Svizzera: torna a crescere la disparità salariale

Svizzera: torna a crescere la disparità salariale
Venerdì 16 Luglio 2021

Svizzera: torna a crescere la disparità salariale

Le donne, in media, guadagnano 684 franchi al mese in meno

Stesso lavoro, stessa formazione, stipendio diverso. In cifre: 684 franchi al mese in meno. È quello che viene definito "divario salariale inspiegabile" tra uomo e donna, quella parte di differenze che non è dunque riconducibile a fattori come esperienza o formazione.

Una divergenza che in Svizzera dal 2014 è tornata ad aumentare, passando in media dal 7,4% all'8,1% nel 2018, ultimo dato disponibile e reso pubblico ieri dall'Ufficio federale di statistica.

"Quello che abbiamo notato - spiega Gudrun Sander, professoressa di economia dell'Università di San Gallo - è che non ci sono miglioramenti. E questo è legato soprattutto al fatto che in tante aziende il potenziale delle donne non viene sfruttato abbastanza".

Il rapporto tratteggia anche le differenze sul piano regionale. In generale, a Ginevra vengono registrate le differenze minori, quelle maggiori a Zurigo. Se ci si limita però alla parte inspiegabile del divario, il Ticino è ultimo. A pesare - in questo caso - è soprattutto il settore privato. Nel settore pubblico, invece, il Ticino risulta essere primo della classe, perché il divario è invece del 3,1%. A fare la differenza potrebbero essere le nuove regole: aziende a partire da 100 dipendenti devono fare un'analisi della disparità salariale per fine giugno.

"Di certo – annota Gabriel Fischer, di TravailSuisse - è un passo importante, allo stesso tempo non c'è però nessuno che controlla che queste analisi vengano davvero fatte".

TravailSuisse ha dunque deciso di stilare una "lista bianca". Un elenco di aziende che comunicano in modo trasparente gli stipendi dei e delle dipendenti.

 

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1432

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Venerdì 16 Luglio 2021