Il Brasile potrebbe diventare l’8ª economia più grande del mondo nel 2023

Il Brasile potrebbe diventare l’8ª economia più grande del mondo nel 2023
Martedì 31 Ottobre 2023

Il Brasile potrebbe diventare l’8ª economia più grande del mondo nel 2023

Il Brasile potrebbe rientrare nel gruppo delle 10 maggiori economie del mondo già nel 2023. Secondo una classifica del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il Brasile chiuderebbe l’anno al 10° posto. Tuttavia, Alex Agostini, capo economista di Austin Rating, valuta che i dati del Fondo non riflettono più la crescita mostrata dal Brasile e che il Paese potrebbe salire all'8º posto.

"Ha un grande potenziale per diventare l'ottava [più grande economia del mondo]", dice l'esperto.

L'agenzia prevede che il Prodotto Interno Lordo (PIL) brasiliano chiuderà quest'anno con un'espansione del 2,31%, superando i paesi che, nel 2° trimestre, hanno avuto una crescita maggiore del Brasile rispetto al 1° trimestre.

Al ritmo indicato, i dati del FMI utilizzati da Austin Rating prevedono che la ricchezza del Brasile potrebbe raggiungere i 2,08 trilioni di dollari entro la fine del 2023.

Se le aspettative venissero soddisfatte, il Paese crescerebbe abbastanza da essere tra le dieci maggiori economie del mondo, crescendo insieme all’Italia e soppiantando la Russia.

Il Paese slavo mostra nel 2023 un trend discendente a causa dello scenario bellico in corso con l’invasione dell’Ucraina. Nel 2022, il PIL russo ha chiuso a 2,21 trilioni di dollari USA; già quest’anno si prevede di chiudere a 2,06 trilioni di dollari USA.

In allegato grafico: Le più grandi economie del mondo nel 2022 (in trilioni di US$)

In allegato grafico: Aspettative di crescita del Brasile per il 2023 (in trilioni di US$)

 

Potenziale brasiliano

Vista la vicinanza mostrata tra il PIL brasiliano e la ricchezza di Italia e Canada, Agostini valuta che esiste la possibilità che il Brasile chiuda l'anno in ottava posizione.

I dati di proiezione del PIL presentati dall'agenzia sono stati prodotti dal FMI in aprile e, secondo l'economista, queste proiezioni sono già state superate. “Ad aprile, [il FMI] stimava una crescita economica per il Brasile allo 0,9%. Stiamo già sperimentando una crescita molto maggiore. La stima per Canada e Italia è compresa tra 1,5 e 1,7%, e intorno a questa cifra dovrebbero crescere”, indica Agostini.

Con il PIL che cresce più del previsto e il Real BRL più apprezzato rispetto a quando il FMI ha fatto la classifica, possiamo stimare che il Brasile abbia una differenza nei dati attuali per la fine dell’anno di oltre 100 miliardi di dollari”, conclude l’economista. “In questo modo il Paese supererebbe in una sola volta il Canada e l’Italia”.

Nonostante l'aspettativa di Austin sia inferiore a quella del governo del 3%, Agostini ribadisce la sua posizione di cautela, ma riconosce che l'aspettativa del 2,31% può essere superata. "È il minimo richiesto", sottolinea l'economista.

 

PIL del 2º trimestre

Nella seconda metà di settembre l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) ha pubblicato i dati sul PIL del Brasile per il 2° trimestre.

Secondo l'istituto, l'economia del Paese è cresciuta dello 0,9% nel periodo aprile-giugno rispetto al 1° trimestre.

Nonostante il rallentamento, il risultato è stato superiore alle attese del consensus Refinitiv, che prevedeva una crescita economica dello 0,3% su base trimestrale e del 2,7% nel confronto annuale.

Agostini valuta che il rallentamento della crescita non sia allarmante. “È arrivato basso rispetto al primo [semestre], ma è stato molto più alto della mediana del mercato. Il rallentamento non compromette la crescita dell’anno perché Industria e Servizi dovrebbero acquisire rilievo”.

Considerando il periodo degli ultimi 4 trimestri il PIL è cresciuto del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra i punti salienti di questo semestre figurano la buona performance dell'industria (0,9%) e dei servizi (0,6%). Poiché le attività di servizi rappresentano circa il 70% dell'economia del Paese, il risultato del settore influenza ulteriormente l'espansione del PIL.

Fonte: https://tinyurl.com/28tbvh6y

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 31 Ottobre 2023