Mercoledì 11 Dicembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il piano energetico nazionale turco, predisposto recentemente nell’ambito dell’obiettivo della neutralità in termini di emissioni di anidride carbonica entro il 2053, è stato oggetto di un recente intervento del Ministro dell'Energia e delle Risorse naturali Fatih Dönmez. Dönmez ha condiviso la tabella di marcia per il settore energetico in Turchia e le strategie per l’utilizzo delle tecnologie dell'idrogeno affermando che “la Turchia possiede tutti gli strumenti idonei per consentire al Paese di diventare un attore fondamentale nel settore dell’efficienza energetica e delle tecnologie da fonti rinnovabili ma anche in quello dell’idrogeno e del nucleare” (si stima una capacità installata di 7,2 GW entro il 2035 di energia nucleare).
Contestualmente, le fonti energetiche rinnovabili che nel 2020 avevano una quota del 16,7% nel consumo di energia della Turchia, aumenteranno al 23,7% nel 2035. La capacità elettrica installata delle energie pulite passerà da 95.900 megawatt a 189.700 megawatt. Gli aumenti della potenza installata riguarderanno quella solare (52.900 MW), eolica (29.600 MW), idroelettrica (35.100 MW) e geotermica e a biomassa a 5.100 megawatt entro il 2035.
Ma gli investimenti più attesi, sempre nelle parole del Ministro, saranno quelli che la Turchia realizzerà nel campo dell'energia nucleare: entro il 2035 l'elettricità che verrà generata in Turchia dal nucleare raggiungerà l'11,1% della produzione totale con 20 gigawatt - trattative con gli USA sono state recentemente avviate per i reattori modulari di piccole e medie dimensioni (SMR) - che sostituiranno la produzione delle centrali a carbone (si veda l’approfondimento su Cronache Economiche di dicembre 2022 ). Tra le rinnovabili oggi in Turchia la capacità idroelettrica, prima fonte, è di circa 31.600 (MW). L’eolico (17,7%) è la seconda fonte rinnovabile di elettricità con 11.36 MW mentre la potenza assicurata e installata dal fotovoltaico in Turchia ha raggiunto i 9.120 MW a novembre 2022. L’idroelettrico, con oltre 600 centrali, assicura al Paese quasi 30 mila MW. Il 2022 si chiuderà, secondo quanto recentemente affermato dal Direttore della Turkish Wind Energy Association (TÜREB), Ibrahim Erden, con un risultato eccellente per quanto attiene la generazione di elettricità da fonte eolica anche in termini di export soprattutto verso i Paesi dell’Unione Europea.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)