Nuove riforme nell’industria vitivinicola britannica per stimolare gli investimenti nel settore

Nuove riforme nell’industria vitivinicola britannica per stimolare gli investimenti nel settore
Martedì 12 Dicembre 2023

Nuove riforme nell’industria vitivinicola britannica per stimolare gli investimenti nel settore

Il governo britannico ha deciso di riformare il settore vitivinicolo a partire dal 2024, grazie al Retained EU Law Act. Le modifiche normative includeranno la rimozione dei requisiti sugli imballaggi costosi e ingombranti - riducendo il numero di rifiuti da smaltire e i costi di imballaggio a carico delle imprese - e delle regole relative alle forme delle bottiglie, consentendo ai produttori di utilizzare forme diverse.

Il governo rimuoverà poi l'obbligo per i vini importati di riportare sull'etichetta l'indirizzo dell'importatore: l'operatore (OSA) responsabile dell’importazione dovrà comunque garantire che tutti i requisiti legali siano soddisfatti e identificati sull'etichetta. L’eliminazione delle norme restrittive sull’etichettatura ridurrà significativamente l’impatto post-Brexit, con gli operatori del settore alimentare che adotteranno un'etichetta comune sia per i mercati UK che per quelli dell'UE.

I produttori avranno infine maggiore libertà di utilizzare varietà ibride di uva, garantendo ai coltivatori di scegliere la varietà che funziona meglio.

Ned Awty, Direttore e CEO ad interim di Wines of Great Britain, ha dichiarato: “Sostenibilità e innovazione sono al centro dell’industria vinicola nazionale. Attendiamo con ansia eventuali futuri cambiamenti legislativi che aiuteranno il settore agricolo a crescere più velocemente. Oltre allo status del Regno Unito come centro globale del commercio di vino, Inghilterra e Galles hanno un’industria vinicola fiorente e in rapida crescita, che ha visto una crescita del 74% della superficie destinata alla viticoltura negli ultimi cinque anni. Queste riforme modernizzeranno le normative e incoraggeranno nuovi investimenti”.

Il mercato di vino in UK ha toccato oltre 10 miliardi di sterline nel 2022 in vendite off-trade e on-trade: il paese ospita un settore vitivinicolo diversificato e dinamico, ed è il secondo maggiore importatore di vino al mondo. Nel 2022, le vendite off-trade di vino fermo, spumante e fortificato tramite supermercati, minimarket e punti vendita specializzati ha sfiorato i 7,6 miliardi di sterline, mentre le vendite horeca attraverso i punti vendita hanno toccato i 3,5 miliardi sterline.

Fonte: www.gov.uk

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 12 Dicembre 2023