Il Brasile è la “grande alternativa” del nuovo mercato

Il Brasile è la “grande alternativa” del nuovo mercato
Martedì 5 Settembre 2023

Il Brasile è la “grande alternativa” del nuovo mercato

 

Il presidente ad interim della Repubblica, Geraldo Alckmin, ha affermato che il contesto internazionale fa del Brasile “la grande alternativa” per un mercato che cerca sempre più, oltre alla qualità e al buon prezzo, prodotti ecocompatibili.

Durante la sua partecipazione al convegno Il Powershoring e la Neoindustrializzazione Verde del Brasile – Prospettive, Potenziale, Politiche Pubbliche e Private, promosso dalla Confederazione Nazionale dell'Industria (CNI), a Brasilia, Alckmin ha elencato una serie di fattori che rappresentano vantaggi competitivi per il Paese che, secondo lui, è già il quinto ad attrarre investimenti diretti.

La questione ambientale – e la conferma, soprattutto da parte dei Paesi ricchi, dei suoi effetti dannosi sul clima – rappresenterà, per il Brasile e altri Paesi con foreste nel loro spazio geografico, vantaggi finora senza precedenti, ha affermato Alckmin.

La domanda è sempre stata 'dove posso farlo bene e a buon mercato?' Ora è 'dove posso produrre bene, a buon mercato e compensare le emissioni di carbonio?' E poi il Brasile è la grande alternativa. Avremo una grande opportunità. Siamo già il quinto Paese al mondo ad attrarre investimenti diretti, e questo può crescere enormemente. La neo-industrializzazione è esattamente questo, innovazione e verde”, ha affermato il presidente ad interim.

 

CBA

Secondo Alckmin, il Centro di Biotecnologia dell’Amazzonia (CBA), che da 21 anni si occupa di ricerca e crea nuovi prodotti con materie prime dell'Amazzonia, giocherà un ruolo importante in questo contesto. Tra i prodotti che sono al centro di questo centro ci sono alimenti, bevande, medicinali, cosmetici e prodotti farmaceutici. Funziona anche per formare i residenti delle comunità tradizionali.

Abbiamo un nuovo modello e un contratto di gestione con il CBA per fare un altro passo verso la trasformazione della biodiversità amazzonica in occupazione e reddito. Con lo scopo di diventare brevetto, diventare impresa e diventare prodotto”, ha aggiunto.

Alckmin ha ricordato che, attualmente, il mondo dipende principalmente da tre foreste tropicali, situate in Brasile, Congo e Indonesia. “Poiché la foresta pluviale amazzonica è di gran lunga la più grande e la più importante”.

Ha aggiunto che il governo ha agito per continuare il compito permanente di lavorare sulla proprietà terriera e combattere la deforestazione. Un altro compito menzionato dal presidente ad interim è la decarbonizzazione.

E poi abbiamo già un progetto di successo, che è il biodiesel. Il presidente Lula, nel suo primo mandato, ha lanciato il B3, per scambiare il 3% del gasolio con olio vegetale, come quello di soia, di ricino, di palma, di girasole o grasso animale. È stato un successo. Si è passato al B7, B10, B13 e arriverebbe al B15, ma lo scorso anno è stato ridotto al B10, riducendo la presenza di bio nel gasolio. Quest'anno è tornato al B12. L'anno prossimo si passerà al B13 e poi al B14 per poi arrivare al B15 e poi al B20”, ha ricordato.

Alckmin ha ribadito che il Brasile non importa più gasolio, per mantenere la strategia di sostituirlo sempre più con olio vegetale prodotto nel Paese stesso, come avviene per l'olio di soia.

C'è anche l'etanolo, che è una realtà. L'auto flessibile è un motivo di orgoglio brasiliano. La nostra benzina è l'unica che ha il 27% di etanolo e c'è uno studio per raggiungere il 30%. Ecco perché emettiamo meno [gas inquinanti]. Se lo portiamo dal pozzo alla ruota, l'etanolo puro inquina meno anche dell'auto elettrica, perché deve tener conto di come è fatta questa batteria e di quale energia viene utilizzata per produrla”, ha affermato ribadendo che biodiesel ed etanolo rappresentano “grandi possibilità” per il futuro del Paese.

Il mondo intero cambierà il cherosene degli aerei con carburanti sostenibili, e il Brasile e gli Stati Uniti sono i due grandi protagonisti in quest'area. Se gareggiamo nella ricerca e nell'innovazione, ne usciremo avanti", ha aggiunto.

 

Fonte: http://tinyurl.com/3v2wcp74

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 5 Settembre 2023