Turchia: annunciato un articolato programma di riforme economiche

Turchia: annunciato un articolato programma di riforme economiche
Venerdì 23 Aprile 2021

Turchia: annunciato un articolato programma di riforme economiche

Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan, in occasione della Riunione introduttiva sulle riforme economiche tenutasi presso il Centro Congressi Halic di Istanbul il 12 marzo 2021, ha illustrato il Nuovo Pacchetto di Riforme Economiche. Le misure interesseranno finanza pubblica, inflazione, settore finanziario, disavanzo delle partite correnti ed occupazione.

In generale, scopo dichiarato del disegno è intervenire in sei aree per accrescere gli investimenti, la produzione e l’occupazione in modo da aumentare l’efficienza generale e riequilibrare definitivamente la bilancia dei pagamenti riducendo l’utilizzo di fattori importati e rafforzando la competitività delle esportazioni.

La finanza pubblica costituisce la prima area d’azione: la spesa verrà ridotta e razionalizzata, il debito pubblico ribilanciato (riducendo la quota in valuta estera ed estendendo la scadenza media), la tesoreria accentrata. Il rapporto fra contribuenti e amministrazione tributaria sarà reso più semplice e immediato grazie a un’intensa digitalizzazione e a un’ampliata conciliazione; il piccolo commercio/artigianato (circa 850.000 soggetti) sarà esentato da ogni obbligo tributario. Gli appalti verranno sottoposti a nuove norme uniformi a livello centrale e locale; il quadro normativo dei progetti di public-private partnership sarà semplificato e reso più prevedibile.

La lotta all’inflazione, secondo versante d’intervento, verrà incentrata su un sistema di controllo dell’andamento dei prezzi lungo tutta la catena produttivo-distributiva coordinato da una nuova autorità indipendente unica nella quale saranno concentrati tutti i poteri di sorveglianza e intervento in materia annonaria; rendendo i flussi distributivi più veloci e capillari si punterà anche ad aumentare l’offerta di prodotti alimentari comprimendo la quota di quelli dispersi o distrutti, ora stimata pari al 25 per cento. Il settore pubblico contribuirà limitando all’inflazione programmata gli aumenti dei prezzi amministrati.

Stabilità e sviluppo del settore finanziario rappresentano il terzo campo dell’azione riformista governativa. In proposito, il Presidente Erdoǧan ha anticipato che è allo studio una normativa per l’istituzione di “venture capital funds for non-performing loans” nei quali concentrare i crediti deteriorati delle banche; il mondo bancario sarà anche interessato dall’introduzione di strumenti per la tutela di clienti e risparmiatori e dalla ristrutturazione della centrale dei rischi. Parallelamente, il settore della finanza verrà razionalizzato e rafforzato centralizzando tutte le competenze in un apposito comitato consultivo. La mobilitazione del risparmio nazionale a favore dell’investimento finanziario verrà raggiunta anche facendo affluire al sistema pensionistico privato sia i versamenti volontari dei minori di 18 anni (ora non consentiti), che sarebbero accompagnati da un’integrazione statale del 25 per cento, sia quelli dei lavoratori attivi ora destinati a fondazioni, associazioni e fondi di varia natura.

La riduzione del deficit del conto corrente della bilancia dei pagamenti, quarto fronte d’intervento del Governo, verrà perseguita sia sostenendo le produzioni nazionali di alta qualità (ad esempio nei settori farmaceutico ed elettromedicale) sostitutive delle importazioni e competitive sui mercati internazionali, sia assistendo nel debutto sui mercati esteri le piccole e medie imprese in grado di affermarvisi sia, infine, comprimendo le importazioni di prodotti energetici mediante l’aumento dell’efficienza generale, la transizione alle energie rinnovabili e l’avvio dello sfruttamento dei giacimenti di gas individuati nell’area del Mar Nero.

Nel quinto punto del suo discorso, il Presidente Erdoǧan ha annunciato diverse misure per il rafforzamento della formazione professionale e dell’apprendistato dei giovani idonee a orientarli verso le occupazioni dell’avvenire, inclusa l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese di piccole dimensioni che avviino i ragazzi al lavoro.

La sesta – e ultima – parte della presentazione è stata dedicata all’illustrazione di un insieme composito di misure per l’incentivazione finanziaria e procedurale degli investimenti industriali tese a rendere di nuovo la Turchia un paese conveniente e affidabile nelle valutazioni di localizzazione degli imprenditori stranieri: saranno creati due comitati presidenziali di coordinamento negli ambiti della politica economica e della stabilità finanziaria e un’autorità arbitrale per la risoluzione delle controversie fra le imprese investitrici e le amministrazioni pubbliche; la legislazione a tutela della concorrenza sarà modernizzata allineandola a quella dell’Unione europea; verranno aumentate le agevolazioni contributive alle imprese che assumono giovani e donne; le procedure per l’erogazione di tutti gli incentivi saranno rese più semplici.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

 

 

Ultima modifica: Venerdì 7 Maggio 2021