Miami si candida a diventare il prossimo grande tech hub statunitense

Miami si candida a diventare il prossimo grande tech hub statunitense
Giovedì 11 Marzo 2021

Miami si candida a diventare il prossimo grande tech hub statunitense

Trasferirsi a San Francisco e nella Silicon Valley era considerata una seconda corsa all’oro, verso l’Eldorado dove giovani in cerca di fortuna diventavano presto CEO di start-up in grado di fatturare rapidamente milioni, se non addirittura miliardi di dollari. Questo movimento ha però generato effetti spillover importanti come l’aumento esorbitante dei prezzi degli affitti e quello smisurato delle tasse. Di conseguenza, l’aumento del costo della vita ha influenzato negativamente la qualità della stessa.

Tra i primi ad emigrare dalla California spicca il nome di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, che con la sua Tesla si è traferito in Texas per fuggire ai nodi burocratici dell’amministrazione californiana. Il New York Times riporta che la California ha perso, nell’ultimo anno, più di 653.000 residenti, un buon numero dei quali si è trasferito in Texas (82.000), più che in qualunque altro stato. La Hewlett-Packard, che per prima, nel 1939, inaugurò la Silicon Valley, si trasferirà presto da San Jose a Houston.

Negli ultimi tempi, Miami sta iniziando a catturare l’attenzione, quasi inaspettatamente, delle tech companies che stanno lasciando la California. Il sindaco di Miami, il Repubblicano Francis Suarez, ha iniziato a corteggiare attivamente i più famosi tra i CEO che hanno intenzione di migrare, tra cui lo stesso Elon Musk, i CEO di TwitterGoogle e Palantir e il co-fondatore di Paypal. Miami ha da offrire un ambiente business-friendly e ha intenzione di mettere a disposizione dei “servizi di accoglienza” per le aziende che desiderano stabilirsi a Miami.

Negli ultimi mesi il Blackstone Group, la Elliott Management e la Icahn Enterprises hanno scelto di delocalizzarsi a Miami e altre grandi aziende come la Goldman Sachs hanno deciso di spostare in città parte delle loro attività. Miami diventerà quindi presto una rivale di New York per quanto riguarda il settore bancario e del fin tech, grazie al suo clima più mite, le sue spiagge e l’assenza di tasse statali sul reddito. Questi fattori di successo sicuramente accresceranno la competitività di Miami come futuro hub tecnologico e finanziario degli Stati Uniti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Giovedì 11 Marzo 2021