Trasporti

Venerdì 12 Marzo 2021

Il Governo britannico stanzia dei fondi per la realizzazione di nuovi progetti ferroviari in Galles

Il Primo Ministro Boris Johnson vuole destinare 20 milioni di fondi per l’avviamento di una serie di progetti infrastrutturali, incluse strade e ferrovie, per migliorare l’interconnessione tra diverse aree britanniche.

Il governo britannico sta inoltre considerando di approvare l’esonerazione della tassa Air Passenger Duty per i voli interni al Regno Unito.

Tali misure sono state annunciate in seguito alla pubblicazione del report di Sir Peter Hendy,  Union Connectivity Review (UCR).

Lo scorso anno, infatti, è stato richiesto a Sir Peter Hendy di esplorare nuovi modi per connettere in maniera piú efficace le varie aree del Regno Unito.

Il suo report finale la prossima estate identificherà i nuovi possibili potenziamenti alla rete di trasporti.

Per dare il via ad alcuni dei progetti evidenziati da Sir Peter, il governo britannico vuole quindi stanziare 20 milioni di sterline per esplorarne il futuro sviluppo.

Tuttavia, saranno probabilmente necessari diversi miliardi di sterline di investimenti per consentirne la piena realizzazione.

Fonte: https://bit.ly/3cmFHYR

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 12 Marzo 2021
Lunedì 1 Marzo 2021

L’aeroporto di Heathrow registra perdite da 2 miliardi di sterline a causa della pandemia

Le perdite annuali dell’aeroporto di Heathrow sono precipitate a 2 miliardi di sterline, dopo che i numeri dei passeggeri sono diminuiti a livelli da record, paragonabili ai dati registrati nel 1970.

Heathrow ha richiesto al governo britannico la stipulazione di un accordo per permettere ai passeggeri di riprendere a volare già a partire da quest’estate e per fornire agevolazioni fiscali agli aeroporti per riuscire ad affrontare la crisi. 

L’aeroporto più importante di Londra è fiducioso circa la riapertura del mercato dei viaggi a partire da metà maggio.

Heathrow ha dichiarato che durante il 2020 il numero dei passeggeri è diminuito del 73% e che le perdite sul fatturato ammontano oggi a 2 miliardi di sterline. È stato anche comunicato, però, che la disponibilità di 3,9 miliardi di sterline in liquidità permetterà all’aeroporto di rimanere aperto almeno fino al 2023.

Fonte: https://reut.rs/3uLTPD8

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 1 Marzo 2021
Venerdì 26 Febbraio 2021

Nel 2019 il trasporto merci in Svizzera è diminuito del 2,2%

Nel 2019 le prestazioni del trasporto merci sono diminuite del 2,2% rispetto all’anno precedente. Su strada il calo è stato del 2,7%, su rotaia dell’1,4%. Circa un terzo del volume trasportato via ferrovia rientrava nel traffico combinato. Lo rileva la statistica del trasporto merci realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Considerando che una tonnellata-chilometro corrisponde al trasporto di una tonnellata per un chilometro, nel 2019 le prestazioni di trasporto sulla rete stradale e ferroviaria svizzera hanno totalizzato 27,2 miliardi di tonnellate-chilometri, ovvero il 2,2% in meno rispetto all’anno precedente. Il trasporto merci su strada ha registrato un decremento leggermente più marcato (–2,7%) rispetto a quello su rotaia (–1,4%).
Lo stesso anno, la percentuale dei trasporti ferroviari rispetto a tutte le prestazioni di trasporto è rimasta invariata intorno al 37% circa, quella dei trasporti stradali intorno al 63%. In Svizzera la quota di trasporto ferroviario è elevata rispetto a quella riscontrata sul piano internazionale: la media di tutti i Paesi dell’EU si attesta infatti al 19% circa.

I trasporti interni costituiscono quasi i due terzi del traffico pesante su strada
Nel trasporto merci su strada con autocarri e trattori a sella, i trasporti all’interno delle frontiere svizzere costituiscono il segmento di gran lunga più importante. Nel 2019 in questo settore il traffico interno ha costituito il 65% delle prestazioni di trasporto. Il trasporto d’importazione ha raggiunto 16%, le esportazioni il 10% e il traffico di transito il 9%. Rispetto al 2000 si constata un aumento delle prestazioni per tutti i tipi di traffico, tranne che per quello di transito.
Dopo la forte progressione degli anni Duemila, dal 2011 il traffico di transito su strada attraverso la Svizzera è tendenzialmente in calo, per attestarsi nel 2019 a un valore di quasi l’8% inferiore a quello del 2000. Questo potrebbe essere una conseguenza della politica svizzera di trasferimento, che promuove il trasporto merci transalpino su rotaia. Un altro freno al traffico di transito attraverso la Svizzera è poi dovuto alla debole evoluzione economica italiana dopo la crisi finanziaria ed economica del 2009.
 

Per saperne di più: https://bit.ly/3q5op7w

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Lunedì 1 Marzo 2021