Le uve di "Serra da Canastra" in Minas Gerais e il vino premiato a livello internazionale

Le uve di "Serra da Canastra" in Minas Gerais e il vino premiato a livello internazionale
Mercoledì 7 Febbraio 2024

Le uve di "Serra da Canastra" in Minas Gerais e il vino premiato a livello internazionale

Per la seconda volta, il titolo di miglior vino rosso del Brasile viene assegnato all'etichetta Sabina Syrah, prodotto da Sacramentos Vinifer. Il riconoscimento internazionale è stato concesso dalla guida Descorchados, che ha analizzato vini di varie nazionalità nel 2023, essendo il primo risultato nel 2021, dopo il raccolto inaugurale nel 2018. Le uve sono coltivate a "Serra da Canastra", Minas Gerais. Il processo prevede il trasporto refrigerato dei vitigni Syrah a Caxias do Sul (RS) per la vinificazione.

In un viaggio in Uruguay, Jorge Donadelli di Sacramentos Vinifer notò somiglianze tra le terre di "Serra da Canastra" e gli uruguaiani. Donadelli si rivolse alla Società di Ricerca Agricola di Minas Gerais (Epamig), dove trovò studi e confermò le condizioni favorevoli della regione. La famiglia ha poi intrapreso un viaggio per coltivare l'uva e la ricerca per la produzione di vini di qualità. Dopo due anni dal primo raccolto, nel 2021, le uve Syrah si sono distinte, vincendo il titolo di miglior vino rosso del Brasile. 

Il secondo raccolto, anch'esso premiato, ha consolidato l'eccellenza del Syrah Sabina, il cui risultato è un vino dalla frutta pulita e di qualità, con note affumicate, erbacee e floreali, il cui differenziale è nel sapore fresco e vibrante, con acidità contrastante con la struttura corposa e soda. 

La produzione attuale è focalizzata sul mercato brasiliano, ma lo sviluppo della viticoltura in Minas Gerais apre possibilità per la creazione di nuovi legami commerciali internazionali, in particolare con l'Italia. Tra le opportunità che dimostrano il potenziale di collaborazione tra le due regioni vi sono: scambio di know-how; partnership e investimenti; commercio di fattori produttivi, attrezzature e tecnologia, poiché l'Italia è un riferimento globale nel settore; l'apertura dei mercati europei ai vini brasiliani; la promozione di eventi e fiere, attirando la partecipazione di produttori, esperti e appassionati del settore; sviluppo del turismo del vino, in cui il paese europeo è anche un riferimento; turismo del vino reciproco, attraverso programmi di scambio che permettano ai brasiliani di conoscere le cantine e i processi produttivi italiani; collaborazioni in ricerca e sviluppo, attraverso partenariati di ricerca legati all'adattamento delle varietà di uva, metodi di produzione e innovazioni che possono aumentare la qualità e la competitività dei vini prodotti in Minas Gerais.

Fonte: http://tinyurl.com/2z2y5433

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 7 Febbraio 2024