Sanità

Mercoledì 13 Marzo 2024

Incontro tra il Ministero della Salute Bulgaro e il Ministero della Sanità Italiano

Si è tenuto lo scorso 5 marzo l’incontro tra il Ministero della Salute Bulgaro, rappresentato dal Prof. Hristo Hinkov e il Ministro della Sanità Italiano, rappresentato dal Prof. Orazio Schillaci.
L’evento è stato promosso e organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, con il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia a Sofia, al fine di discutere e concordare un piano d’azione congiunto finalizzato a sviluppare iniziative di prevenzione oncologica in Bulgaria.
L’incontro, tenutosi presso il Ministero della Salute Bulgaro a Sofia, ha segnato un passo significativo nella partnership in corso tra Bulgaria e Italia nel campo della prevenzione oncologica, in linea con le direttive e le raccomandazioni contenute nell’European Cancer Plan.

Alla riunione hanno partecipato anche S.E. l’Ambasciatrice d’Italia, Giuseppina Zarra, il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, Alessandro Geretto e il Segretario Generale, Anselmo Caporossi, insieme al Prof. Francesco Schittulli, Presidente della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). L’incontro ha gettato le basi per un piano d’azione comune incentrato sulla lotta contro il cancro attraverso misure preventive mirate, come campagne informative rivolte alle scuole, alle università, alle aziende e agli enti pubblici.

Il Piano d’azione congiunto discusso delineerà un quadro di cooperazione nell’attuazione di strategie globali per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro, con particolare attenzione alla condivisione delle migliori pratiche, risorse e competenze.
Entrambi i Ministri hanno evidenziato di come sia di grande importanza strategica per i due Paesi lo scambio di buone pratiche, esperienze ed expertise nella prevenzione oncologica, incluse azioni per la diagnosi precoce, programmi di screening, interventi sullo stile di vita e campagne di sensibilizzazione pubblica.
La riunione ha confermato l’impegno dei due Stati nel fronteggiare le sfide sempre crescenti poste dal cancro e nel rafforzare la cooperazione in questo settore critico della sanità pubblica.

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Marzo 2024
Lunedì 8 Gennaio 2024

Advance Queensland: un progetto per l'innovazione biomedica e la leadership globale entro il 2027

L'iniziativa Advance Queensland di 420 milioni di dollari australiani mira a potenziare la collaborazione tra l'industria e la ricerca, traducendo idee in successo commerciale e promuovendo la crescita aziendale. I componenti chiave includono il Fondo per lo Sviluppo Aziendale, Ignite Ideas, il Fondo per l'Attrazione dell'Industria, le Partnership per l'Innovazione e la Sfida dell'Innovazione rapida focalizzata su invenzioni sanitarie in fase iniziale. Altre iniziative come le Partnership per il Trasferimento della Conoscenza, il Programma Tecnologico di Piattaforma, l'Alleanza per la Sanità Genomica del Queensland, il Fondo per gli Eventi e le Attività delle Start-up, le Borse di Ricerca e il Fondo per i Giovani Starters contribuiscono a promuovere l'imprenditorialità, sostenere la ricerca e favorire l'innovazione nel Queensland.

Entro il 2027, il Queensland mira a guidare il settore biomedico dell'Asia-Pacifico, enfatizzando l'innovazione, una forza lavoro qualificata e strutture di ricerca di livello mondiale. L'impegno del governo nel settore biomedico emergente è evoluto sotto Advance Queensland, passando dalla ricerca nelle scienze della vita a un focus sulla traduzione e commercializzazione. La Mappa Stradale del Queensland per i Biofuturi di 10 anni si allinea alle iniziative del Commonwealth e alla strategia MTPConnect per il settore delle tecnologie mediche, biotecnologie e farmaceutiche. Il Queensland si posiziona strategicamente per capitalizzare sui megatrend globali, puntando alle opportunità di crescita in dispositivi intelligenti, farmaci ad alto valore, sviluppo accelerato di farmaci e prodotti e servizi di diagnostica e informatica.

L'ecosistema biomedico affronta sfide, in particolare una carenza di competenze che ostacola la crescita e la competitività. Le PMI finanziariamente vincolate faticano ad attrarre talenti qualificati, e mentre i ricercatori possiedono competenze tecniche, spesso mancano di acume commerciale. L'accesso a individui esperti con reti globali è cruciale per navigare nel complesso mercato globale. La mancanza di capitale a lungo termine a basso rendimento rappresenta un ostacolo significativo, specialmente nelle prime fasi dello sviluppo del prodotto. Il Queensland mira ad attrarre investimenti per sostenere la sua comunità di start-up, cruciale per l'innovazione e la creazione di posti di lavoro. L'accesso ai mercati globali è vitale, ma le sfide includono la navigazione delle normative internazionali e l'instaurazione di una domanda locale. La collaborazione è fondamentale per il successo, enfatizzando la collaborazione precoce tra ricerca e industria, nonché la collaborazione tra imprese. La costruzione di cluster e reti forti favorisce la collaborazione interdisciplinare, cruciale per scoprire soluzioni innovative nel settore biomedico.

È essenziale sensibilizzare sulle capacità biomediche del Queensland. La creazione di una proposta di mercato unificata, sfruttando i punti di forza e promuovendo il settore a livello globale, può posizionare il Queensland come una base privilegiata per entrare nei mercati, in particolare in Asia. La Strategia per il Commercio e gli Investimenti del Queensland 2017–2022 si impegna a posizionare il Queensland come l'economia di scambio più innovativa e dinamica dell'Australia, con un focus sulle industrie del futuro, tra cui il settore biomedico. La roadmap fornita si allinea a questo obiettivo, mirando ad affrontare le sfide identificate e a spingere l'industria biomedica verso l'integrazione regionale e la competitività globale entro il 2027.

 

Di seguito è riportata un'analisi più dettagliata del settore biomedico e dei casi di studio: http://tinyurl.com/c9e6mcm7

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

Ultima modifica: Lunedì 8 Gennaio 2024
Venerdì 29 Settembre 2023

I farmaci che stanno alterando l’economia danese

Attualmente è stato riscontrato come l’entità della domanda per i farmaci Ozempic e Wegovy stia alterando l’economia danese.   

Il contesto

Ozempic e Wegovy sono farmaci prodotti dalla casa farmaceutica danese Novo Nordisk. L’Ozempic è un farmaco sviluppato nel 2012 per trattare il diabete. Tra gli effetti collaterali si annovera però una rapida perdita di peso. Per questo motivo, numerosi medici hanno iniziato a prescriverlo anche come medicinale per la perdita di peso. Il Wegovy, di introduzione più recente, è invece un farmaco studiato appositamente per trattare l’obesità.  Anch’esso utilizza la semaglutide, lo stesso principio attivo dell’Ozempic.

L’effetto “dimagrante” dei farmaci, unito a voci sul loro utilizzo da parte di attori e attrici per controllare il proprio peso, ha contribuito ad aumentare vertiginosamente la domanda per i due medicinali, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Un sondaggio effettuato dalla Kaiser Family Foundation e menzionato da CNN Business riporta infatti come quasi la metà degli adulti statunitensi assumerebbe un farmaco per la perdita di peso, purché sia sicuro ed efficace. L’aumento è stato così considerevole da causare una carenza dei farmaci, a danno dei pazienti diabetici che ne necessitano per questioni di salute.

L’effetto di questa tendenza è stato avvertito anche in Italia. A inizio marzo l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha diffuso una “Nota informativa importante”, menzionando anche l’utilizzo off label dell’Ozempic come strumento di gestione del peso.

L’aumento della richiesta dei due farmaci ha portato a un innalzamento del 34% nelle azioni di Nordisk a partire dall’inizio dell’anno, fornendo alla compagnia una capitalizzazione di mercato di 2,2 trilioni di corone danesi (322 miliardi di dollari, o 296.66 miliardi di euro). Novo Nordisk prevede ora che i suoi profitti cresceranno fino al 37% quest’anno, un aumento considerevole rispetto a quello del 19% previsto a febbraio.

In virtù degli sviluppi recenti, Novo Nordisk è diventata la terza azienda in Europa per valore, superando i giganti della farmaceutica Roche e Astrazenenca. 

 

Gli effetti sull’economia danese

Il successo di Novo Nordisk ha influenzato notevolmente l’economia danese. L’influsso di dollari statunitensi nell’economia ha infatti aumentato il valore della corona danese. Il Paese ha scelto di non adottare l’euro, stringendo un accordo con l’Unione Europea e osservando un tasso di scambio centrale di 7,46038 con margini di fluttuazione di ±2.25%.

L’aumento di valore della corona danese avrebbe violato questi limiti. Per evitare tutto ciò, la Banca Centrale ha alzato i tassi di interesse allo scopo di ridurre l’inflazione, pur mantenendoli al di sotto di quelli fissati dalla Banca Centrale Europea. L’impatto più immediato sui cittadini è dato dall’aumento dei mutui, che comunque rimangono più bassi rispetto al resto dell’Eurozona.

 

Conclusioni e possibili effetti a lungo termine

Al momento, l’impatto di Novo Nordisk sull’economia danese è visto in modo generalmente positivo. Ciononostante, si teme che l’influenza delle prestazioni di Novo Nordisk sull’economia danese diventi eccessiva, in una ripetizione danese del rapporto tra Nokia e Finlandia all’inizio degli anni 2000.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 29 Settembre 2023
Venerdì 22 Settembre 2023

Corea del Sud - LG Chem e AIFA, nuovo farmaco per la cura della gotta

LG Chem continua ad accelerare lo sviluppo del nuovo medicinale Tigulixostat da impiegare nella cura della gotta.
La compagnia ha presentato un piano per la terza fase di test clinici in Europa e, secondo il sistema di divulgazione 'Financial Supervisory Service' (FSS), questi test clinici verranno portati avanti dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Lo scopo di questa fase è quella di accertare l'efficacia e la sicurezza del farmaco nel ridurre i livelli di siero di acido urico in pazienti affetti da gotta da iperuricemia.
Questa fase coinvolgerà 2,600 partecipanti per la durata di 12 mesi. 

Fonte: https://tinyurl.com/yeywahcn

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Venerdì 22 Settembre 2023
Mercoledì 2 Agosto 2023

Venezuela - Il consumo di medicinali è aumentato del 6% nel periodo gennaio-maggio

Il consumo di medicinali è aumentato del 6% in Venezuela tra gennaio e maggio di quest'anno, secondo il bollettino Faro Farmacéutico preparato dal Gruppo Leti. Ciò implica 77 milioni di unità.

Cosa cercano i consumatori? I medicinali più richiesti sono prodotti per il cuore (con una crescita del 31%), contraccettivi (16%), malattie associate al dolore (14%), malattie associate al sistema nervoso (8%) e malattie del sistema urinario (3 %).

Addinson Lashly, direttore degli affari societari, ha spiegato -durante un incontro con i media tenutosi questo venerdì 7 luglio- che i generici prodotti nel Paese contribuiscono per l'80% alla crescita del mercato. Le presentazioni a contenuto ridotto (scatole più piccole, contenitori più piccoli) rappresentano il 34% del mercato totale. Il Venezuela è passato dalle 2.500 presentazioni del 2019 alle 7.500 di oggi.

Lashly ha sottolineato che nel Paese sono necessari tutti i tipi di medicinali e alcuni articoli, come i vaccini e i farmaci antirigetto per proteggere i trapiantati, non sono prodotti in Venezuela, quindi l'importazione è giustificata. In altri casi, come gli antinfiammatori e gli analgesici, che sono prodotti nel territorio nazionale, non ha senso importare, ha considerato.

Fonte: https://tinyurl.com/mrxfx7uu

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Mercoledì 2 Agosto 2023
Mercoledì 5 Luglio 2023

Il governo britannico ha stanziato £21 milioni per implementare l'intelligenza artificiale del Servizio Sanitario Nazionale

Il personale del SSN (NHS) riceverà tecnologie innovative di intelligenza artificiale (AI) per diagnosticare e curare i pazienti più rapidamente grazie a un nuovo fondo da 21 milioni di sterline annunciato oggi dal governo britannico.

Il Segretario alla Salute e all'Assistenza Sociale Steve Barclay ha dichiarato: “L'intelligenza artificiale sta già trasformando il modo in cui forniamo assistenza sanitaria ai nostri cittadini e gli strumenti di intelligenza artificiale stanno avendo un impatto significativo in tutto il SSN nella diagnosi precoce delle malattie. L’AI Diagnostic Fund includerà l'uso di strumenti AI a raggi X: con oltre 600.000 radiografie eseguite ogni mese in Inghilterra, l'implementazione di strumenti diagnostici di intelligenza artificiale supporterà i medici nella diagnosi, migliorando i risultati dei pazienti”.

L'uso dell'Intelligenza Artificiale nel NHS sta già avendo un impatto positivo, con l'IA che in alcuni casi dimezza il tempo per ottenere le cure di cui i pazienti hanno bisogno.

Il professor Stephen Powis, direttore medico nazionale del NHS, ha affermato: “L'NHS sta già sfruttando i vantaggi dell'IA in tutto il paese per aiutare a rilevare e curare le principali malattie in anticipo, oltre a gestire meglio le liste d’attesa per l’accesso alle cure”.

Il finanziamento di 21 milioni di sterline sarà aperto a qualsiasi strumento diagnostico di intelligenza artificiale, ma dovrà rappresentare un buon rapporto qualità-prezzo affinché il finanziamento venga approvato. Il governo ha già investito 123 milioni di sterline in 86 tecnologie di AI, che stanno già aiutando i pazienti.

Per la sola tecnologia medica, il NHS spende 10 miliardi di sterline all'anno e si prevede che il mercato globale raggiungerà i 150 miliardi l'anno prossimo. L'accesso alle nuove tecnologie comporterà enormi vantaggi per i pazienti, con le innovazioni che consentiranno la prevenzione delle malattie, i trattamenti più efficaci e un recupero più rapido.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Mercoledì 5 Luglio 2023
Martedì 6 Giugno 2023

Il sistema sanitario in Danimarca

Il presente articolo andrà ad esplorale il funzionamento del sistema sanitario danese, la cui struttura sanitaria risulta essere tripartita in quanto opera, sia da un punto di vista politico che amministrativo, a livello Statale, Regionale e Locale.

Lo Stato detiene le funzioni regolamentatrici e di supervisione generale in materia di sanità e di assistenza agli anziani; a loro volta, le cinque regioni danesi sono responsabili dell’assistenza ospedaliera, comprese le cure di emergenza, dalla psichiatria e dei servizi sanitari forniti dai medici di base e dagli specialisti privati. Infine, i novantotto comuni sono responsabili di una serie di servizi sanitari e sociali primari, come ad esempio i servizi di assistenza agli anziani, la riabilitazione extraospedaliera, l’assistenza domiciliare, le cure dentistiche infantili, l’assistenza all’infanzia e la fisioterapia; inoltre, i comuni cofinanziano i servizi di riabilitazione regionale e le strutture di formazione.

 

Il Panorama sanitario

La Danimarca, oggi, con una popolazione di 5,8 milioni di abitanti è uno dei paesi dove l’aspettativa di vita è tra le più alte al mondo, con una media di 81 anni per gli uomini e di 84 per le donne. Il tasso di mortalità infantile è tra i più bassi al mondo e l’assistenza sanitaria è universale (l’85% della spesa è a carico dello Stato, mentre il cittadino paga il 15% per servizi ausiliari come la fisioterapia).

In Danimarca, in caso di emergenza, chiunque ha diritto a cure gratuite in ospedale. Questo vale anche per i visitatori provenienti da altri paesi. Chiunque ottenga un permesso di soggiorno e viva stabilmente nel Paese è libero di utilizzare il sistema sanitario, infatti, la maggior parte degli esami e dei trattamenti sono gratuiti.

Tutti i residenti danesi registrati sono automaticamente iscritti all'assistenza sanitaria finanziata con fondi pubblici, che è in gran parte gratuita al momento dell'utilizzo. Anche gli immigrati registrati e i richiedenti asilo sono coperti, mentre gli immigrati privi di documenti hanno accesso a servizi di assistenza attraverso un'iniziativa volontaria, finanziata privatamente e sostenuta dall'Associazione Medica Danese, dalla Croce Rossa danese e dal Consiglio Danese per i Rifugiati.

I danesi possono scegliere tra due opzioni di assicurazione pubblica. Praticamente tutti i danesi (98%) scelgono la copertura del Gruppo 1, in cui i medici generici fungono da gatekeepers e i pazienti hanno bisogno di un’impegnativa per vedere gli specialisti, tranne che per alcune specialità. Il restante 2% dei danesi sceglie la copertura del Gruppo 2, che consente l'accesso agli specialisti senza bisogno di referenze, anche se si applica un costo aggiuntivo. In entrambe le opzioni assicurative, l'accesso agli ospedali richiede una prescrizione.

 

La Digital Health Strategy

Da diverso tempo il Paese scandinavo viene considerato come un punto di riferimento a livello mondiale per l’eHealth, infatti, secondo il rapporto 2022 dell’Ocse, il 100% dei medici di base utilizza cartelle cliniche elettroniche ed il 100% degli studi medici può condividere informazioni con gli ospedali sulle terapie farmacologiche utilizzate dai pazienti. Inoltre, la quota di cittadini che utilizza le app dedicate alla salute è aumentata dal 20% (2015) al 66% (2021). In generale, la società danese è altamente digitalizzata e questo vale anche per il settore sanitario; si pensi che, ogni mese, vengono scambiati 5,5 milioni di messaggi digitali tra 150 sistemi diversi.

Il fatto che ogni cittadino sia in possesso di un numero CPR (il corrispettivo italiano della Tessera Sanitaria) ha permesso la rapida introduzione di un fascicolo sanitario elettronico lanciato con il Piano Strategico sulla Sanità Digitale nel 1996. Altro esempio di e-Health in Danimarca è lo Shared Medication Record, un registro elettronico che contiene tutte le informazioni sulle terapie farmacologiche utilizzate dai cittadini. Esso consente di effettuare aggiornamenti in tempo reale, nonché, la condivisione di informazioni sui farmaci di un paziente tra ospedale, medico di famiglia, comune e farmacia. Il paziente ha, così, sempre accesso ai propri dati tramite un’applicazione, attraverso la quale è possibile richiedere il rinnovo della prescrizione così come i genitori possono accedere ai dati dei propri figli.

Guardando alle problematiche odierne che accomunano tutti gli stati europei, le istituzioni danesi hanno cominciato a pensare in anticipo alle possibili soluzioni e nel 2018 hanno lanciato una nuova ambiziosa Digital Health Strategy (2018–2022), che mira a favorire un processo coerente e una rete sanitaria affidabile per tutti. Una strategia basata sui dati e sulle tecnologie innovative che dovrebbe servire a realizzare l’ormai tanto sbandierata «medicina delle 4P»: PreventivaPartecipativaPersonalizzata e Predittiva.

 

Problemi Comuni

Come la maggior parte degli altri Paesi europei anche la Danimarca sta attualmente affrontando alcune sfide chiave nel settore sanitario quali: carenza di forza lavoro, invecchiamento della popolazione e aumento delle malattie croniche.

Proprio la carenza di personale sanitario, oggi, pare essere uno dei problemi più importanti che affliggono e preoccupano il popolo danese; la stessa Cecilie Marie Meyer (brand manager presso la Camera di Commercio Italiana in Danimarca), ci spiega il problema che il Paese sta vivendo «oggi, in Danimarca, assistiamo ad una costante chiusura dei presidi sanitari presenti nei piccoli centri urbani del Paese in favore di un accentramento dei reparti nei più importanti presidi ospedalieri delle grandi città».

Questo fenomeno porta inevitabilmente con sé delle problematiche soprattutto di natura logistica quando, a queste forme di accentramento, non seguono opere infrastrutturali che permettano a chi ancora vive nei piccoli centri urbani di potersi muovere con rapidità per ricevere l’assistenza dovuta. 

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Martedì 6 Giugno 2023
Data evento

Sab, 27 Aprile, 2024 - 22:37

Iscrizioni non ancora aperte.

Prossimi eventi:

Mer 03 Lug, 2024

(Subtec Convention Centre, Singapore)
Shanghai e Online
27 Aprile 2024 -

La Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) con il suo Healthcare Working Group (HCWG) e l’Innovation and Technology Working Group (ITWG) è lieta di invitarvi all’evento “Innovation & Technology in Healthcare”, che si svolgerà il 25 febbraio, sia online sia offline al Bracco Sine Shanghai. Sarà inoltre possibile partecipare all’evento presso l’ufficio della CICC a Guangzhou.

L'innovazione e le nuove tecnologie sono alla base di molti settori produttivi. Tra questi, l'assistenza sanitaria è quella che si affida più attivamente all'innovazione e quella più incline a migliorare sfruttando le nuove tecnologie non appena diventano disponibili.

La tecnologia sta estendendo l'aspettativa di vita, migliorando la qualità della vita e riducendo l'impatto dei fattori esterni sulla salute umana. In questo evento, l'Healthcare Working Group (HCWG) e l'Innovation and Technology Working Group (ITWG) della Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) collaborano insieme per fornire un panel di relatori eccezionali che condivideranno l'impatto che la tecnologia ha avuto nella loro esperienza professionale e affascinerà il pubblico volgendo lo sguardo al futuro.

 

 

DETTAGLI SULL'EVENTO

Data: Sabato 25 Febbraio

Orario: 14:00-17:00 (ora cinese)

Modalità: Online via Zoom

Lingua: Inglese

Per registrarsi: https://cameraitacina.glueup.cn/event/vita-e-salute-nuovi-farmaci-i-twg-39078/

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC))

Venerdì 11 Novembre 2022

Italia e Turchia sulla ricerca del cancro al seno

In occasione del mese della Ricerca sul cancro al seno, l’Ambasciatore d’Italia in Turchia Giorgio Marrapodi ha aperto lunedì 17 ottobre una tavola rotonda organizzata dall’Ambasciata in collaborazione con il Ministero della Salute turco, l’OMS Turchia e con la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Si è trattato di un evento congiunto a cui hanno preso parte in presenza una sessantina di medici turchi e che ha visto anche la partecipazione del Viceministro turco della Salute Dott. Tolga Tolunay, del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità italiano - in collegamento da Roma - Professor Silvio Brusaferro e del Rappresentante dell’OMS Turchia, Dott. Batyr Berdyklychev.

Il programma dal titolo “Italy- Türkiye: Breast Cancer Awareness Workshop” si è articolato in due sessioni: la prima con un simposio sul “National Cancer Control Program of Türkiye”, moderato dal Dr. Toker Ergüder, National Professional Officer dell’OMS Turchia; la seconda sessione, dal titolo “National Cancer Control Program of Italy”, è stata presentata dal Professor Brusaferro all’audience turca presente in sala.

Ai due panel è seguita una “Tavola rotonda” aperta anche alla stampa locale, a personalità del mondo delle ONG, delle Ambasciate, professori universitari ed esperti intervenuti successivamente ai lavori. A conclusione sono poi stati presentati i risultati del workshop a cura del Professor Brusaferro e dei vertici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Turchia che hanno delineato lo stato dell’arte nei rispettivi Paesi, i protocolli di prevenzione e lo stato di avanzamento sulla ricerca per la prevenzione del cancro al seno per promuovere nuove e successive collaborazioni.

L’Ambasciatore Marrapodi, intervenendo all’apertura del Workshop, ha voluto sottolineare il rilievo internazionale dell’evento realizzato nel campo della ricerca sul cancro che consente ai due Paesi di confrontarsi, non solo sul rafforzamento dei legami economici, ma permette di espandere gli eccellenti rapporti ad ogni settore, dalla cultura alla ricerca, dallo sport alla salute. “Il settore sanitario è sicuramente uno dei più strategici, con la recente crisi pandemica che ci ha mostrato chiaramente quanto la cooperazione internazionale in materia sanitaria sia fondamentale per superare le sfide e le minacce globali. La presenza del Vice Ministro della Sanità Tolunay e del Presidente del nostro Istituto Superiore di Sanità, principale centro di ricerca, di controllo e di consulenza tecnico-scientifica sulla salute pubblica in Italia, guidato dal Professor Brusaferro, testimoniano l’occasione straordinaria che ci viene offerta oggi in questa sala per confrontarci sul ruolo cruciale nella prevenzione e promozione della salute, nella lotta al cancro, alle malattie croniche e neurodegenerative, dall'autismo alle malattie rare, dalle malattie infettive alle dipendenze patologiche”. L’Ambasciatore Marrapodi ha poi aggiunto: “il concept del Workshop di oggi serve a contribuire e sensibilizzare i nostri due Paesi per uno scambio di idee e buone pratiche che possano consentirci di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra Italia e Turchia per un miglioramento reciproco dei protocolli di screening e delle terapie”.

Da parte sua il Viceministro della Salute Tolga Tolunay, elogiando l’organizzazione di una così importante giornata dedicata alla ricerca congiunta durante il mese di sensibilizzazione sul cancro al seno, nel suo intervento ha posto l’accento su come l’attuazione di strategie per un’azione tra Turchia e Italia per la prevenzione e la diagnosi precoce per il trattamento dei tumori al seno rilevate nelle sue fasi iniziali, possa essere vincente. Il Viceministro Tolunay e il Professor Brusaferro hanno poi condiviso con la platea i dati nazionali aggiornati sul numero di screening effettuati da Italia e Turchia del cancro al collo dell’utero, del colon-retto e della mammella. In questo contesto il Prof. Silvio Brusaferro ha evidenziato come nel nostro Paese gli screening per l’individuazione precoce dei tumori possono essere considerati un pilastro dell’ISS italiano e i risultati raggiunti incoraggiano ad investire sempre più nella prevenzione, soprattutto pe il cancro al seno che richiede che gli screening per la diagnosi siano eseguiti più spesso, ampliando la fascia di età.

Ammirevole l’evento organizzato oggi presso la Rappresentanza diplomatica italiana ad Ankara” è stato infine il commento di Batyr Berdyklychev, Rappresentate del WHO in Turchia il quale ha aggiunto: “ogni anno a oltre 2 milioni e mezzo di donne in tutto il mondo viene diagnosticato un cancro al seno e quasi 700 mila non ce la fanno: attraverso incontri come quello di oggi si sensibilizza l’opinione pubblica e si rafforzano le forze congiunte per incoraggiare la prevenzione; l'OMS si impegna a ridurre il cancro al seno del 2,5% fino all'anno 2040 e a salvare la vita di quasi 2,5 milioni di donne".

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 11 Novembre 2022
Venerdì 21 Ottobre 2022

Danimarca - Assenze per malattia

Il fenomeno dell’assenteismo dei dipendenti nei luoghi di lavoro è una questione molto dibatutta in Danimarca sia per la sua dispendiosità, sia per la sua frequenza. Come dimostrano alcune ricerche, il settore più colpito è soprattutto l’ambito delle amministrazioni comunali e regionali ma non di meno il fenomeno è di una gravità considerevole anche tra le aziende e le organizzazioni.

Ecco che di fronte a questa esigenza la Danimarca risponde prontamente tramite l’istituzione di un fondo finalizzato a ridurre l’assenteismo per malattia dei dipendenti nei posti di lavoro pubblici. È, infatti, già dal 2020 che lo stato danese si impegna ad accantonare 30 milioni di DKK ogni anno per prevenire l’assenza per malattia.

Il predetto fondo si prefigge l’obbiettivo di supportare alcuni luoghi di lavoro pubblici selezionati ex ante sulla base di alcuni indici e criteri generali, e nel rispetto del periodo compreso tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2025. La redazione di questo modello ha richiesto, dunque, il contributo di soggetti o enti esperti nel settore, come ad esempio ricercatori, praticanti e organizzazioni che lavorano con le industrie a cui il modello stesso è indirizzato (come l’Agenzia danese per l’occupazione e le competenze, l’Autorità danese per l’ambiente di lavoro, il Centro nazionale di ricerca per l’ambiente di lavoro o anche gli stessi comuni e regioni danesi).

 

Destinatari del modello

I beneficiari dei fondi, come anticipato, sono identificati sulla base di alcuni criteri. Il modello stesso innanzi tutto si occupa di prevedere un elenco delle aree di lavoro negli stati, regioni e comuni che possono richiedere l’accesso ai benefici (tra questi le scuole professionali, le prigioni, la polizia, gli ospedali o anche i centri di accoglienza diurni o i servizi di assistenza agli anziani). Queste sono aree selezionate sulla base della quantità di dipendenti pubblici per settore e dei disagi psicologici e fisici causati dell’ambiente lavorativo (come l’alto livello di stress o i problemi muscoloscheletrici).

 

Implementazione del modello

La ricerca ha dimostrato la stretta connessione che intercorre tra gestione, benessere e assenza per malattia e soprattutto che l’efficienza del modello potrebbe strettamente dipendere da un adeguato e completo accesso a guide o a supporti sulla gestione dei problemi legati all’assenza per malattia. Per questi motivi il fondo si struttura sulla base di cinque elementi fondamentali:

  1. La dichiarazione di malattia. Questo permette di ottenere un’uniforme e appropriata gestione del congedo per malattia fornendo agli impiegati maggiori rassicurazioni e chiarezze sulle aspettative e sulle procedure da seguire quando si dichiarano malati.
  2. La prevenzione. Questa viene realizzata tramite azioni volte a migliorare l’ambiente lavorativo fisico e psicologico degli impiegati.
  3. La coordinazione. In modo da assicurare la giusta redistribuzione delle competenze e delle risorse professionali sotto un punto di vista complessivo tale da agevolare la prevenzione.
  4. Organizzazione. Questo aspetto si riferisce alla possibilità di ottenere una miglior distribuzione delle responsabilità tra la catena di gestione e gli impiegati nel posto di lavoro (stabilito interamente da un’unica sede decisionale).
  5. Informazioni. Occorre garantire un uso efficiente delle informazioni rilevanti.

Le istituzioni richiedenti devono, oltre che implementare correttamente questi cinque elementi, presentare una breve descrizione sul funzionamento e l’efficienza dei vari elementi singolarmente e nel loro complesso nel caso concreto del richiedente.

Infine, sarà necessario il rispetto di alcuni requisiti di contabilità: è necessario presentare conti annuali parziali prima dell’erogazione dei fondi e un conto finale per l’intero periodo del progetto (conti che devono sempre essere corrisposti dalle voci di spesa del bilancio approvato).

Tali richieste di accesso ai fondi devono essere inviate all’Agenzia per il mercato del lavoro entro e non oltre mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 12:00.

Una volta ottenuti i sussidi, questi hanno dei limiti di applicabilità: possono essere investiti nei salari, nei trasporti nelle occasioni di riunioni per il coordinamento per le assenze per malattia, nelle competenze di sviluppo, nelle consulenze per assistenza esterna, nelle comunicazioni, nei catering in connessione con lo sviluppo delle compenze o nella revisione.

 

Obblighi del richiedente

Per partecipare al progetto il richiedente è investito da obblighi e doveri. Dovrà, infatti, impegnarsi ad avere il più funzionale modello di gestione nell’area di lavoro; ad assicurare l’implementazione di tutti e 5 gli elementi; a diffondere le informazioni necessarie; a garantire un lavoro mirato ed attento; a rispettare le linee guida dell’Agenzia; a contribuire al monitoraggio dell’implementazione del progetto; a contribuire alla valutazione finale; a partecipare al processo delle attività di supporto fornite.

Fonti: https://bit.ly/3yWuiLthttps://bit.ly/3VPSlFyhttps://bit.ly/3EXbr6O

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 21 Ottobre 2022