Turchia: appuntamento con le energie rinnovabili

Turchia: appuntamento con le energie rinnovabili
Venerdì 9 Giugno 2023

Turchia: appuntamento con le energie rinnovabili

La potenza elettrica installata in Turchia a maggio scorso ha raggiunto i 104.488 megawatt (MW) di cui quasi la metà è rappresentata dalle rinnovabili con in testa l’idroelettrico (31.600 MW). Segue l’eolico (11.490 MV) e il solare (9.820 MV), quest’ultime due fonti sono in forte espansione.

La potenza eolica, che ha coperto il 10,9% della produzione di energia elettrica, si attesta esattamente a 11.490 MW, secondo le più recenti stime fornite lo scorso mese di aprile dal Ministero dell'Energia e delle Risorse Naturali. La città di Izmir ha la più alta capacità installata di energia eolica con 1.754,9 MW. Secondo i dati della Turkish Wind Energy Association (TÜREB), il settore dell'energia eolica in Turchia continua a crescere, non solo in potenza installata, ma anche in termini di crescita della produzione e nell’esportazione di turbine. Secondo TÜREB, oltre 100 aziende operanti in questo campo in Turchia esportano tecnologie per l'energia eolica in 44 Paesi; l’aumento del prezzo del petrolio, i cambiamenti climatici e l'alto costo dell'energia importata, hanno poi obbligato la Turchia a svoltare in direzione delle risorse rinnovabili di energia destinando ingenti investimenti proprio nel solare e nell’eolico. Si prevede che entro il 2023 possano essere installati 1.000 MW di potenza eolica e solare aggiuntiva che consentirebbero alla Turchia di raggiungere posizioni di primato sia in Europa che nel mondo.

Cem Özkök, DG dell'Associazione degli investitori energetici (GÜYAD) in una recente intervista ha posto l’accento sul potenziale, eolico e solare, non ancora sfruttato affermando che “in Turchia lo sfruttamento dell’eolico è partito in ritardo rispetto all’energia solare a causa dei costi più elevati ma oggi si sta muovendo molto più rapidamente". Özkök ha poi aggiunto che grazie ad uno sfruttamento più inteso del sole, la potenza installata salirà fino a 52.900 MW (contro 1/5 di potenza installata oggi) a partire dal 2035, (stime del Piano Energetico Nazionale del Ministero dell'Energia e delle Risorse Naturali presentato lo scorso mese di gennaio). Özkök ha infine affermato che i progetti c.d. “Renewable Energy Resource Zone” (YEKA) sono stati i principali motori della crescita delle energie rinnovabili in Turchia, sia in termini di sviluppo tecnologico che di produzione di pannelli e si prevede che i futuri investimenti da parte di investitori e/o di consorzi locali possano essere in grado di realizzare una potenza installata di 3.000 megawatt ogni anno.

Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), si prevede che la Turchia vedrà una crescita di circa il 64% della sua capacità di energia rinnovabile fino a 90 GW nei prossimi cinque anni, con quasi il 75% di questa aggiunta costituita da energia solare ed eolica. La crescita la aiuterà il Paese ha collocarsi al quarto posto in Europa e tra i 10 maggiori mercati rinnovabili al mondo.

A livello geografico, Konya ospita la maggior parte della potenza solare installata in Turchia grazie alla grande centrale solare costruita sul sito di “Kalyon Karapınar” (la più grande d’Europa e tra le prime al mondo) che assicura una potenza installata di 1.350 megawatt, mentre le regioni meridionali del Paese, devastate dai sismi del 6 febbraio scorso, vantano alti tassi di sole.

Le province turche con la maggiore potenza eolica installata sono anche quelle che producono più energia: l’eolico in Turchia è distribuito in 47 province dislocate principalmente nella parte occidentale di Izmir (che possiede la più alta capacità installata di energia eolica con 1.754,9 MW), seguita da Balıkesir, un'altra città a ovest del Paese (1.382,4 MW); in questa classifica seguono poi Çanakkale (943,7 MW), Istanbul (838,7 MW) e Manisa (701,7 MW). Come per il solare, anche l’eolico vede tra i siti più con la più alta potenza di energia installata quelli devastati dai terremoti come le province di Hatay, Aydın, Kırklareli e Kayseri.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023