Il piano agricolo del governo brasiliano apre opportunità per l'Italia

Il piano agricolo del governo brasiliano apre opportunità per l'Italia
Giovedì 3 Agosto 2023

Il piano agricolo del governo brasiliano apre opportunità per l'Italia

Con il lancio del più grande piano agricolo della storia del Paese, il Brasile investirà oltre R$ 435 miliardi fino al 2024, pari a circa 87 miliardi di euro, offrendo numerose opportunità di collaborazione alle imprese italiane, già presenti nel Paese con vere eccellenze, come le aziende veneziane di raccolta delle uova e quelle siciliane specializzate nella nano irrigazione.

L'iniziativa del governo Lula, che pone l'accento sulla sostenibilità, con la produzione di energia pulita, la riduzione delle emissioni di gas serra, il rimboschimento e la cura della vegetazione autoctona, ma anche la razionalizzazione delle risorse naturali e il riciclo di spazzature e rifiuti, cerca soprattutto sinergie con aziende specializzate in automazione, nella creazione di software gestionali personalizzati, nelle applicazioni, nell'analisi dei big data, in particolare per i sistemi di alimentazione degli animali gestiti da intelligenza artificiale, e nei droni agricoli.

Ma stanno emergendo anche nel mercato brasiliano i primi sistemi di tracciabilità alimentare basati sulla tecnologia blockchain, progetti di ricerca su riso e cereali, oltre a una crescita significativa della domanda di sensori e sistemi di irrigazione intelligenti, che consentono un uso responsabile dell'acqua, settore in quali aziende italiane competono principalmente con aziende americane e israeliane.

Opportunità che, come ha sottolineato all'ANSA l'ambasciatore italiano in Brasile, Francesco Azzarello, "vanno valutate e approfondite, con la volontà di creare collaborazioni con un partner brasiliano e trasferire tecnologia, sfruttando la diversità stagionale rispetto l'Italia, nonché il grado di sviluppo particolarmente avanzato della ricerca locale".

Come ho avuto modo di dire ai membri della potente Associazione degli Agricoltori e Allevatori dello stato di Mato Grosso do Sul nella mia recente missione, devono iniziare la trasformazione che è molto limitata. L'Italia è il partner ideale in questo settore", ha aggiunto l'ambasciatore.

E, secondo il presidente di Italcam a San Paolo, Graziano Messana, anche le opportunità di collaborazione “sono destinate a crescere vista la rapida evoluzione del settore”.

"Basti pensare che il PIL agricolo brasiliano nel 2022 ha raggiunto la cifra impressionante di USD 500 miliardi, pari al PIL totale di Paesi come l'Argentina o l'Egitto, e un raccolto totale di oltre 300 milioni di tonnellate", ha affermato. Per avere un'idea della velocità di sviluppo basti pensare che, tra il 2002 e il 2022, il PIL agricolo del gigante gialloverde è balzato da USD 122 a 500 miliardi, con il Brasile che è diventato il primo produttore ed esportatore mondiale di soia, battendo gli Stati Uniti. “Crescita basata su un mix di tecnologia e investimenti in ricerca e politiche pubbliche”, sottolinea Messana.

D'altronde il Paese, che già ottiene l'84% della propria energia da fonti rinnovabili, “si sta muovendo verso una produzione zero carbon a 360 gradi”, come evidenziato dal direttore del settore Filiere Produttive e Indicazioni Geografiche del Ministero dell'Agricoltura, Fabiana Villa Alves, che sottolinea in particolare l'importanza dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale, “capace di innescare un gigantesco salto di qualità”, nonché “blockchain e data analysis”.

Fonte: https://tinyurl.com/48jp7tst

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Giovedì 3 Agosto 2023