Sviluppo del settore aeroportuale in Turchia

Sviluppo del settore aeroportuale in Turchia
Venerdì 20 Maggio 2022

Sviluppo del settore aeroportuale in Turchia

La Turchia mira ad aumentare il numero degli scali aeroportuali dagli attuali 53 presenti in tutto il territorio a 61 entro il 2053, con l’obiettivo di raggiungere i 200 milioni di passeggeri l’anno.

Accanto all’aeroporto internazionale di Istanbul, uno dei più importanti snodi del traffico passeggeri e merci al mondo, si aggiungono gli scali di di Çukurova, Rize-Artvin (secondo scalo in Turchia, inaugurato proprio nei giorni scorsi dai due Presidenti di Turchia e Azerbajan), Bayburt-Gümüşhane e Yozgat nell’ambito dell’ambizioso programma “Transportation 2053 Vision” previsto dal recente lancio del Master Plan Trasporti e Logistica. Il piano prevede anche l'ampliamento dell'aeroporto di Esenboğa nella capitale Ankara, l'aeroporto di Antalya nella città costiera mediterranea e l'aeroporto di Trabzon sul Mar Nero, mentre sarà completata anche la seconda fase del “mega” aeroporto di Istanbul, che per il secondo anno consecutivo è stato lo scalo più trafficato d'Europa secondo l'Airports Council International Europe (ACI Europe) con 37 milioni di passeggeri nel 2021.

Si prevede inoltre che gli investimenti consentiranno agli scali turchi un numero annuo di passeggeri di 203 milioni entro il 2053 dagli attuali 112 milioni. In questo processo verranno istituite infrastrutture di monitoraggio, rendicontazione e verifica delle emissioni di carbonio e verranno utilizzati biocarburanti ecologici e combustibili sintetici nelle tratte. Tra gli obiettivi figura anche lo sviluppo del trasporto regionale di merci per via aerea.

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il numero di passeggeri in transito attraverso gli aeroporti in Turchia è salito di oltre il 67% da gennaio a marzo 2022.

La Direzione Generale dell'Autorità Aeroportuale di Stato (DHMI), ha inoltre stimato che il flusso di passeggeri è salito da 17,7 milioni del marzo 2021, in piena pandemia, a 33,6 milioni nell’analogo periodo del 2022.

Nel frattempo, secondo le prime stime del dell'Associazione degli albergatori turchi (TÜROB), il flusso turistico è in netta ripresa nelle grandi città, nelle province nord-occidentali di Yalova e Bursa e nelle località costiere della Turchia (in cima la città costiera mediterranea di Antalya, Muğla e di Izmir sulla costa egea).

Secondo l’associazione turca, segnali positivi per l’imminente stagione estiva provengono dai mercati americano ed europeo: in primis dalla Spagna e dall'America Latina mentre in netto aumento sono anche le presenze dall’Iran (oltre 2 milioni di turisti previsti nell’anno in corso).

Il Turkish Statistical Institute (TurkStat) stima che le potenziali perdite del turismo proveniente dalla Federazione Russa e dall’Ucraina verrà anche in parte coperto dall’aumento del turismo domestico cresciuto dell'80,2% nel 2021 rispetto all'anno precedente con un fatturato di oltre 4 miliardi di dollari. Circa 10 milioni di turchi hanno infatti viaggiato in Turchia nel solo ultimo trimestre del 2021 con il numero di pernottamenti che all'interno del Paese è aumentato del 48,9% rispetto allo stesso trimestre del 2020.

 

L’ampliamento dell’aeroporto di Istanbul

Vengono stimati in 8,64 miliardi di dollari gli investimenti destinati all'aeroporto di Istanbul (al primo posto in Europa e al secondo nel mondo in termini di numero di passeggeri) per il suo ampliamento che consentirà allo scalo di gestire 90 milioni di passeggeri all'anno nella fase attuale, con una capacità potenziale di servire 200 milioni dopo il completamento di tutte le fasi, rendendolo il più grande del mondo. Nel 2021 l'aeroporto ha gestito un totale di 37 milioni di passeggeri, secondo i dati diffusi dall’Airports Council International Europe (ACI Europe), rendendolo il più trafficato d'Europa per il secondo anno consecutivo.

Infine, gli ultimi dati diffusi dalla DHMI (State Airports Authority), nel mese di aprile, gli scali turchi hanno ospitato oltre undici milioni di passeggeri (+88,2% rispetto all’analogo periodo del 2021). Oltre 5 milioni e mezzo di passeggeri hanno volato all’interno del Paese mentre sono stati quasi sette milioni quelli che hanno utilizzato gli scali per i voli internazionali per un totale di 140 mila aerei in movimento nel solo mese di aprile 2022. Nel secondo semestre dell’anno in corso, secondo quanto recentemente affermato dal CEO di Turkish Airlines, Bilal Eksi, saranno attivati voli diretti della Turkish Airlines verso Seattle, Juba (Sudan del Sud), Bukara (Uzbekistan) e Tivat (Montenegro).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 20 Maggio 2022