Notizie dai mercati esteri - Australia

Lunedì 30 Giugno 2025

Notizie dai mercati esteri - Australia

Settore delle Energie Rinnovabili in Australia: Prospettive 2025–2026 e Opportunità di Investimento a Brisbane per le Imprese Italiane

Il settore delle energie rinnovabili in Australia continua a mostrare segnali di crescita sostenuta, con previsioni particolarmente positive per il biennio 2025–2026. Dopo un 2024 da record, con circa 7,5 GW di nuova capacità rinnovabile installata, il paese si prepara ad accelerare ulteriormente la propria transizione energetica. Secondo l’Australian Energy Market Operator (AEMO), entro il 2026 si prevede che oltre il 55% della produzione elettrica nazionale provenga da fonti rinnovabili, con un’espansione continua di impianti solari su tetto, parchi eolici su larga scala e sistemi di accumulo energetico. L’AEMO indica che questa traiettoria potrebbe condurre a una penetrazione delle rinnovabili nel mix energetico superiore al 90% entro il 2040, nel contesto di un percorso di decarbonizzazione accelerata.

Questa crescita è sostenuta da una forte volontà politica, sia a livello federale che statale, oltre che da un aumento degli investimenti pubblici e privati. L’Australian Renewable Energy Agency (ARENA) ha recentemente stanziato oltre 46 milioni di dollari australiani per progetti di batterie comunitarie, una tecnologia chiave per affrontare l’intermittenza della produzione rinnovabile e rafforzare la resilienza delle reti locali. In parallelo, il governo del Queensland ha annunciato un piano di investimento da 26 miliardi di dollari australiani fino al 2035 per infrastrutture energetiche sostenibili, dei quali 8,6 miliardi saranno allocati già nel 2025. Tali investimenti puntano anche alla creazione di circa 145.000 posti di lavoro nel settore entro il 2050, con un impatto rilevante in città come Brisbane, che si sta affermando come hub regionale per l’energia pulita.

Brisbane, infatti, si distingue come una delle aree più attive nell’attuazione della transizione energetica. Nella regione del South East Queensland sono in fase di implementazione numerosi progetti strategici, tra cui iniziative per l’idrogeno verde e l’espansione delle batterie su scala comunitaria e commerciale. L’Università del Queensland, con sede a Brisbane, è stata riconosciuta a livello nazionale per il suo impianto pilota di idrogeno verde, mentre altre istituzioni locali stanno sperimentando soluzioni avanzate per il bilanciamento della rete e la gestione intelligente dei consumi. Questa concentrazione di innovazione e investimenti fa di Brisbane una destinazione altamente attraente per imprese internazionali interessate al settore energetico, in particolare per aziende italiane specializzate in tecnologie rinnovabili, componentistica per impianti, sistemi di stoccaggio e idrogeno.

Secondo la World Bank, l’Australia figura tra i paesi con il più alto tasso di crescita nel consumo di energia da fonti rinnovabili, avendo superato il 30% della produzione elettrica da rinnovabili già nel 2023. La banca ha inoltre fissato tra i suoi obiettivi climatici per il 2025 il sostegno all’aggiunta di almeno 36 GW di nuova capacità rinnovabile a livello globale, indicando esplicitamente l’Australia come uno dei mercati prioritari per le politiche di decarbonizzazione avanzata e lo sviluppo tecnologico. Questo riconoscimento rafforza la posizione del paese come piattaforma per la cooperazione internazionale nel settore delle energie pulite.

Per le imprese italiane, Brisbane e il mercato energetico australiano rappresentano una concreta opportunità strategica. L’ambiente normativo è favorevole agli investimenti, le istituzioni locali promuovono attivamente la sostenibilità e sono già attive agenzie come Trade & Investment Queensland e Austrade, che supportano l’ingresso di operatori esteri nei settori ad alto potenziale. Le sinergie tecnologiche, la domanda in forte espansione e i programmi di finanziamento pubblico offrono uno scenario vantaggioso per chi intende contribuire alla transizione energetica australiana portando competenze, innovazione e capacità industriale.

Fonti:

 

Attrezzature, Tecnologie e Servizi per l’Industria Mineraria (METS)

Il Governo del Queensland punta a diventare un competitore globale nel settore delle attrezzature, tecnologie e servizi per l’industria mineraria (METS) entro il 2027. Il settore nel Queensland è attivamente alla ricerca di collaborazioni innovative da portare sul mercato.

Si prevede che il contributo economico del settore crescerà notevolmente man mano che il mondo si avvicina all’obiettivo delle emissioni nette zero entro il 2050. Il Governo è particolarmente interessato a sostenere progetti che favoriscano la transizione globale verso l’energia verde.

Il settore METS del Queensland contribuisce con oltre 3,07 miliardi di dollari all’economia dello stato, inclusi 442,5 milioni di dollari in esportazioni. Attualmente sostiene circa 26.700 posti di lavoro locali, mentre i suoi prodotti e servizi abilitano molti altri impieghi nei settori delle risorse e dell’energia.

Il Queensland possiede ricchi giacimenti di minerali critici, come vanadio e cobalto, oltre a risorse di carbone metallurgico di alta qualità, molto richieste a livello globale. Queste risorse aiuteranno i partner commerciali del Queensland a raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni.

Le grandi aziende minerarie internazionali operanti nel Queensland sono supportate da numerose piccole e medie imprese locali. Queste collaborazioni offrono alle aziende METS del territorio l’opportunità di sviluppare e testare i propri prodotti e servizi direttamente sul mercato locale, con la prospettiva di inserirli successivamente nelle catene di fornitura globali. Le sfide attuali che il settore è chiamato ad affrontare includono:

  • Rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento nazionali e internazionali
  • Colmare lacune nelle capacità aziendali, in particolare nel miglioramento della gestione, nella gestione dei dati, nei sistemi aziendali interni, nelle competenze per l’export e nella conoscenza dei mercati internazionali
  • Ridurre il costo delle attività imprenditoriali in Australia, che risulta spesso superiore rispetto ad altri Paesi

Il Queensland METS Collaborative Project Fund ha sostenuto aziende del settore METS, enti industriali, esperti del settore, ricercatori e agenzie governative per favorire l’innovazione e la collaborazione, sviluppando progetti volti a risolvere le sfide ambientali e di sicurezza che interessano il settore delle risorse.

 

Fonti

https://www.statedevelopment.qld.gov.au/industry/critical-industry-support/mets

https://www.statedevelopment.qld.gov.au/__data/assets/pdf_file/0030/17949/mets-10-year-roadmap-and-action-plan.pdf

 

Recupero delle risorse

L’Australia ha aumentato la sua attenzione al recupero delle risorse, soprattutto dopo la politica cinese del National Sword del 2018, che ha limitato le importazioni di materiali riciclabili contaminati e ha costretto l’Australia a potenziare la lavorazione domestica.

Le principali iniziative e politiche includono:

  • Politica Nazionale sui Rifiuti (2018, aggiornata nel 2021): Stabilisce obiettivi per ridurre i rifiuti e aumentare il recupero.
  • Fondo per la Modernizzazione del Riciclo (RMF): Oltre 250 milioni di dollari in finanziamenti federali per migliorare le infrastrutture di riciclaggio.
  • Divieto di Esportazione dei Rifiuti: L’Australia sta eliminando progressivamente l’esportazione di rifiuti non lavorati (plastica, carta, vetro, pneumatici), incentivando la lavorazione interna.

Il Dipartimento per lo Sviluppo dello Stato, le Infrastrutture e la Pianificazione del Queensland (DSDIP) ha come visione quella di sviluppare industrie sostenibili per il recupero delle risorse che forniscano benefici economici e ambientali misurabili entro il 2029.

Il Piano d’Azione e Tabella di Marcia per il Recupero delle Risorse a 10 Anni, sviluppato dal DSDIP, delinea strategie per affrontare le sfide attuali e offrire soluzioni a lungo termine nel settore dei rifiuti del Queensland. La Strategia 4 del piano rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese internazionali, concentrandosi sull’avanzamento delle tecnologie innovative attraverso partnership di investimento, programmi di finanziamento e iniziative collaborative di costruzione di relazioni. La roadmap incoraggia attivamente l’adozione di tecnologie e processi internazionali all’avanguardia, in linea con elevati standard ambientali e comunitari, promuovendo al contempo i risultati chiave nel settore del recupero delle risorse.

L’ingegneria e le tecnologie innovative rappresentano un’area chiave di interesse negli sforzi dell’Australia per migliorare la propria strategia di recupero delle risorse, in particolare per aumentare la deviazione dei rifiuti dalle discariche. Ciò rappresenta una significativa opportunità per le imprese internazionali di contribuire con la propria esperienza e soluzioni al raggiungimento degli obiettivi nazionali

Per facilitare l’ingresso nel mercato australiano, specialmente in settori come il recupero delle risorse, le PMI internazionali possono accedere a diverse forme di assistenza e supporto governativo:

  • Austrade (Commissione Australiana per il Commercio e gli Investimenti): Fornisce servizi di consulenza gratuiti, analisi di mercato e connessioni con partner e investitori locali. Austrade supporta inoltre le imprese idonee con programmi di soft landing e facilitazione degli investimenti.
  • Incentivi del Queensland: Il Queensland offre incentivi, sovvenzioni e programmi di supporto su misura per le aziende estere che investono in settori prioritari come l’economia circolare e le tecnologie pulite. Ad esempio, il Queensland Recycling Modernisation Fund (QRMF) e il Recycling and Jobs Fund.
  • Agenzie di Facilitazione degli Investimenti: Iniziative come Invest Queensland forniscono supporto nella scelta delle sedi, orientamento normativo e opportunità di networking locale.
  • Hub di Innovazione e Acceleratori: L’Australia ospita un numero crescente di acceleratori focalizzati sulla cleantech e sulla sostenibilità (es. CSIRO ON, Circular Economy Lab, Startupbootcamp EnergyAustralia) che aiutano le startup e le PMI internazionali a crescere attraverso mentorship, accesso ai finanziamenti e programmi pilota.
  • Visti per Imprenditori e Investitori: Il Business Innovation and Investment Program (BIIP) e il Global Talent Visa offrono percorsi semplificati per i fondatori di imprese internazionali, in particolare in settori orientati al futuro come la gestione sostenibile dei rifiuti.

Questi percorsi, combinati con un forte supporto politico alla crescita dell’economia circolare, rendono l’Australia una destinazione attraente per le PMI internazionali che desiderano espandere le proprie attività in questo settore.

 

Fonti

https://www.qld.gov.au/environment/circular-economy-waste-reduction/data-reports/recycling-waste

https://www.statedevelopment.qld.gov.au/industry/critical-industry-support/resource-recovery

 

L’export delle machine Meccaniche dall’Italia all’Australia

L'export delle macchine di meccanica di precisione dall'Italia all'Australia rappresenta un settore strategico e in costante evoluzione, testimoniando l’eccellenza tecnologica e la qualità che l'industria italiana è in grado di offrire ai mercati internazionali. L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo per la sua competenza nella produzione di macchinari industriali avanzati, tra cui quelli destinati alla lavorazione dei metalli, all’automazione industriale e a settori ad alta specializzazione come quello aerospaziale e medicale.

Nel 2023, l'export di macchinari dall'Italia all'Australia ha continuato a crescere, con un valore di circa 6,19 miliardi di dollari. Questo valore include una vasta gamma di prodotti, tra cui macchinari industriali, che rappresentano una parte significativa delle esportazioni italiane verso l'Australia. Le esportazioni di macchinari italiani sono cresciute di 2,88% rispetto al 2018, segnando un consolidamento delle opportunità di mercato.

Nel dettaglio, macchinari per la lavorazione dei metalli, inclusi torni, fresatrici e macchine utensili, sono tra i prodotti più richiesti dalle aziende australiane. Queste macchine sono utilizzate nelle fabbriche australiane per migliorare la produzione di componenti industriali e metalli, con una domanda crescente anche nell'industria automobilistica e aerospaziale.

Con l’Australia sempre più focalizzata su politiche ambientali e sull’efficienza energetica, le soluzioni italiane per l’automazione sostenibile e l’efficienza energetica nelle macchine di precisione potrebbero diventare un punto di forza nelle esportazioni italiane. Le tecnologie che permettono di ridurre i consumi energetici o migliorare i processi produttivi in modo ecologico stanno guadagnando importanza nel mercato australiano.

Le Olimpiadi del 2032 in Australia offrono significative opportunità per le imprese italiane, soprattutto nei settori della meccanica di precisione e delle tecnologie avanzate. L’evento stimolerà un massiccio investimento in infrastrutture, con la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e infrastrutture di trasporto, creando una forte domanda di macchinari per la costruzione e tecnologie di precisione italiane. Le soluzioni italiane per la lavorazione dei metalli e l’automazione industriale saranno particolarmente richieste per garantire la qualità e l’efficienza nella realizzazione di queste strutture

 

Fonti

https://oec.world/en

https://www.istat.it/en/

https://policy.trade.ec.europa.eu/eu-trade-relationships-country-and-region/countries-and-regions/australia_en

 

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland) Inc.)

Ultima modifica: Lunedì 30 Giugno 2025