Mercoledì 11 Dicembre 2024
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Il cibo geneticamente modificato potrà essere commerciato in Inghilterra a seguito di un cambiamento legislativo. I sostenitori della tecnologia affermano che questo accelererà lo sviluppo di colture più resistenti riutilizzabili in futuro, a causa del cambiamento climatico. I critici, invece, riportano che il la nuova tecnologia potrebbe avere effetti disastrosi sulla produzione alimentare del paese e sull'ambiente.
Con editing genetico si intende la modifica di precise sezioni del DNA di un organismo per migliorarne alcune caratteristiche. La nuova legge apre quindi la porta allo sviluppo di animali da allevamento geneticamente modificati, ma sarà necessario un ulteriore voto dei parlamentari prima che sia consentito in Inghilterra. I governi scozzese, gallese e nordirlandese invece non hanno dato il via libera all'uso commerciale dell'editing genetico.
Il capo consulente scientifico del Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali (DEFRA), il prof. Gideon Henderson, ha affermato che le nuove regole miglioreranno la produzione alimentare e porteranno nuovi posti di lavoro e investimenti in Inghilterra.
Ciò che è cambiato è che ora possiamo utilizzare le nuove tecniche sviluppate in laboratorio nelle piantagioni, in modo da avere raccolti migliori e portarli sul mercato più facilmente, usando questa tecnologia per migliorare i risultati agricoli e la produzione alimentare in UK e nel mondo".
Il Precision Breeding Act consente tuttavia solo modifiche genetiche che potrebbero anche essere state prodotte naturalmente o attraverso i tradizionali metodi di incrocio già in uso oggi. Questo consentirà ai ricercatori di apportare modifiche genetiche precise al DNA di una pianta, ad esempio aggiungendo un gene per stimolarne la crescita o ridurne la dipendenza dai fertilizzanti.
I critici degli OGM, come Pat Thomas di Beyond GM, temono che le colture geneticamente modificate non saranno sottoposte a test approfonditi, il che potrebbe comportare l'introduzione di tossine e allergeni nella catena alimentare. C'è anche la preoccupazione di come verrà gestita l’etichettatura del cibo, e non è chiaro come verrà impedito agli alimenti modificati provenienti dall'Inghilterra di entrare in altre parti del Regno Unito, dove sono ancora vietati.
Il governo scozzese ha una lunga storia di opposizione agli OGM e desidera rimanere al passo con l'UE, anche se la sua decisione è contrastata da NFU Scotland, il quale afferma che questa decisione sta mettendo gli agricoltori scozzesi in una posizione di svantaggio competitivo. Il governo dell'Irlanda del Nord dovrà invece seguire il protocollo negoziato con l'UE, rimanendo al passo con le norme relative alle colture GM in Europa.
C'è tuttavia entusiasmo per l'uso dell'editing genetico tra alcuni coltivatori inglesi. Il National Institute of Agricultural Botany, appena fuori Cambridge, si prende cura di nuove varietà di colture per gli agricoltori del Regno Unito da più di cento anni. Il capo del laboratorio, il prof. Mario Caccamo, ha dichiarato di voler utilizzare questa tecnologia per sviluppare nuove varietà che possano crescere bene nelle condizioni di caldo e secco che il Regno Unito sta vivendo più regolarmente, a causa del cambiamento climatico.
Il Regno Unito è tra i leader mondiali nella ricerca sulla genetica delle piante, ma questa competenza non è riuscita a decollare a causa del precedente divieto all’utilizzo di questa tecnologia per sviluppi commerciali, come riportato dalla normativa UE. La speranza è che il cambiamento legislativo possa attirare nuovi investimenti, portando così nuove imprese, e generando nuovi posti di lavoro.
Fonte: https://bbc.in/40kRz5e
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)