Economia svizzera: l'eccedenza di risparmio darà nuovo impulso ai consumi

Economia svizzera: l'eccedenza di risparmio darà nuovo impulso ai consumi
Venerdì 26 Marzo 2021

Economia svizzera: l'eccedenza di risparmio darà nuovo impulso ai consumi

Credit Suisse ha pubblicato lo studio Monitor Svizzera* per il 1° trimestre 2021

Quest'anno l'economia svizzera dovrebbe ampiamente riprendersi. Gli economisti di Credit Suisse confermano le attese di una crescita economica del 3,5% e della prosecuzione dell’aumento delle spese per consumi, favorito dal fatto che gran parte delle economie domestiche private svizzere ha accumulato, anche nel corso della seconda ondata pandemica, un'eccedenza di risparmio. A trarne il massimo vantaggio dovrebbe essere il commercio al dettaglio non alimentare. Entro la fine del 2021 la performance economica dovrebbe raggiungere nuovamente i livelli pre-crisi. Tuttavia, la pandemia di coronavirus ha prodotto una sensibile perdita complessiva di benessere.

Nell'ultimo anno il prodotto interno lordo (PIL) della Svizzera è sceso del 2,9%, in misura analoga rispetto alla crisi finanziaria mondiale del 2009 (-2,1%). L'economia ha fatto registrare un andamento da montagne russe: il peggior crollo mai registrato nel secondo trimestre 2020, a cui è seguito un terzo trimestre con la più forte ripresa, che a sua volta nel quarto trimestre ha nuovamente perso slancio. Secondo le stime degli economisti di Credit Suisse la performance economica nel primo trimestre 2021 subirà ancora una leggera contrazione (previsione: -0,5%), prima che si inneschi, con l’avvicinarsi dell'estate, una graduale accelerazione. Per tutto il 2021 gli economisti di Credit Suisse confermano la loro previsione secondo cui il PIL crescerà del 3,5% (previsione di aprile 2020).

*Monitor Svizzera è pubblicato trimestralmente ed è disponibile su Internet in tedesco, francese e inglese all'indirizzo www.credit-suisse.com/monitorsvizzera

La prossima edizione sarà disponibile il 15 giugno 2021.

Per approfondire: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1388

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

 

Ultima modifica: Lunedì 19 Aprile 2021