Mercoledì 6 Agosto 2025
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Secondo lo Swiss Deep Tech Report 2025, la Svizzera si posiziona tra i principali hub mondiali per l’innovazione deep tech, superando paesi come Stati Uniti, Cina, Israele e Svezia. Gli investimenti previsti nel settore per il 2025 supereranno i 2,3 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita di sei volte rispetto al 2014.
Le università svizzere, in particolare ETH Zurich e EPFL Lausanne, figurano stabilmente tra le migliori al mondo per capacità di trasferimento tecnologico, contribuendo in modo significativo alla creazione di startup ad alto contenuto scientifico.
Il 66% del capitale investito in deep tech proviene dall’estero, con una quota significativa (circa il 50%) da investitori statunitensi. I settori che attraggono maggiori risorse sono biotecnologie, tecnologie mediche, intelligenza artificiale e cleantech.
La combinazione di eccellenza accademica, attrattività per i capitali internazionali e focus su tecnologie di frontiera rende la Svizzera un ecosistema ideale per la crescita e l’internazionalizzazione delle startup deep tech.
Il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera agli sturtupper e agli imprenditori italiani impegnati nello sviluppo di soluzione innovative relative all'ecosistema deeptech rappresenta oggi una delle più qualificate risorse sul territorio elvetico.
L'obiettivo della CCIS, attraverso lo sviluppo di piattaforme di networking e di valorizzazione dell'innovazione Made in Italy in Svizzera, è di mettere in contatto gli innovatori e il venture capital elvetico, nell'ottica dell'implementazione delle strategie di openinnovation e della relazione tra i due Paesi.
In questo risulta strategici eventi targati CCIS come:
Oltre a questo, la CCIS si impegna nella cerazione di momenti di incontro e di scambio tra Venture Capitalist elvetici, corporate svizzere e PMI innovative/Sartup Made in Italy, anche attraverso il coinvolgimento della rete istituzionale italiana in Svizzera (rete diplomatica, Fongit, Innoswiss,...) e delle realtà di promozione attive in Italia.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)