Sanità

Lunedì 14 Febbraio 2022

Danimarca - Indennità di malattia: le norme in vigore fino al 28 febbraio 2022

Il 9 dicembre 2021, il Parlamento danese ha approvato una legge che modifica il Sickness Benefit Act e il Maternity Act (diritto esteso per il datore di lavoro al rimborso e per i lavoratori autonomi all’indennità di malattia a causa del Covid-19 parallelamente ad un nuovo periodo temporaneo di diritto all’indennità di disoccupazione a causa del Covid-19). La legge è entrata in vigore il 16 dicembre 2021.

Indennità di malattia

La legge prevede che i datori di lavoro abbiano diritto al rimborso dell’indennità di malattia dal primo giorno di assenza dei dipendenti che abbiano certificato:

  • l’infezione da Covid-19
  • la necessità, su raccomandazione delle autorità sanitarie, di autoisolarsi in quanto contatti stretti con soggetti positivi.

La stessa procedura si applica ai lavoratori autonomi.

Il rimborso anticipato o indennità di malattia non sono previsti nel caso in cui il lavoratore dipendente o autonomo presenti sintomi senza essere positivo al test, sia in grado di lavorare da casa, sia andato in isolamento fiduciario o nel caso in cui l’assenza sia dovuta agli effetti a lungo termine del Covid-19.          

Primo giorno di assenza

Se ad un dipendente o ad un lavoratore autonomo viene raccomandato di autoisolarsi dalle autorità sanitarie, il primo giorno di assenza coincide con il primo giorno di isolamento.     
Se un dipendente o un lavoratore autonomo riceve un risultato positivo al test Covid, il primo giorno di assenza coincide con il giorno in cui si presentano i sintomi e non il giorno in cui ha ricevuto il risultato positivo del test.     

Contatto stretto

Un dipendente è da considerarsi contatto stretto a fronte di una raccomandazione da parte delle autorità sanitarie di autoisolarsi. Le linee guida attuali prevedono che i soggetti vaccinati non debbano autoisolarsi e che perciò non abbiano diritto al rimborso anticipato o indennità di malattia anticipata.

Certificato di infezione o isolamento

Il datore di lavoro ha il compito di assicurarsi che il dipendente sia realmente infetto da Covid-19 o che debba autoisolarsi in quanto contatto stretto, prima di poter richiedere il rimborso anticipato. A tale scopo, il datore può richiedere al dipendente il certificato di positività oppure un’autocertificazione di autoisolamento.           
Successivamente, il rimborso potrà essere richiesto tramite NemRefusion.             

Un lavoratore autonomo, invece, deve segnalare l’assenza con il modulo NR 104C, che può trovare sul sito di KL.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Lunedì 14 Febbraio 2022
Giovedì 23 Dicembre 2021

Venezuela - Cifar: Le aziende nazionali producono il 60% dei farmaci consumati nel Paese

Più del 60% dei farmaci consumati nel paese sono fabbricati per aziende nazionali, che operano nel settore farmaceutico da oltre 50 e 70 anni, ha affermato Tito López, presidente della Camera dell'industria farmaceutica (Cifar) e vicepresidente della Confederazione Venezuelana degli Industriali, Conindustria. 

Ammette l'esistenza e la partecipazione di nuovi attori, alcuni dei quali si sono dedicati all'importazione di prodotti non fabbricati nel paese, che è in fase di revisione, e inoltre c'è stata una riattivazione nella parte farmaceutica, perché la maggior parte degli imprenditori che fare la vita nel settore, hanno dovuto mettere le mani in tasca, perché la politica della riserva legale ha impedito la leva finanziaria nei confronti del settore, costringendoli a scegliere altre opzioni.

Fonte: https://bit.ly/32ljysx

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Giovedì 23 Dicembre 2021
Venerdì 5 Novembre 2021

Ontario: il settore tecnologico nel medicale

L'Ontario presenta strutture di ricerca sanitaria leader a livello mondiale e talenti altamente qualificati, insieme ad un ecosistema medico stellare per supportare l'innovazione a vantaggio dei pazienti, delle aziende e della società. Operatori globali come Medtronic, GE Healthcare, Stryker e Johnson & Johnson, solo per citarne alcuni, sono infatti presenti sul territorio canadese. Si contano più di 26.000 persone che lavorano in questo settore in più di 1.300 aziende le quali generano collettivamente circa $ 13 miliardi di ricavi all'anno.

Il settore della tecnologia medica in Ontario beneficia di talenti qualificati, incentivi competitivi, economia politicamente stabile e collaborazione aperta tra start-up, multinazionali, istituti accademici e di ricerca, incubatori, cliniche e governo. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 5 Novembre 2021
Mercoledì 1 Settembre 2021

Tre aziende di Rosario si uniscono per rivoluzionare il campo della salute

Diagnóstica è l’innovativa startup rosarina che opera in campo medico attraverso l’utilizzo di diverse tecnologie digitali. Diagnóstica nasce dall’unione di tre imprese della città, Doc24, Inventu e Sensify, che hanno deciso di condividere le proprie competenze ed esperienze per offrire un servizio di monitoraggio e controllo per pazienti in forma remota.

La nuova startup parte dall’idea di potenziare le video-consultazioni ma mira soprattutto a risolvere i problemi che subentrano con la telemedicina e con l’importazione di tali tecnologie. In particolare, la squadra a capo di Diagnóstica ha sviluppato tre diversi servizi a seconda del luogo di utilizzo. Il primo, “Estación Diagnóstica”, è una cabina in grado di mettere in comunicazione medici e pazienti, pensata per luoghi con un alto flusso di persone. Il secondo, “Multidiagnóstica”, è stato concepito per effettuare diverse funzioni, come checkup e consultazioni, è stato pensato per i centri medici e potrebbe risultare funzionale per le piccole città. Infine, “Mi Diagnóstica” è il kit progettato per le famiglie che vivono prevalentemente lontane dagli ospedali.

Il CEO di Diagnóstica ha affermato che la prima unità è stata già venduta e che sono in trattativa per commercializzare i loro prodotti anche fuori dall’Argentina. Così, la startup di Rosario è riuscita a trarre vantaggio dalla spinta pandemica creando un servizio medico all’avanguardia.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

 

Ultima modifica: Mercoledì 1 Settembre 2021
Venerdì 9 Luglio 2021

La Danimarca tra i primi in Europa per indennità di malattia

Nell’ultimo anno l’indennità di malattia è diventata un argomento molto discusso ed ha messo a confronto varie nazioni europee in base ai congedi erogati ai cittadini legati alla pandemia da COVID-19 (The Compensation Experts, 2021).

Secondo una classifica rilasciata da Compensation Experts, la Danimarca è tra le migliori in Europa nell’emettere pacchetti d’indennità per malattia, posizionandosi al quarto posto, dopo Islanda, Norvegia e Lussemburgo (CPH Post, 2021). Le nazioni oggetto di analisi sono state classificate in base alla rispettiva retribuzione minima e massima e al periodo di tempo per il quale un dipendente ha diritto a richiedere l’indennità (ibid.). 

In base al contratto lavorativo, in Danimarca è possibile ottenere la retribuzione piena dello stipendio durante la malattia per un massimo di 22 settimane in un periodo di 9 mesi (København Kømmune, access 2021). I dipendenti salariati, che svolgono un lavoro manageriale o amministrativo per più di otto ore settimanali, rientrano automaticamente nel funktionærloven (legge sugli impiegati), che prevede una serie di diritti minimi per i lavoratori, tra cui l’indennità per malattia (ibid).

Per coloro non aventi il diritto, l’indennità viene pagata dal proprio datore di lavoro per un totale di 30 giorni dal congedo, con la condizione di aver lavorato almeno 74 ore durante le otto settimane precedenti la malattia (Oresund Direkt, 2020).

Nel caso in cui il congedo venga prolungato, l’indennità verrà pagata dal comune (sygedagpenge) in cui il dipendente lavora qualora vengano rispettate una delle seguenti condizioni:

Aver lavorato per almeno 240 ore negli ultimi sei mesi prima della malattia, e per almeno 40 ore mensili negli ultimi cinque mesi;

Aver diritto alla disoccupazione;

Aver completato una formazione professionale di almeno 18 mesi durante l’ultimo mese;

Essere impiegato come apprendista in un programma di formazione professionale danese;

Avere un “flexjob” (ibid).

L’importo massimo dell’indennità settimanale ammonta attualmente a un massimo di 4,405 DKK a settimana e a un massimo di 119,04 DKK all’ora, soggetto a tassazione come uno stipendio normale (ibid).

In via eccezionale, il governo danese ha introdotto nuove regole strettamente legate alla situazione da COVID-19, in cui prevede che un datore di lavoro può avere diritto ad un rimborso nel caso in cui un suo dipendente non sia in grado di svolgere il proprio lavoro in circostanze specifiche relative alla pandemia. Poiché si tratta di un’iniziativa temporanea, la sua scadenza è stata fissata il 1° aprile 2021 (Folketinget, 2021).

 

Fonte: https://bit.ly/2Uvl7A4

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 9 Luglio 2021
Lunedì 17 Maggio 2021

Apre a Binh Duong la prima zona di produzione di farmaci ad alta potenza del Vietnam

Secondo le nuove normative del Ministero della salute del Vietnam (MoH), nonché le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, dell'Agenzia europea per i medicinali e del regime di cooperazione per l'ispezione farmaceutica, la produzione di alcuni prodotti contenenti sostanze pericolose deve essere eseguita in sedi separate seguendo criteri specifici.

A tal proposito Davipharm, uno dei principali produttori vietnamiti di farmaci generici di alta qualità, membro di Adamed Group, ha recentemente annunciato la certificazione della prima zona di farmaci ad alta potenza del Vietnam per la produzione di farmaci oncologici citotossici / citostatici in capsule rigide, compresse, e compresse rivestite. Michal Wieczorek, CEO di Davipharm ha dichiarato che la zona ad alta potenza (HP) di Davipharm risponde alle esigenze del Ministero della Salute, fornendo farmaci oncologici di alta qualità, prodotti in Vietnam, ai pazienti vietnamiti. Davipharm sarà il primo produttore nazionale di farmaci a diventare un partner del Ministero della Salute nella prevenzione, diagnosi precoce e trattamento delle malattie non trasmissibili in Vietnam.   

 

Fonte: https://bit.ly/2QsBRGK

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))

 

Ultima modifica: Lunedì 17 Maggio 2021
Martedì 27 Aprile 2021

Settore Scienze della vita: nuovo potenziale di esportazione per l’industria danese

Sulla scia della crisi da Covid-19, i sistemi sanitari di tutto il mondo si trovano ad affrontare una necessità generale di rafforzamento e l’industria Scienze della vita rende le tecnologie e i prodotti farmaceutici e medicali sempre più cruciali per favorire nuove metodologie di cura e innalzare il benessere della popolazione (Scienze della vita, 2020).

La Danimarca ha una serie di punti di forza nel campo della sanità, che possono aiutare a rendere visibili soluzioni e prodotti danesi. La regolamentazione dei medicinali e delle attrezzature mediche è una delle aree in cui il resto del mondo guarda alla Danimarca per sparring e aspirazione professionale (Um.dk, 2021).

Il Ministero degli affari esteri danese ha condotto un’analisi per identificare i mercati di esportazione in cui le competenze danesi offrirebbero immediate esportazioni a breve termine nel settore delle Scienze della vita e delle biotecnologie (ibid.).

Il Ministero della Salute dà la priorità al dialogo con paesi e mercati che hanno un significato strategico per la comunità imprenditoriale danese e dove la partecipazione attiva del ministero può aiutare ad aprire le porte e creare consapevolezza delle soluzioni danesi nel settore sanitario. Ciò vale, ad esempio, per mercati in grande crescita e volumi come Cina, Stati Uniti e Giappone, nonché mercati vicini nella regione nordica e nell’UE. Bisogna però differenziare le piccole e medie imprese (più avanti PMI) dalle grandi imprese, poiché richiedono diversi tipi di supporto. La consulenza professionale del Trade Council si occupa di informare le aziende danesi sulle esportazioni e sull'internazionalizzazione in più di 60 mercati, considerando la sanità e le scienze della vita come un settore ad alta priorità (ibid.).

Ad oggi, secondo l’analisi effettuata su 30 mercati selezionati, le PMI trovano i loro maggiori mercati di esportazione in Germania e negli Stati Uniti, con esportazioni per ca. 1 miliardo DKK in ciascuno di essi. Anche Svezia e Norvegia sono mercati importanti, con esportazioni per un totale di 1,3 miliardi di DKK nel 2019. Per quanto riguarda le grandi imprese, gli Stati Uniti sono il più grande mercato di esportazione con oltre 46 miliardi di DKK nel 2019. La Cina, la Germania, il Giappone e la Svezia sono tra i primi cinque con un totale di ca. 30 miliardi DKK nel 2019. Pertanto, i maggiori mercati di esportazione per le PMI sono principalmente in Europa, ad eccezione del Giappone e della Cina, totalizzando oltre 700 milioni di DKK nel 2019 (ibid.).

In Danimarca, le PMI rappresentano ca. 20% del fatturato delle esportazioni nazionali. Nelle scienze della vita, tuttavia, ne rappresentano solo il 5%. Ciò significa che le PMI hanno un potenziale di esportazione inutilizzato e un sostegno più attivo dello Stato creerebbe un ambiente più favorevole alla ricerca (ibid.).

I paesi in cui le esportazioni danesi sono marginali, tra cui India, Brasile, Colombia, Arabia Saudita e Indonesia, possono essere un indicatore di un potenziale in particolare per le grandi aziende, supportato da alcune condizioni preliminari, come la domanda, la crescita della classe media, le relazioni esistenti e la cooperazione tra le autorità. (ibid.). 

Le cifre indicano che è necessario compiere investimenti personalizzati nei diversi paesi per ottenere il massimo effetto per le aziende danesi. Allo stesso tempo, la priorità dell’investimento deve tener conto sia del tipo di società che delle dimensioni dei singoli mercati e quindi del valore totale delle esportazioni (ibid.).

Sebbene l'analisi abbia identificato nuovi potenziali di esportazione, è importante mantenere e rafforzare gli sforzi e le collaborazioni già esistenti con una prospettiva a lungo termine. Di conseguenza, questa analisi è un punto di partenza per la definizione delle priorità di mercato per le aziende sanitarie danesi, le imprese e le organizzazioni associate (ibid.).

 

Fonte: https://bit.ly/3x8qvbm  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Martedì 27 Aprile 2021