito alla FoodTech, che ha trasformato tutte le parti della catena del valore, dalla produzione di nuovi alimenti sostenibili ai servizi digitali per la consegna.
La CleanTech, a sua volta adiacente al settore dell'ambiente e dell'energia, riunisce tutti i processi, i prodotti e i servizi che riducono gli effetti negativi sull'ambiente attraverso, ad esempio, l'efficienza energetica e l'uso sostenibile delle risorse.

Fonti: http://tinyurl.com/8empw5rm; http://tinyurl.com/mubrnsau; http://tinyurl.com/23j2pf3f

  

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia)

Ultima modifica: Venerdì 12 Gennaio 2024
Giovedì 2 Novembre 2023

TEKNOFEST 2023. Ankara celebra i settori della tecnologia e dell’aerospazio

In concomitanza con le celebrazioni del Giorno della Vittoria, lo scorso 30 agosto ha aperto le porte ai visitatori della capitale “TEKNOFEST”, la principale manifestazione fieristica nazionale nei settori dell’aerospazio e della tecnologia. Tenutosi per la prima volta nel 2018, quest’anno, alla luce della ricorrenza del centesimo anniversario della Repubblica turca, l’evento è stato suddiviso in tre edizioni: dopo una prima tappa che ha avuto luogo a Istanbul dal 27 aprile al 1° maggio, la manifestazione è giunta ad Ankara dal 30 agosto al 5 settembre e ha raggiunto Izmir dal 27 settembre al 1° ottobre.

Ospitata presso l'aeroporto di “Etimesgut”, l’edizione ankariota ha visto numerose esibizioni e competizioni nei settori della tecnologia applicata al volo, dal trasporto intelligente all’innovazione biotecnologica, passando per simulatori di razzi, robotica, progettazione di chip e intelligenza artificiale. Nel corso dei cinque giorni, si sono succeduti concorsi, spettacoli aerei, mostre, workshop, rappresentazioni teatrali ed esperienze di volo per i più giovani. Punto focale della fiera è stata l’esibizione di numerosi prodotti dell’industria della difesa turca, a partire da diversi modelli di droni “Bayraktar”.

Nel discorso tenuto il 1° settembre, il Presidente Erdogan ha sottolineato come l’evento testimoni che gli investimenti compiuti sono stati “fruttuosi”: “la Turchia dispone adesso di droni e aerei da combattimento; i tempi oscuri sono ormai alle spalle”. Parole seguite a quelle del Ministro dell'Industria e della Tecnologia, Mehmet Fatih Kacır, che, intervenendo nel giorno dell’apertura, ha enunciato l’obiettivo di trasformare il Paese in una grande comunità produttrice di tecnologia, anche grazie ad eventi come Teknofest.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Giovedì 2 Novembre 2023
Venerdì 29 Settembre 2023

Immersive Technology in Ontario

Dal 2018, anno in cui in Canada operavano più di 350 imprese impegnate nella immersive technology, il mercato è da allora più che duplicato. Le aziende, operanti nei settori AR e VR, infatti presentavano un fatturato che è passato da 221 milioni di dollari americani nel 2018 a 564 milioni nel 2022.

La provincia dell'Ontario poteva contare il maggior numero di imprese del settore e il maggior numero di offerte per posti di lavoro (400 nel periodo 2017-2020). A questo si aggiungono altri indicatori considerati di fondamentale importanza nel misurare l’attività nel settore delle immersive technologies ovvero il numero di programmi accademici e associazioni di settore dedicate alle tecnologie immersive, e la presenza più o meno intensa di gruppi accomunati dall’interesse per le tecnologie immersive, o ad applicazioni specifiche delle stesse.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 29 Settembre 2023
Martedì 18 Luglio 2023

Il ministero degli Emirati Arabi Uniti e la partnership FAB offriranno soluzioni di finanziamento per Dh5 miliardi agli investitori

Il Ministero dell'Industria e delle Tecnologie Avanzate (MoIAT) e la First Abu Dhabi Bank (FAB) hanno avviato una partnership per fornire soluzioni di finanziamento eccezionali e competitive per un valore di 5 miliardi di dollari agli investitori locali e stranieri nei settori dell'industria e delle tecnologie avanzate.

A margine del forum Make it in the Emirates, un memorandum d'intesa è stato siglato da Omar Al Suwaidi, sottosegretario del Ministero dell'Industria e delle Tecnologie Avanzate, e Hana Al Rostamani, Group CEO di FAB, alla presenza del Dr. Sultan bin Ahmed Al Jaber, Ministro dell'Industria e delle Tecnologie Avanzate e di Sarah bint Yousif Al Amiri, Ministro di Stato per l'Istruzione Pubblica e le Tecnologie Avanzate.

Il protocollo d'intesa mira a sostenere le PMI offrendo consulenza, condivisione di dati e competenze in materia di collaborazione. Attraverso l'iniziativa Make it in the Emirates, il MoIAT garantisce soluzioni di finanziamento competitive con tassi di profitto favorevoli e periodi di rimborso flessibili per promuovere gli investimenti nel settore industriale del Paese.

Fonte: https://tinyurl.com/5n88ub2z

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Martedì 18 Luglio 2023
Giovedì 13 Luglio 2023

Stato attuale del settore tecnologico in Spagna – il rapporto di KPMG

La società internazionale di consulenza KPMG ha pubblicato un rapporto sullo stato attuale del settore tecnologico in Spagna, elaborato sulla base delle risposte fornite dagli imprenditori del settore energetico nell'ambito dell'indagine Prospettive Spagna 2023, condotta tra dicembre 2022 e febbraio 2023.

Secondo questi dati, gli imprenditori del settore tecnologico mostrano innanzitutto un atteggiamento positivo sia nella valutazione dello stato odierno del settore che in quello dei prossimi 12 mesi. L'84% reputa la situazione attuale dell’industria tecnologica come buona o eccellente. Solo il 15% la giudica come pessima o discreta.

Questa visione ottimistica emerge anche nelle prospettive di fatturato: quasi tutti i manager intervistati (96%) prevedono un aumento del fatturato nel 2023 e il 79% di loro afferma che crescerà di oltre il 5%. Per quanto riguarda le previsioni di assunzione, il 75% delle aziende tecnologiche prevede di aumentare la propria forza lavoro. L'incertezza e la complessità dell'attuale contesto economico non sembrano quindi avere effetti particolarmente negativi sulle previsioni di investimento.

Questi maggiori investimenti in capitale umano si concentreranno in particolare sul potenziamento delle competenze dei professionisti, nonché sull'attrarre e trattenere i migliori talenti. Tutto ciò alla luce della necessità di trovare i profili specifici di cui le organizzazioni hanno bisogno per affrontare le sfide attuali in un ambiente sempre più competitivo. Infatti, sulla base dei dati del rapporto, due imprenditori su tre (67%) hanno dichiarato che destineranno parte dei loro investimenti al reclutamento e alla formazione di professionisti.

Inoltre, il 60% degli imprenditori si concentrerà anche sul potenziamento della digitalizzazione e dei nuovi strumenti tecnologici, ed oltre un 50% destinerà risorse alla promozione delle attività di Ricerca & Sviluppo.

In merito alle priorità, la questione a cui gli imprenditori dedicano maggiori attenzioni nelle loro strategie aziendali continua a essere la capacità di attrarre e trattenere i talenti. Alla luce dei risultati dell'indagine, l'88% afferma che questo tema sarà uno dei loro principali punti di interesse nei prossimi 12 mesi.

Allo stesso tempo, per il 65% degli intervistati anche l'espansione e la crescita internazionale rientrano tra le priorità strategiche degli imprenditori del settore. Più della metà (54%) dichiara di avere una presenza in altri mercati e che intende rafforzarla nel 2023, mentre il 19% prevede di avviare il proprio percorso di crescita internazionale quest'anno.

L'importanza del talento e la necessità di promuovere nuove competenze è intesa non solo come una priorità strategica, ma anche come una sfida ineludibile per le aziende del settore. Due intervistati su tre (69%) vedono nella necessità di attrarre i talenti di cui hanno bisogno uno dei principali rischi per la loro azienda.

Infatti, il 77% dichiara di avere difficoltà a reclutare i talenti di cui necessita e l’88% (23 punti in più rispetto al dato nazionale) riconosce che la carenza delle competenze professionali di cui hanno bisogno rappresenta un rischio per la crescita delle loro organizzazioni. Questi dati evidenziano la portata della sfida del talento per le aziende del settore tecnologico, le quali svolgeranno un ruolo chiave nella trasformazione digitale del Paese.

Inoltre, la costante e rapida trasformazione che l'industria tecnologica sta attraversando rende necessario che le aziende sfruttino e traggano il massimo potenziale dai diversi aiuti e incentivi finalizzati all'innovazione. A questo proposito, più della metà degli intervistati (54%) afferma che la propria organizzazione ha richiesto o intende richiedere i fondi del Piano di ripresa e resilienza europeo.

Per quanto riguarda gli incentivi per le attività di Ricerca & Sviluppo e di innovazione tecnologica, più della metà degli imprenditori (56%) riconosce di sfruttare meno del 25% di questi incentivi. Solo poco più di uno su quattro afferma di usufruire di più del 50% di questi aiuti. Dall'altra parte, gli incentivi che suscitano maggiore interesse sono quelli che offrono detrazioni fiscali o aiuti per il finanziamento dei progetti, dei quali si avvalgono rispettivamente il 71% e il 60% degli intervistati.

È rilevante sottolineare che, quando i dirigenti delle aziende tecnologiche vengono interrogati sulle questioni a cui l'Esecutivo Centrale dovrebbe dare la priorità in termini fiscali, gli incentivi agli investimenti e il miglioramento della competitività sono le risposte più comuni (81% degli intervistati). Allo stesso modo, il 58% evidenzia l’importanza della certezza del diritto e il 52% la necessità di misure fiscali per favorire la liquidità delle imprese.

Infine, il settore tecnologico si trova anche ad affrontare sfide e rischi normativi crescenti di fronte a un ecosistema digitale in rapida evoluzione e alle sue implicazioni. A questo proposito, la maggior parte delle aziende (90%) reputa i rischi associati alla privacy, alla sicurezza e alla governance dei dati uno dei principali rischi legali che la loro organizzazione deve affrontare. Seguono i rischi associati alla normativa sulla protezione online degli utenti o dei clienti (69%) e quelli relativi alla protezione dei beni immateriali (67%).

Fonte: https://tinyurl.com/5ffcrk6v

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)

Ultima modifica: Giovedì 13 Luglio 2023
Martedì 4 Luglio 2023

Nuovo finanziamento dell'Agenzia Spaziale Britannica per potenziare la propulsione, l'imaging e le tecnologie solari

È stato approvato il primo ciclo di investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie dell'Agenzia spaziale britannica, parte del Programma nazionale per l'innovazione spaziale dedicato a supportare le aziende del settore. Il totale di 2,1 milioni di sterline è stato suddiviso tra 9 progetti e sarà seguito da una serie di round di finanziamento aperti a imprese, università e organizzazioni no-profit.

Craig Brown, direttore degli investimenti dell'agenzia spaziale britannica, ha dichiarato: “Questi progetti mostrano le competenze della scienza e dell'ingegneria britannica. Supportando le innovazioni nella tecnologia spaziale, come l'energia solare, la spettroscopia di campo integrale nell'ultravioletto, la propulsione elettrotermica, ci assicuriamo che il Regno Unito rimanga in prima linea nei progressi globali, generando maggiori opportunità commerciali per il paese”.

I destinatari dei fondi includono il Project Helios di Space Forge, con sede in Galles, che sta sviluppando un pannello solare retrattile in collaborazione con l’azienda Microlink Devices, per alimentare veicoli spaziali e consentire la manutenzione in orbita di questi per prolungare la vita di altri satelliti nello spazio.

Lo scorso anno l'Agenzia spaziale del Regno Unito ha stanziato 71 milioni di sterline per sostenere le nuove tecnologie, aiutando le piccole imprese a sviluppare nuove idee e prodotti che ridurranno la dipendenza da nazioni non europee, sostenendo al contempo le aree emergenti, come l'energia solare spaziale.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 4 Luglio 2023
Martedì 6 Giugno 2023

UK - HMRC ha confermato la data per il passaggio definitivo dal sistema CHIEF a quello CDS

La HM Revenue & Customs Authority (HMRC) ha emesso un avviso rivolto a tutti gli esportatori UK confermando l’effettivo passaggio dall'attuale sistema di gestione doganale delle merci in importazione ed esportazione (CHIEF) al nuovo servizio di dichiarazione doganale (CDS), che avverrà a partire da settembre 2023. Coloro che saranno coinvolti saranno tenuti a effettuare le dichiarazioni attraverso il nuovo sistema entro e non oltre il 30 novembre 2023.

L'avviso include alcune indicazioni su ciò che i dichiaranti di esportazione possono fare ora per prepararsi al sistema CDS, tra cui:

  • Richiesta di un numero di registrazione e identificazione dell'operatore economico (EORI);
  • Iscrivendosi al CDS, potranno quindi presentare le dichiarazioni di esportazione direttamente attraverso il sistema;
  • Leggere le ultime linee guida CDS disponibili su gov.uk, incluso il toolkit CDS di HMRC e una spiegazione delle principali differenze tra CHIEF e CDS.

Sarà inoltre necessario utilizzare il nuovo software o il servizio online di dichiarazione di esportazione HMRC, che sta sostituendo l'esistente servizio web National Export System (NES) – impiegato al momento da alcune PMI.

Intervenendo a un recente webinar sulla scadenza del CDS per gli esportatori, lo specialista commerciale e doganale Matt Vick ha affermato che è improbabile che la scadenza di novembre venga spostata. “Molte persone hanno posto la domanda se la scadenza per le esportazioni sarà ritardata, come con il passaggio alle importazioni. Non possiamo prevedere il futuro, ma supponiamo che il governo voglia attenersi alle date attuali: il passaggio a novembre era già un'estensione significativa. Dovranno vedere quali progressi ci saranno dal lato delle importazioni, ma penso che il governo dirà che le aziende hanno avuto tutto il tempo a disposizione per prepararsi a questa transizione”.

Fonte: https://tinyurl.com/25u8xcew

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 6 Giugno 2023
Martedì 6 Giugno 2023

Serbia - Guida all’adempimento dell’obbligo di registrazione elettronica per la costituzione di società commerciali

A partire dal 17 maggio 2023, la presentazione della domanda di costituzione di una società commerciale all'Agenzia dei Registri delle Imprese (APR) in Serbia potrà essere effettuata esclusivamente in forma elettronica, ovvero per via telematica, attraverso l'apposita applicazione utente (eRegistration).

Pertanto, l'obbligo di registrazione elettronica della costituzione di una società commerciale presso l'APR implica che non sarà più possibile presentare una domanda cartacea per la costituzione di una società commerciale.

La domanda elettronica obbligatoria per la registrazione della costituzione si riferisce alle seguenti forme giuridiche di società:

• Società a responsabilità limitata (S.r.l.),

• Società di persone (S.S./S.n.c.),

• Società in accomandita semplice (S.a.s.),

• Società per azioni (S.p.A.).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Martedì 6 Giugno 2023