Il mercato del biologico in Danimarca

Il mercato del biologico in Danimarca
Venerdì 1 Dicembre 2023

Il mercato del biologico in Danimarca

Contesto

La Danimarca è considerata un pioniere nel settore degli alimenti biologici. Da ben oltre 30 anni promuove ed incentiva i cittadini a scegliere prodotti provenienti dal suddetto mercato.

Storicamente, la Danimarca è stato il primo paese al mondo a stabilire regole per produrre in modo biologico, oltre ad introdurre standard biologici nazionali ed a lanciare un’etichetta biologica.

Questa etichetta biologica danese, facilmente riconoscibile dalla lettera “ø” dell’alfabeto con la corona danese racchiusa in essa, esiste dal 1989 e serve a garantire che i prodotti alimentari siano stati coltivati e trasformati in base alle norme vigenti e che siano stati sottoposti ad un rigido e attento controllo dello Stato.

Alcuni dati

Il mercato biologico danese è il più grande mercato biologico al mondo.  Nel 2020 la sua quota di mercato delle vendite biologiche nel commercio al dettaglio era del 13%, la più alta quota di mercato su scala mondiale. Seguiva l’Austria al secondo posto e la Svizzera al terzo. Sempre nello stesso anno veniva registrata una spesa pro capite di 384 euro di cibi organici da parte dei danesi.

L’Organizzazione Internazionale del Biologico, IFOAM, formula quattro principi su cui si basa la produzione biologica danese: ecologia, salute, equità e cura. L’attenzione danese, infatti, è rivolta a contenere le emissioni, al benessere animale, all’origine naturale degli ingredienti utilizzati e ai loro valori nutrizionali.

Dal report “Il mondo dell’agricoltura biologica”, rilasciato da FiBL (Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica) e IFOAM, emerge che il mercato globale dei prodotti alimentari biologici ha avuto una crescita record negli ultimi anni. Inoltre, i consumatori europei in generale stanno spendendo sempre di più per il biologico. I trend mostrano una crescita delle vendite di prodotti biologici a livello globale di €5 miliardi dal 2020 al 2021.

Si tratta di un mercato che è cresciuto e continua a crescere. Dall’ultimo report di Renub Research intitolato “Denmark Organic Food Market, Size, Forecast 2023-2028, Industry Trends, Growth, Impact of Inflation, Opportunity Company Analysis" il mercato del biologico danese raggiungerà i 7.08 miliardi di euro entro il 2028.

Infatti, un consumatore danese su cinque ritiene che il marchio bio sia il primo criterio di scelta quando acquista, una quota che aumenta quando si acquista ortofrutta fresca, olio extravergine di oliva, alimenti per bambini e formaggi.

Nel 2021 è stato inoltre creato in Danimarca un Centro di Innovazione per l’Agricoltura Biologica con l’obiettivo di «aiutare gli agricoltori biologici danesi con ricerche ed esperimenti, in modo che continuino ad essere tra i più talentuosi al mondo» afferma Kirsten Lund Jensen, responsabile del dipartimento per i prodotti biologici, all’interno del Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione.

Conclusioni

L’aumento delle vendite dei prodotti biologici sta creando diverse opportunità sul mercato dell’import e dell’export. Un’opportunità invitante di cui anche l’Italia può godere.

Una Danimarca così bio è possibile anche grazie a delle politiche statali attive, ed ad uno Stato che lavora direttamente con produttori, retailer e associazioni. Difatti, prima che i prodotti danesi possano essere venduti effettivamente come biologici, le aziende agricole attraversano un periodo di conversione che dura due anni dall’inizio della produzione biologica. Solo trascorsi questi due anni, i prodotti possono rientrare nella categoria di prodotti biologici.

La Danimarca non solo sta puntando al biologico, ma vorrebbe essere sempre più plant-based, un obiettivo che non sembra irraggiungibile grazie ad un piano d’azione pubblicato dal Ministero dell’Alimentazione e dell’Ambiente incentrato su formazione e incentivi.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 1 Dicembre 2023