Notizie mercati esteri

Venerdì 16 Agosto 2024

Regno Unito. L'economia britannica continua la ripresa: crescita dello 0,6% nel secondo trimestre

L'economia del Regno Unito ha registrato una crescita dello 0,6% nel secondo trimestre del 2024, confermando la tendenza positiva iniziata nei primi mesi dell'anno. Questo dato, in linea con le previsioni degli analisti, segna solo un lieve rallentamento rispetto al robusto +0,7% del primo trimestre.

La crescita è stata trainata principalmente dal settore dei servizi, che ha visto un incremento dello 0,8% nei tre mesi fino a giugno. In particolare, hanno contribuito positivamente le nuove tecnologie, i servizi legali e la ricerca scientifica. Al contrario, i settori della produzione e delle costruzioni hanno subito un calo dello 0,1%.

Nonostante la crescita trimestrale, a giugno l'economia è rimasta stagnante, con una crescita zero. Questo è stato in parte attribuito agli scioperi dei medici specializzandi, che hanno influenzato negativamente il settore sanitario.

Il governo laburista, guidato dal Primo Ministro Sir Keir Starmer, ha posto la crescita economica al centro della sua agenda e la cancelliera Rachel Reeves ha commentato che il governo è "consapevole della portata della sfida ereditata dopo oltre un decennio di bassa crescita economica".

Gli economisti avvertono che il ritmo di crescita potrebbe rallentare nella seconda metà dell'anno, a causa di fattori come una debole crescita salariale e tassi di interesse ancora elevati nonostante il recente taglio di un quarto di punto.

Nel frattempo, il settore del commercio al dettaglio ha mostrato segni di ripresa a luglio, con un aumento delle vendite dello 0,5%. Questo rimbalzo è stato attribuito in parte all'effetto positivo degli Europei di calcio 2024 e ai saldi estivi. Tuttavia, il quadro rimane eterogeneo: mentre i grandi magazzini e i negozi di articoli sportivi hanno registrato buone performance, i negozi di abbigliamento, mobili e distributori di carburante hanno visto un calo delle vendite.

Nonostante i segnali positivi, gli esperti sottolineano che la sfida per il nuovo governo sarà quella di migliorare in modo sostenibile le prestazioni di crescita del Regno Unito nel lungo termine, affrontando questioni come la bassa produttività, le finanze pubbliche sotto pressione e le inadeguatezze infrastrutturali. Il Governo sembra orientato a investire fortemente nel settore delle costruzioni con la promessa di costruire 1,5 milioni di case nei prossimi 5 anni.

(Contributo editoriale a cura della The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025
Venerdì 9 Agosto 2024

Notizie dai mercati esteri - Thailandia

Mercato dell'Allevamento Animale e dei Mangimi in Thailandia

Il mercato dei mangimi animali in Thailandia è previsto crescere significativamente nei prossimi anni, sostenuto dall'aumento della domanda di carne e di altri prodotti zootecnici. Ecco alcuni punti chiave:

Crescita della Domanda di Mangimi Animali

- Si prevede che il mercato dei mangimi animali thailandese cresca a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 2,96%, raggiungendo 6,985 miliardi di dollari entro il 2026, rispetto ai 5,697 miliardi di dollari del 2019.
- I fattori che guidano questa crescita includono l'aumento del consumo di carne, latte e uova, l'espansione dei supermercati e dei ristoranti a servizio rapido, e l'incremento delle esportazioni di pollo.
- Si stima che la dimensione del mercato dei mangimi composti in Thailandia raggiunga 10,25 miliardi di dollari nel 2024 e arrivi a 12,78 miliardi di dollari entro il 2029, con una crescita del 4,5% CAGR.

Segmenti Chiave dei Mangimi Animali

- Bovini e pollame si prevede che detengano una quota significativa nel mercato dei mangimi animali thailandese, grazie alla grande popolazione di bovini del paese e al suo status di importante esportatore di carne bovina e latticini.
- Ruminanti, pollame, suini e acquacoltura sono i principali tipi di animali nel mercato dei mangimi composti thailandese.

Sfide e Opportunità

- La pandemia di COVID-19 ha portato a un calo del consumo di carne nel 2020, impattando negativamente il mercato dei mangimi animali.
- La Thailandia ha un surplus di mangimi energetici, ma una carenza di mangimi proteici per la formulazione dei mangimi animali.
- I costi dei mangimi rappresentano la spesa più alta per gli allevatori di suini in Thailandia, pari al 65-70% dei costi totali, superiore a molti altri paesi come il Brasile.

In sintesi, il mercato dell'allevamento animale e dei mangimi in Thailandia è pronto per una crescita sostenuta dall'aumento del consumo e delle esportazioni di carne, ma affronta sfide legate all'impatto della pandemia, alle carenze di ingredienti per mangimi e ai costi elevati. Si prevede che l'espansione continua della produzione animale industriale guiderà la domanda di mangimi composti.

 

Thailandia e Sudest Asiatico: Andamento dei Salari

Nel Sud-est asiatico, gli aumenti salariali sono generalmente osservati, ma con notevoli disparità tra i vari paesi. Ad esempio, mentre si prevede che i salari in Thailandia aumenteranno di circa il 4,9% nel 2024, paesi come il Vietnam e le Filippine si aspettano aumenti più elevati, rispettivamente dell'8,0% e del 5,5%. Al contrario, Malesia e Singapore prevedono tassi di crescita più modesti, intorno al 4,0% e al 5,0%.

Nonostante questi aumenti, molti adeguamenti salariali in Thailandia e in altri paesi non riescono a tenere il passo con l'inflazione, con circa il 70% degli aumenti salariali che non riesce a coprire i costi crescenti. Questa situazione riflette le sfide economiche più ampie, comprese le pressioni inflazionistiche che i datori di lavoro devono considerare quando pianificano gli adeguamenti salariali.

 

Panoramica dei salari in Thailandia

Lo stipendio medio mensile in Thailandia è di circa 97.300 THB (circa 2.705 USD), con uno stipendio mediano di circa 88.900 THB (circa 2.472 USD). Il salario minimo varia in base alla regione, oscillando tra 328 e 354 THB al giorno (circa 9,71 - 10,48 USD), che è superiore a quello di molti paesi vicini come Indonesia e Vietnam.

Fattori che influenzano i salari

1. Istruzione ed esperienza: Qualifiche educative più elevate si correlano con salari più alti. Ad esempio, le persone con una laurea guadagnano circa il 24% in più rispetto a coloro che hanno solo un diploma.

2. Variazione settoriale: I salari differiscono significativamente tra i settori. Ad esempio, i responsabili dello sviluppo commerciale possono guadagnare tra 45.000 e 150.000 THB al mese, mentre i grafici possono guadagnare tra 25.000 e 80.000 THB.

3. Differenze regionali: I salari sono generalmente più alti nelle aree urbane come Bangkok rispetto alle regioni rurali, riflettendo la concentrazione di attività commerciali e economiche nelle città.

 

 L'attrattiva della Thailandia per gli investimenti diretti esteri

La Thailandia offre diversi vantaggi per attrarre investimenti diretti esteri:

1. Costi del lavoro competitivi: Rispetto ai paesi sviluppati, la Thailandia presenta salari medi più bassi, rendendola una località attraente per le aziende che cercano di ottimizzare i costi pur accedendo a una forza lavoro qualificata.

2. Posizione strategica: Situata nel cuore del Sud-est asiatico, la Thailandia funge da porta d'accesso ad altri mercati della regione, aumentando la sua attrattiva per le aziende che mirano a un'espansione regionale.

3. Supporto governativo: Il governo thailandese promuove attivamente gli investimenti esteri attraverso incentivi come esenzioni fiscali e sovvenzioni per gli investimenti, in particolare nei settori della tecnologia e della produzione.

4. Infrastrutture e connettività: La Thailandia vanta un'infrastruttura ben sviluppata, comprese reti di trasporto e comunicazione, che facilitano le operazioni aziendali e la logistica.

5. Compatibilità culturale: La compatibilità culturale del paese con le nazioni occidentali e il crescente pool di professionisti qualificati aumentano ulteriormente la sua attrattività per le aziende straniere che cercano di esternalizzare servizi.

In sintesi, mentre il panorama salariale della Thailandia è in evoluzione con aumenti previsti, il paese rimane una destinazione competitiva per gli investimenti diretti esteri grazie ai suoi vantaggi strategici e alle politiche governative di supporto.

 

(Contributo editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025
Giovedì 8 Agosto 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Il governo intende limitare le ispezioni aziendali

Come riporta il giornale “Dziennik Gazeta Prawna”, dall’inizio di 2025 il governo intende realizzare la promessa fatta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Donald Tusk nel suo discorso programmatico. Si tratta dell’introduzione dei limiti di frequenza delle ispezioni condotte da un'autorità presso un imprenditore. Come indicato nell’articolo “ispezioni sanitarie o veterinarie saranno escluse dalle nuove regolamentazioni”. "Nella nuova bozza della legge sulla deregolamentazione (i cui lavori sono in corso da aprile di quest'anno) ospitata dal Ministero dello Sviluppo e della Tecnologia, propone una divisione degli imprenditori in tre categorie di rischio: basso, medio e alto e assegnargli i limiti alla frequenza delle visite da un'agenzia di controllo”. Un'entità commerciale classificata nella categoria a basso rischio verrà ispezionata al massimo una volta ogni cinque anni, quelle nella categoria a medio rischio una volta ogni tre anni e le aziende ad alto rischio una volta ogni due anni. Ormai un’agenzia, l'Ufficio delle Imposte oppure l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (PIP), può effettuare un’ispezione presso un'azienda per un periodo compreso tra 12 e 48 giorni lavorativi all'anno. L'articolo indica che "la classificazione dell'imprenditore in una categoria di rischio sarebbe effettuata dall'agenzia di controllo stesso". Gli imprenditori temono che “lo farebbe sulla base di un’analisi periodica della probabilità di violazione della legge nel corso dello svolgimento dell'attività aziendale, sviluppata se stesso e annunciata dopo il completamento del ciclo di controllo, solitamente coincidente con l'anno", è stato spiegato.

 

Nel 2025 si abbasserà il peso contributivo sull'assicurazione sanitaria per gli imprenditori

Dopo molti sforzi il ministro delle Finanze polacco ha dichiarato che nel 2025 ci saranno i fondi per ridurre i contributi dell’assicurazione sanitaria in Polonia. A questo scopo il Ministero delle Finanze stanzierà 4 miliardi di zloty all'anno. Il ministro delle Finanze Andrzej Domański ha assicurato che il governo è consapevole della necessità di ridurre il costo dei contributi dell'assicurazione per il bene degli imprenditori e per questo tutti i partner della coalizione presentano le loro proposte sulo tema. Le nuove regole per il calcolo dei contributi entreranno in vigore a partire da gennaio 2025.

 

Il governo vuole ottenere una dilazione da Bruxelles per realizzare i progetti del KPO

“Siamo in una conversazione con la Commissione Europea per quanto riguarda una piccola estensione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (KPO). Un grande prolungamento di KPO è una conversazione di tutti gli stati membri, che richiede un consenso e la modifica dell'intero progetto, invece una piccola estensione significa ulteriori 6-8 mesi, semplicemente per risolvere i progetti” ha detto Katarzyna Pełczyńska-Nałęcz, la ministra dei Fondi e della Politica Regionale (MFiPR). Secondo le leggi attuali dell’UE, il termine per la spesa dei fondi KPO scade alla fine del 2026. “Nell’Unione Europea c'è un gruppo, soprattutto di paesi del nord, che sono scettici circa l'esistenza stessa del KPO”, ha indicato il viceministro di MFiPR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (KPO) è un programma per rafforzare l’economia polacca. I fondi del programma dovrebbero aiutare la Polonia a raggiungere più rapidamente i propri obiettivi, attuare nuovi investimenti e accelerare la crescita dell’economia e aumentare l’occupazione. I fondi saranno investiti, tra l’altro, nello sviluppo di economia, innovazione, ambiente, digitalizzazione, istruzione e salute. Nell'ambito del programma, la Polonia riceverà i fondi come i sussidi a fondo perduto (parte sussidi) e prestiti agevolati (parte prestito). La Polonia riceverà 59.8 miliardi di euro da KPO, di cui 25,27 miliardi di euro in sovvenzioni e 34,54 miliardi di euro in prestiti. In linea con gli obiettivi dell'UE, quasi il 45% del bilancio di KPO è destinato agli obiettivi climatici e oltre il 21% alla trasformazione digitale.

 

Imprese fino a 9 dipendenti, da novembre possibile chiedere un mese di sospensione contributi ZUS

Secondo le nuove normative, gli imprenditori possono decidere una volta all'anno, in qualsiasi mese, di non versare i contributi previdenziali. Le nuove normative si applicano alle ditte individuali e a quelle che impiegano fino a nove dipendenti. Paweł Żebrowski, portavoce dell'Associazione per le Assicurazioni Sociali (ZUS), ha spiegato che gli imprenditori che presentano un'apposita domanda possono essere esentati dal versamento dei contributi per l'assicurazione sociale obbligatoria (pensione, invalidità e assicurazione contro gli infortuni), l'assicurazione volontaria per le malattie, il fondo del lavoro e il fondo di solidarietà. Tuttavia, durante questo periodo, il contributo per l'assicurazione sanitaria deve essere versato. Żebrowski ha aggiunto che l'esenzione si applica ai contributi calcolati dalla base di valutazione più bassa, applicabile all'imprenditore. I contributi per il mese in cui l'imprenditore riceve l'esenzione saranno coperti dal bilancio statale. Questa agevolazione è una forma di aiuto "de minimis", pertanto l'imprenditore dovrà fornire informazioni su altre forme di aiuto pubblico di cui ha usufruito. Nel 2024, le "vacanze contributive" saranno disponibili solo per il mese di dicembre. Le domande possono essere presentate elettronicamente sulla Piattaforma di Servizi Elettronici (PUE) o eZUS, ma solo dal conto del contribuente.

 

Salario medio polacco al 10° posto in Europa, supera Grecia e Portogallo

La Polonia ha registrato l’aumento più rapido del salario minimo espresso in euro tra i paesi dell’UE dell’Europa centrale e orientale. Come hanno notato gli esperti, ha superato, tra gli altri, Grecia, Portogallo e Malta. Dal 1 luglio di quest'anno, il governo polacco ha confermato un altro aumento del salario minimo, che attualmente ammonta a 4.300 zloty lordi, mentre la tariffa oraria è di 28,10 zloty. Rispetto al 2014, il salario minimo è aumentato addirittura del 156%. Secondo le analisi della PKO BP, la Banca nazionale polacca, la Polonia si colloca al 10° posto su 22 paesi dell'UE in termini di salari. Sebbene il salario minimo in rapida crescita sia fonte di soddisfazione per i dipendenti, può anche rappresentare un problema per gli imprenditori; molte aziende potrebbero non essere in grado di sostenere questi costi.

 

Piano di bilancio del Senato per il prossimo anno, aumento dei fondi

Il piano di bilancio del Senato per il prossimo anno prevede un aumento dei fondi del 50%. La maggior parte di questa somma non sarà destinata direttamente al Senato, ma al sostegno dei polacchi residenti all'estero. La Cancelleria del Senato ha proposto una somma di 268,2 milioni di zloty come budget per il prossimo anno. Anche la Cancelleria del Sejm ha richieste simili. Il suo bilancio prevede una somma di 849,6 milioni di zloty. All'interno del bilancio, la Cancelleria del Sejm prevede, tra l'altro, l'acquisto di un autobus per oltre 2 milioni di zloty, un aumento degli stipendi del 4,1% e il proseguimento dei lavori di ristrutturazione. La ragione principale di un aumento così significativo del bilancio della Cancelleria del Senato, come stabilito, è l'incremento di 75 milioni di zloty dei fondi destinati alla comunità polacca, che fa aumentare il bilancio complessivo di 85 milioni di zloty.

 

Cresce il peso del debito pubblico

Secondo gli economisti la Polonia ha un livello di debito sicuro, più della metà del prodotto interno lordo. È un risultato migliore di quello della Francia o Grecia, tuttavia il servizio del debito costa di più in Polonia rispetto a questi paesi a causa delle realtà del mercato e della posizione della Polonia. In realtà, la Polonia è al livello dei paesi più indebitati dell’Unione. L’estate del 2024 e quella del 2025, come risultato dell’elevata spesa militare della Polonia, saranno periodi molto difficili per le finanze pubbliche. Nella prima metà di quest’anno ha speso a questo scopo 26,6 milioni di PLN, cioè il 128% in più rispetto a due anni fa. La Commissione Europea ha proposto di includere la Polonia nella procedura per i disavanzi eccessivi insieme a Francia, Italia, Belgio, Ungheria, Malta e Slovacchia. Il PIL della Polonia è aumentato di 1,9 punti percentuali. Il debito della Polonia nel primo trimestre è stato del 51,4% che sembra un risultato buono però è un’illusione. La Polonia pagherà le obbligazioni a 10 anni circa il 5,2-5,3% all'anno, il Giappone solo lo 0,9%. Se l’intero debito fosse costituito da queste obbligazioni, il costo degli interessi sul solo debito per la Polonia sarebbe pari al 2,7% del PIL ed al 2,3% per il Giappone. La Polonia è al 27° posto sui 54 paesi analizzati per quanto riguarda il carico di debito pubblico sull'economia. La difficoltà più grande nel ripagare il debito pubblico ce l'ha l'Egitto che costringe lo stato a pagare somme pari al 23% del PIL. Gli altri paesi in questa classifica sono Pakistan, Brasile e Turchia. Invece la Russia paga il 15% di interessi e utilizza fino al 3,6% del PIL per ripagarlo. Mentre la Svizzera, Taiwan, Svezia, Danimarca, Bulgaria, Irlanda e Vietnam pagano gli interessi sui titoli di stato non superiori all’1% del PIL. 

(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

 

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025
Lunedì 5 Agosto 2024

Notizie dai mercati esteri - Venezuela

La riscossione delle imposte è aumentata del 121% su base annua nel secondo trimestre del 2024

Alla fine del secondo trimestre del 2024, la riscossione delle imposte reali presentava una variazione interannuale del 121,4%, secondo un rapporto dell’Osservatorio della spesa pubblica Cedice Libertad.

Secondo il rapporto, maggio e giugno 2024 sono stati i mesi con la maggiore crescita dei ricavi su base annua degli ultimi anni.

La crescita della riscossione reale in questo trimestre è stata guidata fondamentalmente dal ritardo dei contribuenti nell’imposta sul reddito (ISLR).

Seniat, invece, ha mantenuto la logistica per supportare e monitorare le aziende per garantire il pagamento delle tasse ed evitare così informalità ed evasione fiscale.

Il Servizio Nazionale Integrato dell'Amministrazione Doganale e Fiscale (Seniat), invece, ha mantenuto la logistica per supportare e monitorare le aziende per garantire il pagamento delle tasse ed evitare così informalità ed evasione fiscale.

 

L'Università Centrale del Venezuela e la petrolifera Chevron

Con l'obiettivo di costruire un patrimonio per il Paese, Chevron e l'Università Centrale del Venezuela hanno firmato un accordo di cooperazione per promuovere la ricerca scientifica e tecnologica e sostenere il rafforzamento dell'istruzione superiore attraverso programmi e seminari specializzati presso l'università.

L’accordo, firmato da Mariano Vela, presidente di Chevron Venezuela e Víctor Rago, rettore dell’Università Centrale del Venezuela, rappresenta un altro passo verso il rafforzamento dell’istruzione e il futuro del Venezuela.

“In Chevron siamo molto orgogliosi di firmare questo accordo focalizzato sull’area petrolifera per rafforzare ed evolvere il lavoro che stiamo svolgendo, concentrandoci sulla creazione di talenti umani, attraverso la formazione degli studenti necessaria per continuare a sviluppare l’industria petrolifera del Paese ”, ha detto Mariano Vela.

Ha inoltre sottolineato che dobbiamo adattarci ai nuovi tempi. La transizione energetica richiede uno sviluppo scientifico e tecnologico che può essere rafforzato con questo tipo di partnership tra aziende come Chevron e istituzioni di grande tradizione e reputazione come l'Università Centrale del Venezuela, non solo a beneficio dell'industria ma anche della nazione.

 

(Contributo editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025
Venerdì 2 Agosto 2024

Polonia. Nuovi investimenti per sanità e asili nido

La ministra dei Fondi e della Politica regionale, Katarzyna Pełczyńska-Nałęcz, ha presentato il programma degli investimenti previsti nel sistema sanitario nazionale. Circa 10 miliardi di zloty saranno stanziati per la modernizzazione degli ospedali a sostegno di oltre duecento strutture.

La ministra ha assicurato che la qualità dell'assistenza sanitaria migliorerà con l’aumentare degli accessi ai servizi medici. Il governo fornirà inoltre 2,5 miliardi di zloty per la modernizzazione delle piccole e medie imprese agricole. Queste misure dovrebbero migliorare le capacità di distribuzione e stoccaggio degli alimenti, accorciare la catena di approvvigionamento, e la disponibilità di 50.000 nuovi posti negli asili nido.

Fonti: Polonia Oggi, Gazzetta Italia

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2024
Venerdì 2 Agosto 2024

Repubblica Ceca. Indebitamento ancora tra i più bassi dell'UE

Il debito pubblico della Repubblica Ceca resta tra i più bassi dell’Unione Europea. Lo indicano i dati dell’Eurostat.

Nel primo trimestre di quest’anno, il debito pubblico ceco equivaleva al 43,4% del prodotto interno lordo. La Repubblica Ceca rimane, quindi, tra i dieci paesi dell’UE con il debito pubblico più basso e ben al di sotto della media dell’Unione Europea, che ammonta all'82% del PIl.

Rispetto a un anno, fa il rapporto tra debito e Prodotto Interno Lordo è cresciuto di mezzo punto percentuale. Negli ultimi anni il rapporto ha superato in maniera stabile il 40%. Il periodo della svolta è stata la pandemia da Covid-19. Nel 2020 il rapporto è aumentato di ben sette punti percentuale.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2024
Venerdì 2 Agosto 2024

Repubblica Ceca. Crescono gli investimenti in immobili non residenziali

Nel secondo trimestre in Repubblica Ceca sono aumentati gli investimenti in immobili non residenziali. Lo indica l’agenzia Knight Frank.

Il volume degli investimenti è cresciuto nel secondo trimestre di quasi un quarto a 440 milioni di euro. Nel primo semestre gli investimenti avevano superato 800 milioni di euro. “Riteniamo che il valore complessivo degli investimenti potrebbe arrivare quest’anno a 1,6 o 1,8 miliardi di euro”, ha indicato Lenka Šindelářová di Knight Frank. Lo scorso anno gli investimenti si erano fermati a 1,4 miliardi di euro.

A trainare il dato del secondo trimestre è stata l’acquisizione da parte del comune di Praga Capitale della nuova sede su piazza Venceslao per oltre tre miliardi di corone. Gli uffici hanno rappresentato circa il 40% degli investimenti non residenziali. Circa il 20% è poi rappresentato da immobili industriali. In trattativa ci sono anche interessanti transazioni nel settore alberghiero.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2024
Venerdì 2 Agosto 2024

Repubblica Ceca. 7 milioni di passeggeri per l'aeroporto di Praga

Dall’aeroporto di Praga sono transitate nel primo semestre dell’anno oltre sette milioni di persone. Lo indicano i dati pubblicati dallo scalo.

Per l’aeroporto continua la forte ripresa dei volumi di traffico dopo la pandemia da Covid-19. Il numero dei passeggeri transitati è aumentato, rispetto a un anno fa, del 23% e il numero dei movimenti del 18%. Il dato dei passeggeri continua a essere inferiore dell’otto percento rispetto all’anno record del 2019.

L’Italia continua a essere tra le principali destinazioni per l’aeroporto di Praga. Da e per i scali italiani sono transitati oltre 900mila passeggeri, il secondo numero più alto dopo il Regno Unito (950mila passeggeri). Milano e Roma sono tra le Top 5 destinazioni dall’aeroporto ceco.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2024
Venerdì 2 Agosto 2024

Sudafrica, imballaggi in plastica per alimenti: opportunità dal mercato locale

Il seguente executive summary è rivolto a tutte le aziende italiane operanti nel settore degli imballaggi in plastica per alimenti interessate a esportare i propri prodotti verso il Sudafrica.

Il contesto sudafricano si configura come un mercato dinamico. Una popolazione sempre più numerosa e un export sempre più importante verso altri Paesi africani fanno sì che la produzione agroalimentare sia in costante crescita[1], con un conseguente aumento del fabbisogno di soluzioni e prodotti per il packaging. Secondo stime della Mordor Intelligence (azienda di market intelligence e consulenza), in Sudafrica la dimensione del mercato degli imballaggi dovrebbe continuare a crescere raggiungendo i 13,49 miliardi di dollari entro il 2029[2].

Il settore agroalimentare del Sudafrica svolge un ruolo cruciale nell'economia del paese, con industrie chiave come quella della carne rossa e del pollame che contribuiscono significativamente al prodotto interno lordo (PIL) e all'occupazione. Di seguito sono riportati alcuni dati salienti che evidenziano l'importanza e l'impatto economico di questi settori nel contesto sudafricano e nel suo mercato degli imballaggi in plastica.

Il Sudafrica produce circa il 21,4% del totale della carne rossa prodotta nel continente africano e conta per circa l’1% della produzione di carne rossa a livello globale (dati del 2021)[3].

Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura, delle Foreste e della Pesca, il settore della carne rossa impiega oltre 600mila persone e contribuisce ogni anno con oltre 70 miliardi di Rand (circa 3.453.485.000 di euro) all'economia del Sudafrica[4]. Nel 2019, il consumo complessivo pro capite di manzo, maiale, montone e capra è stato pari a circa 25,44 kg[5]. Per fare un paragone, nello stesso anno in Italia, il consumo pro capite di carne rossa (bovina e suina) è stato pari a 55,2kg[6].

Secondo la South African Poultry Association (SAPA), l’industria del pollame costituisce la fetta più importante del settore agroalimentare del Sudafrica, occupando direttamente e indirettamente oltre 110mila persone. Nel 2019, circa il 20% del valore lordo agricolo totale e il 41% del valore lordo della produzione animale era dato dal pollame. Nello stesso anno, circa il 75% dei volatili dell'industria avicola sudafricana venivano utilizzati per la produzione di carne, mentre il restante 25% veniva utilizzato nell’industria delle uova.

Il valore lordo della produzione primaria di carne di pollame per il 2019 ammonta a 46,97 miliardi di rand (-1,3% rispetto al 2018)[7], per poi salire nel 2020 fino a raggiungere quasi i 60 miliardi di rand finendo per rappresentare, così, circa un quinto del valore lordo agricolo totale[8]. Il consumo pro capite di carne di pollame nel 2019 è stato di 39,3 kg[9]. Per fare un paragone, in Italia nello stesso anno il consumo pro capite di carne di pollame è stato pari a 19,7kg[10].

La consapevolezza della qualità dei prodotti Made in Italy e la tendenza del Paese a importare imballaggi in plastica e per i prodotti alimentari offrono un terreno fertile per opportunità di business. Nonostante la presenza di competitor internazionali e di una produzione interna che si sta espandendo e innovando, risulta evidente che esiste un crescente interesse per i prodotti per il packaging provenienti dall’Italia.

Nel 2022, infatti, la quantità di imballaggi in plastica importati in Sudafrica è salita fino a raggiungere le 40mila tonnellate, evidenziando una crescita del 18% rispetto al dato dell’anno precedente. Il volume totale delle importazioni, inoltre, è aumentato a un tasso medio annuo del +4,8% nel periodo tra il 2019 e il 2022. In termini di valore, le importazioni di imballaggi in plastica sono aumentate fino a raggiungere i 134 milioni di dollari nel 2022. Il valore totale delle importazioni è aumentato a un tasso medio annuo del +9,7% nel periodo 2019 - 2022. Tali importazioni sono avvenute prevalentemente da Cina (33,4 milioni di dollari; 9,4 migliaia di tonnellate) e Italia (15,7 milioni di dollari; 3,7 migliaia di tonnellate)[11].

L'apertura del mercato sudafricano a soluzioni sostenibili costituisce un altro elemento chiave da tenere a mente. Questo aspetto non solo suggerisce un interesse verso prodotti che rispecchiano le esigenze ambientali, ma indica anche un'opportunità strategica per le imprese che hanno abbracciato la svolta verso la sostenibilità. Infatti, i consumatori sudafricani prestano sempre più attenzione rispetto al passato al packaging di un prodotto, e tendono a preferire imballaggi restituibili, riutilizzabili, riciclabili, di origine biologica o biodegradabili. I produttori alimentari, inoltre, desiderano un imballaggio che sia conveniente, protegga il contenuto, prolunghi la durata di conservazione, sia più leggero, riduca gli sprechi e incoraggi la fedeltà al brand.[12]

Gli impegni delle singole aziende e gli sforzi continui da parte dei riciclatori stanno incoraggiando l’uso della plastica riciclata in una varietà di industrie. Per accelerare la circolarità complessiva della plastica, si stanno mettendo in atto iniziative di settore come il SA Plastics Pact. In Sudafrica, meno della metà di tutti gli imballaggi in plastica vengono riciclati, mentre il resto viene smaltito in discarica o, nel peggiore dei casi, finisce nell’ambiente[13]. Il SA Plastics Pact è un’iniziativa collaborativa che mira a creare un’economia circolare per gli imballaggi in plastica e che, nei piani, dovrebbe portare cambiamenti significativi nel Paese nei prossimi anni[14].

Nonostante vi possano essere due potenziali barriere da tenere in considerazione quando si intende penetrare il mercato sudafricano, una data dal prezzo del prodotto e l’altra da possibili ritardi di natura logistica, risulta evidente che le opportunità di business con questo Paese siano concrete.

 

[1] Packaging Industry in South Africa - Companies & Industry Analysis (mordorintelligence.com)

Sudafrica - Tasso di crescita del PIL | 1993-2024 Dati | 2025-2026 Previsione (tradingeconomics.com)

[2] Packaging Industry in South Africa - Companies & Industry Analysis (mordorintelligence.com)

[3] agriseta.co.za/wp-content/uploads/2021/02/Agriseta_Red_Meat_SSSP_DIGITAL.pdf

[4] RMIS – Red Meat Industry Services

[5] sapa-industry-profile.pdf (sapoultry.co.za)

[6] Consumo di carne e di prodotti animali in Italia - OggiScienza

[7] sapa-industry-profile.pdf (sapoultry.co.za)

[8] WHO OWNS WHOM 2021: THE POULTRY AND EGG INDUSTRY IN SOUTH AFRICA 

[9] sapa-industry-profile.pdf (sapoultry.co.za)

[10] Consumo di carne e di prodotti animali in Italia - OggiScienza

[11] Plastic Packaging Price in South Africa - 2023 - Charts and Tables - IndexBox

[12] Manufacture Plastics Plastic Products Industry South Africa | Who Owns Whom

[13] Plasticsinfo.co.za/wp-content/uploads/2022/11/Latest-Industry-Statistics-released.pdf

[14] Per approfondimenti Vedere:

plasticsinfo.co.za/wp-content/uploads/2022/11/Latest-Industry-Statistics-released.pdf

Home | Plastics Pact (saplasticspact.org.za)

wwfafrica.awsassets.panda.org/downloads/epr_synthesis_report.pdf

sabs.co.za/Media/docs/2023_02_27degradable_plastic_SANS_1728.pdf

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Sudafricana)

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2024
Venerdì 2 Agosto 2024

Moldova. Lo Stato compenserà il 50% degli investimenti nella sua economia

Le autorità moldave sono pronte a compensare la metà degli investimenti che gli stranieri effettueranno nell'economia del Paese, a condizione che l'importo dell'investimento sia di almeno 500 mila euro.

"In tutti i Paesi dell'UE esistono strumenti di sostegno statale destinati a settori e obiettivi specifici, grazie ai quali lo Stato può sostenere gli imprenditori e i loro investimenti fino al 50% del valore dell'investimento. Di solito questo avviene attraverso sovvenzioni dirette, o attraverso future esenzioni fiscali e tributarie o attraverso un modello misto di questi due approcci", ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico e della Digitalizzazione Dumitru Alaiba.

Secondo il ministro, il nuovo meccanismo sarà disponibile non solo nelle Zone Economiche Libere che operano nel Paese, ma anche in tutto il territorio nazionale.

I dati dell'Ufficio nazionale di statistica mostrano che in Moldova sono attive sei Zone Economiche Libere, con più di 250 residenti registrati e circa 16 mila dipendenti. Dall'inizio dell'indipendenza della Moldova, il volume degli investimenti diretti esteri nella sua economia ha raggiunto i 5,4 miliardi di dollari.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Moldova)

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025