Svizzera: il Consiglio federale approva l'accordo sui frontalieri

Svizzera: il Consiglio federale approva l'accordo sui frontalieri
Giovedì 30 Settembre 2021

Svizzera: il Consiglio federale approva l'accordo sui frontalieri

Adottato il messaggio sull'intesa firmata in dicembre tra Svizzera e Italia.

Il nuovo accordo sui frontalieri tra la Svizzera e l'Italia ha il sostegno del Consiglio federale, che ha adottato il messaggio per la sua approvazione. Con la nuova intesa raggiunta, che contribuisce a mantenere i buoni rapporti tra i due Paesi, la Confederazione tratterrà l'80% dell'imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera, che poi verranno tassati in via ordinaria anche in Italia.

I "nuovi frontalieri" sono le persone che entrano nel mercato del lavoro transfrontaliero dopo l'entrata in vigore dell'accordo. I frontalieri che hanno lavorato in Ticino, nel canton Grigioni e in Vallese, prima dell'entrata in vigore del testo, continueranno ad essere tassati esclusivamente in Svizzera, la quale verserà ai Comuni italiani di confine fino all'anno fiscale 2033 una compensazione finanziaria del 40% dell'imposta alla fonte prelevata nel Paese.

Sempre secondo l’accordo, in futuro il «lavoratore frontaliere» includerà coloro che risiedono entro 20 chilometri dalla frontiera e che, in linea di massima, rientrano ogni giorno al loro domicilio. Tale nuova definizione si applica a tutti i frontalieri (nuovi e attuali) a partire dall’entrata in vigore dell’accordo.

L’intesa, secondo il Consiglio federale, migliora sensibilmente l’attuale regolamentazione dell’imposizione dei lavoratori frontalieri e contribuisce a mantenere i buoni rapporti tra i due Paesi.

Per l’entrata in vigore dell’accordo manca ora l’approvazione da parte del Parlamento italiano.

Fonte: https://bit.ly/3oc6Chr

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Giovedì 30 Settembre 2021