Novità sull'Energia Eolica in Danimarca

Novità sull'Energia Eolica in Danimarca
Mercoledì 24 Gennaio 2024

Novità sull'Energia Eolica in Danimarca

Contesto

La Danimarca si distingue per essere uno dei precursori nell'utilizzo dell'energia eolica, con grandi risultati sia nel settore dei parchi eolici onshore che negli innovativi progetti offshore, ossia i parchi con turbine poste in mare aperto.

Il Paese è pioniere nella realizzazione di parchi eolici. Il parco eolico Vindeby, è stato il primo parco offshore realizzato al mondo, mentre il Kriegers Flak, ad oggi, può alimentare fino a 600.000 abitazioni all’anno, classificandosi come il più esteso sul territorio danese. 

Nel settembre 2019, la produzione eolica ha superato la richiesta nazionale per la prima volta nella storia della Danimarca, evidenziando il notevole sviluppo del paese in questo campo.

Nel 2022, l’energia eolica è stata la terza fonte energetica più sfruttata nel Paese, raggiungendo una percentuale del 53,6% della produzione energetica totale. Il clima favorevole, caratterizzato da costanti brezze e temporali, ha agevolato la crescita del settore eolico danese, che produce quasi il doppio dell'energia eolica pro capite rispetto ad altri paesi industrializzati dell'OCSE - l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

Prospettive future

La Danimarca si sta impegnando nella costruzione di nuovi parchi energetici sulla terraferma, tramite un’iniziativa presentata dal governo nell’ottobre 2023 che mira a semplificare la costruzione dei parchi e fornire dei compensi ai cittadini e alle comunità locali che vivono vicino alle turbine eoliche. L’obiettivo è riuscire a produrre un quantitativo di energia rinnovabile che equivalga al consumo di oltre 11 milioni di famiglie. Entro il 2030, inoltre, il governo danese mira a quadruplicare la produzione totale di energia eolica onshore e solare, aspirando a diventare indipendente dai combustibili fossili entro il 2050. 

Per evitare di esporre il sistema ad eventuali vulnerabilità future, il Klimarådet (Consiglio Danese sul Cambiamento Climatico) ha suggerito al governo le misure necessarie per garantire un sufficiente approvvigionamento energetico nei momenti di clima sfavorevole:

  1. investire nella ricerca per lo stoccaggio dell'elettricità;
  2. educare la popolazione ad un consumo minore di elettricità;
  3. disporre di un metodo di produzione di riserva per i periodi dell'anno in cui l'energia solare ed eolica non è in grado di fornire l'elettricità necessaria.

Una rete di energia rinnovabile per l’Europa

Nel dicembre 2023, è entrato in funzione il cavo elettrico più lungo al mondo, che collega Danimarca e Regno Unito per sfruttare l'energia del vento dal Mare del Nord. In questo modo i due paesi potranno vendere o acquistare energia eolica reciprocamente, in base alle esigenze specifiche. L'Italia è stata coinvolta nell'installazione, contribuendo a una transizione energetica ed al raggiungimento di alcuni obiettivi di decarbonizzazione. Quest’ultima impresa testimonia la necessità di trovare metodi per esportare l’eccesso inutilizzato di energia eolica ai paesi vicini, in modo da promuovere una rete di energia rinnovabile in tutta l’Europa. È chiara la volontà del governo di promuovere il progetto: «Grazie agli accordi promossi dal governo, la Danimarca diventerà un hub di energia verde per l’Europa, con un’enorme espansione del nostro settore delle energie rinnovabili» afferma Dan Jørgensen, ministro del clima, dell'energia e dei servizi pubblici.

Fonte: http://tinyurl.com/2scd9ahy

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Mercoledì 24 Gennaio 2024