Notizie mercati esteri - Germania

Martedì 8 Luglio 2025

Andamento del mercato del vino in Germania

Il mercato del vino italiano risulta essere ancora il più attrattivo per il consumatore tedesco. Secondo i dati riportati dal Deutsches Weininstitut (DWI), nel 2024 il vino italiano occupava la maggior quota di mercato in Germania con il 18%, seguito da Spagna con il 14% (-1% rispetto all’anno precedente) e dalla Francia con l´11% (+1%). Il mercato tedesco del vino, sempre secondo l’istituto, ha registrato nel 2024 una flessione del 4% in termini di volumi di vendite e del 5 % in termini di fatturato. A soffrire maggiormente sono i produttori locali, registrando un calo del 5% nelle vendite e del 6% nel fatturato, a causa della concorrenza dei prodotti importati, spesso venduti a prezzi più bassi (4,72 €/l contro 3,72 €/l).

In Germania c’è stato un sorpasso dei vini importati rispetto a quelli di produzione autoctona (il 43 % è la quota di mercato dei vini italiani, spagnoli e francesi contro il 41 % di quelli tedeschi).

Abitudini di consumo: Sempre secondo il DIW, il consumo medio pro-capite si attesta a 22,2 litri, con una riduzione del 4% tra il 2024 e il 2023.

Il calo è dovuto al cambiamento delle abitudini dei consumatori tedeschi, sempre più attenti al consumo di alcol, e alla crescita dei prodotti a basso o nullo contenuto alcolico, le cui vendite sono aumentate dell’86%, anche se rappresentano solo l’1,5% del mercato.
Tuttavia, è opportuno segnalare la presenza di due tendenze contrapposte, se da un lato vi è un minore consumo, dall`altro aumenta la propensione dei consumatori verso prodotti di qualità e, soprattutto, sostenibili, con una crescita della domanda di vini biologici.
 

Target commerciale: Secondo Food Fairs, l´80% degli acquisti è ad opera dei baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e della Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980). Tuttavia, è da registrarsi una tendenza all’aumento anche tra i Millenials e tra la Generazione Z.

Canali di vendita: A dominare il mercato, secondo il DWI, sono i rivenditori “tradizionali”, il 64% del totale, di cui il 37% sono discounter e il 27% è costituito da negozi specializzati e attività commerciali al dettaglio. L’e-commerce cresce lentamente, con una quota del 13% mentre il 21% delle vendite avviene direttamente tramite le cantine (wineshop fisici e online).

Previsioni future e consigli utili:

Nonostante la contrazione dei consumi registrata nel 2024, la Germania si conferma un mercato strategico per l’export vinicolo italiano. I vini italiani sono i più richiesti tra quelli importati, un segnale positivo per chi vuole avviare o rafforzare la propria presenza nel Paese. Tuttavia, il cambiamento nelle abitudini dei consumatori, ormai più attenti al consumo moderato, alla sostenibilità e ai vini no/low alcohol richiede un adattamento dell’offerta.

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italo-tedesca di Monaco di Baviera - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 8 Luglio 2025
Martedì 8 Luglio 2025

Notizie dai mercati esteri - Germania

Investire nel futuro: il ruolo della logistica

La logistica rappresenta un elemento chiave per la crescita dell’economia europea. Incide delle filiere produttive, sulla capacità innovativa del sistema positivamente sull’efficienza industriale e sull’integrazione tra le diverse aree del continente.

Accanto ai settori dell’elettronica e della metalmeccanica, la logistica sta assumendo un peso sempre più rilevante nel panorama economico europeo. Secondo l’EY European Investment Monitor 2024, i progetti nel settore logistico sono cresciuti del 10% tra il 2022 e il 2023. Nello stesso periodo, l’elettronica e la metalmeccanica sono cresciuti rispettivamente del 14% e del 15%.

Italia e Germania si confermano poli strategici per la logistica europea, puntando con decisione sulle tecnologie intermodali. Secondo un recente rapporto di Colliers, nel 2024 la Germania ha attratto oltre 7,5 miliardi di euro di investimenti nel comparto. Anche l’Italia svolge un ruolo centrale, sia a livello europeo sia nell’area mediterranea: nel 2023 il settore logistico italiano ha totalizzato 1,7 miliardi di euro di investimenti. Inoltre, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede lo stanziamento di circa 8,9 miliardi di euro entro il 2026 per la modernizzazione dei porti e delle infrastrutture logistiche.

Le tecnologie intermodali stanno guadagnando crescente centralità in entrambi i Paesi. Integrando diverse modalità di trasporto, esse favoriscono un sistema logistico più efficiente, resiliente e sostenibile. Le aziende che adottano soluzioni intermodali non solo migliorano la propria competitività, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto.

Eccellenze italiane e tedesche nel settore dell'aerospazio

Il settore aerospaziale offre eccellenti prospettive di crescita sia in Italia che in Germania. I due Paesi, forti di economie solide e ben integrate, presentano inoltre ampie opportunità di collaborazione in questo ambito strategico.

Nel 2023, la Germania ha registrato un fatturato di 46 miliardi di euro nel comparto, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita sono stati i segmenti dell’aviazione civile, della difesa e dello spazio. Anche l’Italia mostra un settore dinamico e articolato, con un fatturato stimato di circa 18 miliardi di euro nel 2024, sostenuto da un ecosistema industriale diversificato che comprende sia PMI che grandi imprese.

Entrambi i Paesi figurano tra i principali esportatori a livello globale. Nel 2024, la Germania ha raggiunto esportazioni per 32 miliardi di dollari. L’Italia, settima al mondo per export aerospaziale, ha superato gli 8 miliardi di euro.

Il comparto spaziale rappresenta una priorità strategica per entrambi. L’Italia è il quinto Paese al mondo per investimenti nella space economy in rapporto al PIL, mentre la Germania investe circa il 7% del fatturato del settore in ricerca e sviluppo.

Le prospettive per il futuro indicano una crescita sostenuta: la Germania punta sull’espansione del mercato interno e sulla leadership tecnologica, mentre l’Italia concentra gli sforzi sull’export e sulla digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Martedì 8 Luglio 2025