Aerospazio

Venerdì 9 Febbraio 2024

Il primo astronauta turco a bordo della “Crew Dragon” verso la “IIS” nella missione “Axiom-3” di cui fa parte anche l'italiano Walter Villadei

È stata lanciata in orbita venerdì 19 gennaio 2024 la capsula spaziale “SpaceX Crew Dragon” alloggiata nel razzo “Falcon 9” per il suo viaggio verso la “Stazione Spaziale Internazionale” (ISS).

A bordo della missione Axiom-3, decollata dal Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral, il primo astronauta turco Alper Gezeravcı (ex pilota caccia e capitano della Turkish Airlines) assieme allo svedese Marcus Wandt (ex pilota di caccia e collaudatore della Swedish Aeroplane Corp.), l’italiano Walter Villadei (Colonello dell’Aeronautica Militare) e il Comandante della missione, lo spagnolo Michael Lopez-Alegria.

Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha definito la partecipazione del primo astronauta in orbita “un momento storico per il Paese e un importante passo in avanti nel secondo secolo della nostra Repubblica, il secolo della Turchia".

In orbita l’equipaggio ha condotto esperimenti scientifici, molti dei quali incentrati sugli effetti del volo spaziale sulla salute. Gli esperimenti a bordo della navicella verranno poi studiati dalle università turche che collaborano al Programma Spaziale del Paese, tra cui spiccano le università di Yıldız, Haliç Usküdar e di Nişantaşı di Istanbul, l’università Hacettepe e il TÜBITAK Space Technologies Research Institute di Ankara.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 9 Febbraio 2024
Lunedì 29 Gennaio 2024

La Korea Aerospace Administration ora ha una base giuridica per la sua istituzione

L’istituzione della Korea Aerospace Administration (KASA) è stata una promessa della campagna elettorale del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e tale promessa è stata alla fine mantenuta.

Dopo essere stata pubblicata una tabella di marcia per lo sviluppo di un'economia spaziale nel novembre 2022, si è costituita una task force per la creazione di un'agenzia spaziale coreana. Infine, il 9 gennaio di quest’anno è stata approvata una legge da parte dell’Assemblea Nazionale che ha fornito una base giuridica per l’istituzione ufficiale della KASA, dopo essere stato revisionato lo Space Development Promotion Act all'inizio di gennaio 2024.

Sotto la supervisione del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, la Korea Aerospace Administration sarà responsabile per lo sviluppo dell’industria e delle politiche aerospaziali del Paese, promuovendo le imprese del settore e le partnership internazionali.

La Korea Aerospace Administration assumerà il ruolo attualmente ricoperto dalla Korea Aerospace Research Institute (KARI) nel settore aerospaziale. La KARI, tuttavia, rimarrà responsabile dello sviluppo proattivo di nuove tecnologie, concentrandosi maggiormente nel settore della ricerca e sviluppo tecnologico, come l'energia solare spaziale, la manutenzione delle stazioni in orbita, la tecnologia che sta dietro la cattura di detriti spaziali, la vita su altri pianeti e le risorse spaziali minerarie.

Il Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione si sta impegnando nella stesura dello statuto della Korea Aerospace Administration per ufficializzarne l’apertura, trasferirne l'organizzazione, ma anche definirne il bilancio e gli istituti di ricerca, assumere personale specializzato e fornire un edificio per la sede centrale. Sono allo studio anche progetti internazionali congiunti che l'agenzia potrà avviare subito dopo il suo lancio, in collaborazione con i think tank come la NASA e la Japan Aerospace Exploration Agency. Ma non solo, la Corea ha in programma di sviluppare progetti di cooperazione economica attraverso la firma di Memorandum of Understanding (MoU) nel settore aerospaziale. A tal proposito si ricorda uno dei MoU firmato con l’Italia lo scorso novembre in occasione della visita del presidente italiano Mattarella in Corea. Tale Memorandum of Understanding è stato siglato dal presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Teodoro Valente, e il ministro della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione coreano, Lee Jong-ho, alla presenza del presidente italiano Mattarella e del presidente coreano, Yoon Suk-yeol.  Oltre ad essere state potenziate le relazioni italo-coreano nel settore per avviare uno strategico partenariato, l’obiettivo di tale documento è quello di promuovere le collaborazioni tra imprese, istituti di ricerca ed università dei due paesi. Le aree in cui si ritiene di poter implementare progetti di cooperazione comune sono: la scienza e l’esplorazione dello spazio, l’osservazione della Terra (con particolare attenzione al monitoraggio ambientale e alla gestione dei disastri naturali) le tecnologie riguardanti i radar ad apertura sintetica, le applicazioni integrate e la promozione di iniziative nel settore spaziale per le industrie ed il commercio.

Attraverso il KASA, il governo coreano intende sostenere oltre 2.000 aziende che intendono portare innovazione nel settore aerospaziale e creare oltre 500.000 posti di lavoro. Le risorse pubbliche che il governo intende destinare all’industria saranno notevoli, in quanto l’obiettivo è quello di riuscire ad ottenere il 10% del mercato aerospaziale globale del valore di 420.000 miliardi di KRW, per diventare una delle prime cinque potenze spaziali del mondo entro il 2045.

La creazione del KASA segna per la Corea l'inizio di un grande passo verso la trasformazione in una potenza spaziale globale, fornendo un nuovo motore di crescita per la stagnante economia coreana. 

Fonte: http://tinyurl.com/32t8xm5e

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Lunedì 29 Gennaio 2024
Venerdì 26 Gennaio 2024

Attività della Svezia nello spazio

Swedish Space Corporation

La Swedish Space Corporation (SSC) è un'azienda svedese specializzata nell'offerta di servizi spaziali avanzati e soluzioni innovative nel settore aerospaziale. Fondata nel 1972 come agenzia spaziale nazionale svedese, la SSC ha successivamente trasformato la sua missione per diventare una società commerciale orientata al mercato globale.

Con sede a Solna, Svezia, la SSC è diventata un punto di riferimento nel settore spaziale, offrendo una vasta gamma di servizi che vanno dalle operazioni satellitari alla progettazione e alla realizzazione di sistemi spaziali complessi. Una delle aree di maggiore specializzazione della SSC è la gestione da terra di satelliti e missioni spaziali, offrendo servizi di controllo in missione, monitoraggio e comunicazione satellitare.

La società dispone di 10 stazioni terrestri avanzate distribuite in tutto il mondo che consentono la comunicazione continua con satelliti in orbita. Questa capacità è essenziale per garantire il successo delle missioni spaziali, consentendo la ricezione di dati, la trasmissione di comandi e la gestione delle operazioni in tempo reale.

GlobalTrust è una società di analisi dei dati che utilizza la potenza dei satelliti per consentire a organizzazioni, governi e aziende di tutto il mondo di agire responsabilmente: i dati spaziali vengono utilizzati per sviluppare e fornire strategie di sostenibilità incorporando pratiche etiche nel futuro del processo decisionale.

Un'altra area di eccellenza della SSC è la progettazione e la realizzazione di sistemi spaziali avanzati. La società è coinvolta nello sviluppo di satelliti, sonde spaziali e altri veicoli spaziali, fornendo soluzioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. La competenza della SSC in questo settore è supportata da un team di ingegneri e professionisti altamente qualificati, che lavorano per garantire l'affidabilità e le prestazioni superiori dei loro prodotti spaziali.

La SSC è impegnata anche nello sviluppo di tecnologie innovative per il settore spaziale. Partecipa attivamente a progetti di ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie satellitari, ridurre i costi delle missioni spaziali e sviluppare soluzioni sostenibili per l'esplorazione spaziale. La società è orientata al futuro e continua a investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie all'avanguardia.

Oltre alle attività legate allo spazio, la SSC ha un forte impegno per la sostenibilità ambientale. La società si impegna a ridurre l'impatto ambientale delle sue attività e a promuovere pratiche sostenibili nell'industria aerospaziale. Questo impegno riflette la consapevolezza crescente dell'importanza di perseguire l'innovazione e lo sviluppo tecnologico in modo responsabile.

 

Esrange Space Center 

Esrange, di proprietà e gestito da SSC, è operativo dal 1966. Attualmente è utilizzato dalla comunità scientifica internazionale per il lancio di razzi sonda per la microgravità e la ricerca atmosferica, nonché palloni ad alta quota per l'astronomia e test di caduta. Una nuova infrastruttura offre anche test di razzi riutilizzabili, test di motori e carburante, nonché lanci di satelliti, rendendolo il primo sito sul territorio dell'UE con capacità di lancio orbitale.

Esrange ospita anche una delle stazioni terrestri satellitari civili più grandi del mondo e funge da hub nella nostra rete di stazioni satellitari.

La stazione satellitare dell'Esrange Space Center comprende sei sistemi indipendenti di telemetria, comando e tracciamento (TT&C) in banda S (uno con capacità di ricezione anche in banda UHF), sei sistemi di antenne di ricezione multifrequenza in banda S/X e un sistema operativo che ospita l'elettronica del sistema di ricezione e le apparecchiature di elaborazione dati.

 

Società controllate

La SSC ha delle controllate tra cui: Aurora Technology, LSE Space GmbH, SSC Space US, Inc., SSC Space Chile, SSC Space Australia, SSC Space Canada, SSC Space Thailand, SSC Space UK and GlobalTrust.

 

Ultima ora

Al momento molti lanci stanno subendo ritardi significativi dovuti alla mancanza di pezzi di motori per i razzi provenienti dal Brasile. Queste attrezzature sono state inviate tramite aerei di una compagnia di trasporti ucraina che si trova ora in difficoltà nel far ripartire gli aerei dalla loro base nazionale, dove hanno fatto scalo prima di arrivare a Kiruna, base di lancio.

Questi ritardi provocano problemi nella programmazione dei lanci che ha uno scheduling molto rigido per ogni campagna. Nel periodo primaverile, inoltre, la base di Kiruna sarà riservata ad una campagna della Nasa, per cui i lanci che non saranno effettuati prima di quel momento dovranno essere riprogrammati presumibilmente per il prossimo autunno.

FONTI

SSC https://sscspace.com/

Airforce Technology https://www.airforce-technology.com/

Dagens Industri https://www.di.se/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia)

Ultima modifica: Venerdì 26 Gennaio 2024
Mercoledì 24 Gennaio 2024

L’industria della difesa turca segna un nuovo record di esportazioni

L'industria della difesa e dell'aerospaziale turca ha registrato un record di esportazioni lo scorso anno, raggiungendo la cifra di 5,55 miliardi di dollari.

Le entrate delle esportazioni del settore sono aumentate del 27% nel 2023 rispetto al 2022, rappresentando il 2,3% delle esportazioni totali della Turchia nello scorso anno. Nel solo mese di dicembre, le esportazioni nel settore della difesa sono cresciute di oltre l'11% su base annua, raggiungendo i 719 milioni di dollari, un nuovo record storico.

Si tratta di un risultato che testimonia l’importante crescita del settore negli ultimi anni, considerando che il valore delle esportazioni nel settore era di circa 1 miliardo di dollari nel 2011 e di 2 miliardi nel 2018.

Secondo gli ultimi dati dell'Agenzia dell'Industria della Difesa (SSB), il fatturato totale del settore è salito da 1,1 miliardi di dollari nel 2002 a 12,2 miliardi di dollari nel 2022. Il numero di progetti realizzati dalle aziende turche è cresciuto da 62 nel 2002 a oltre 850 nel 2023. Con un fatturato combinato di 5,5 miliardi di dollari, quattro aziende turche, Aselsan, Baykar, Turkish Aerospace Industries e Roketsan, hanno conquistato un posto nella lista delle prime 100 imprese al mondo nel settore degli armamenti secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI). Baykar (classificatasi 76a) e Roketsan (classificatasi 100a) nel 2023 sono entrate per la prima volta in questa Top 100.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 24 Gennaio 2024
Martedì 9 Gennaio 2024

Le prospettive di collaborazione spaziale tra Italia e Repubblica Ceca sono positive

Le prospettive di collaborazione nel settore spaziale tra l’Italia e la Repubblica Ceca sono positive. Lo hanno detto alla stampa gli esperti intervenuti all’evento per la Giornata Nazionale dello Spazio organizzato a dicembre dall’Ambasciata d’Italia in Praga.

Il responsabile esplorazione e infrastrutture orbitali dell’Agenzia Spaziale Italiana Raffaele Mugnuolo ritiene che la Repubblica Ceca porti nel settore spaziale europeo idee fresche, che possono trovare applicazione tramite la collaborazione con importanti aziende di settore, come l’italiana Leonardo. “Guardiamo con molta positività al futuro”, ha detto Mugnuolo circa lo sviluppo nel settore tra i due paesi.

Positiva anche la valutazione del capo del dipartimento delle attività spaziali al Ministero dei Trasporti Ceco Václav Kobera. “Per quanto riguarda la collaborazione italo-ceca nelle attività spaziali ci sono risultati concreti”, ha indicato Kobera. Come esempio ha citato il dispenser per il razzo Vega, realizzato dall’azienda a capitale italiano S.A.B. Aerospace di Brno. Italia e Repubblica Ceca sono inoltre associate all’Agenzia Spaziale Europea, che fornisce il campo per ulteriori progetti industriali comuni.

Durante l’evento sono stati premiati i tre progetti più brillanti per ricerca nello spazio realizzati dagli studenti bilingue del Gymnasium Ústavní di Praga, che hanno partecipato alla Call for Ideas “Fai volare la tua idea sulla ISS”, lanciata lo scorso settembre in occasione della visita a Praga dell’astronauta Samantha Cristoforetti.

Fonte: http://tinyurl.com/5ay6a6z9  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Martedì 9 Gennaio 2024
Venerdì 22 Dicembre 2023

Le esportazioni italiane di difesa e aerospazio negli EAU superano i 26 milioni di dollari nel 2023

Le esportazioni italiane negli Emirati Arabi Uniti nel settore aereo - compreso quello aeronautico e aerospaziale - sono aumentate del 25%, superando i 26 milioni di dollari (24 milioni di euro) nei primi sette mesi del 2023, ha dichiarato il vicecommissario al commercio italiano ad Arabian Business a margine del Dubai Airshow.

Dopo lo stop degli ultimi anni, riparte la relazione tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Un successo e un ottimo passo in avanti. Questo è il bilancio tracciato dal segretario generale dell’Aiad, l’associazione che riunisce le aziende del settore aerospaziale e di difesa, Carlo Festucci, riguardo alla partecipazione italiana al Dubai Airshow, uno dei più importanti forum internazionali al mondo per il settore dell’aviazione, dell’esplorazione spaziale e della difesa, come sottolineato anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha inaugurato il padiglione ufficiale italiano alla fiera, realizzato da Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, in collaborazione con i ministeri degli Esteri e della Difesa e di Aiad, che ha riunito nella capitale emiratina più di venti eccellenze italiane nel settore dell’AS&D.

Un mercato che riparte, dunque, e come ha sottolineato Festucci, “siamo contenti che ci sia stata una riapertura dopo lo scontro, industriale e politico”. Il segretario generale ha infatti sottolineato come in passato ci siano stati dei problemi, “il clima era cambiato”. Con la partecipazione al salone, invece, “oggi siamo riusciti a recuperare questo gap, con gli Emirati si è riaperto un dialogo molto forte, ed è molto impostante: è un Paese che consente uno scambio tecnologico significativo legato a delle commesse” ha detto ancora Festucci, sottolineando come le realtà italiane abbiano avuto l’occasione di mostrare le loro capacità a esponenti del Governo emiratino.

L’occasione dell’Airshow ha anche permesso al ministro Crosetto di incontrare il suo omologo emiratino, Mohammed bin Ahmed al Bowardi, con il quale sono stati discussi temi relativi alla sicurezza globale e al ruolo strategico degli Emirati per la stabilità regionale. Inoltre, è stato manifestato da entrambi il comune interesse per lo sviluppo di ulteriori opportunità di collaborazione nell’ambito dell’industria della Difesa.

Fonte: http://tinyurl.com/4wr36bwj

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 17 Novembre 2023

L'industria spaziale in Slovacchia

Lo stato dell'arte dell'industria spaziale in Slovacchia è in rapida crescita, con circa 40 aziende coinvolte nell'economia spaziale, un aumento significativo rispetto al 2019. Queste aziende si occupano di sviluppo e produzione di sensori satellitari, componenti meccatronici e applicazioni che utilizzano dati satellitari in vari settori come aviazione, trasporto, agricoltura, infrastrutture urbane, energia e protezione ambientale.

La Slovacchia ha attirato l'interesse di partner stranieri, culminando con l'adesione associata all'Agenzia spaziale europea (ESA) nel gennaio 2023.

L'adesione associata offre all'economia slovacca l'opportunità di partecipare a contratti europei nel campo della tecnologia spaziale, cooperare nella ricerca spaziale e partecipare ai programmi dell'ESA. Le aree tecnologiche su cui la Slovacchia si concentrerà nel futuro includono hardware satellitare, osservazione remota della Terra e sicurezza spaziale.

Gli slovacchi sono attivamente coinvolti in missioni spaziali internazionali, come BepiColombo per l'esplorazione di Mercurio e la prossima missione JUICE per esplorare le lune di Giove. La Slovacchia ha contribuito alla costruzione di strumenti scientifici, come la telecamera ionica PICAM, utilizzata per studiare Mercurio.

La missione JUICE, guidata dall'ESA, coinvolge anche gli esperti slovacchi che hanno sviluppato il rivelatore di anticoincidenza. Questa missione esplorerà le lune di Giove, con particolare attenzione a Ganimede come possibile habitat per la vita.

Progetti come l'hackathon ActInSpace e un incubatore di startup spaziali sono stati organizzati per coinvolgere giovani programmatori, ingegneri e altri esperti.

Il settore spaziale, estremamente trasversale, offre opportunità per una vasta gamma di aziende tecnologiche in Slovacchia. Le tendenze favorevoli, come la riduzione dei costi delle attività spaziali e l'espansione dei mercati basati sull'uso di dati satellitari, offrono opportunità di sviluppo economico nei prossimi decenni. La Slovacchia, nonostante sia un attore relativamente recente e piccolo, sta quindi guadagnando riconoscimento a livello internazionale in questo settore.

Maggiori informazioni sono presenti nella Info settoriale allegata.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Venerdì 17 Novembre 2023
Giovedì 27 Luglio 2023

Nuovo finanziamento di 20 milioni di sterline da parte dell'Agenzia Spaziale Britannica per supportare la connettività aerea

Il segretario di Stato per la Scienza, l'Innovazione e la Tecnologia Chloe Smith ha annunciato un nuovo finanziamento di 20 milioni di sterline da parte dell'Agenzia Spaziale del Regno Unito - il più grande investimento fino ad oggi - per sostenere lo sviluppo di future tecnologie di telecomunicazione e progetti di connettività aerea.

Le aziende potranno richiedere di partecipare al finanziamento per sviluppare tecnologie e servizi aerei innovativi che sosterranno una vasta gamma di industrie, come droni che forniscono forniture mediche agli ospedali e connettività dedicata a servizi di emergenza per portare l'accesso a Internet nelle aree rurali.

Il segretario alla tecnologia ha svelato il nuovo finanziamento durante un discorso all'inaugurazione del nuovo centro conferenze dell'Agenzia spaziale europea presso l'Harwell Space Cluster, nell'Oxfordshire, che ospita oltre 100 organizzazioni spaziali impiegando più di 1400 persone.

Il segretario alla tecnologia Chloe Smith ha dichiarato: “Dall'utilizzo dei droni per portare rapidamente i medicinali agli ospedali, fino al potenziamento dell'accesso alla rete mobile in aree remote: i vantaggi della connettività aerea stanno incidendo su molti aspetti della nostra vita. L'investimento di 20 milioni di sterline rafforzerà ulteriormente l'industria delle comunicazioni satellitari. Il settore già contribuisce con oltre 10 miliardi di sterline alla nostra economia e sostiene oltre 26.000 posti di lavoro; questo migliorerà anche la nostra salute e sicurezza e sosterrà il nostro piano per far crescere il paese”.

Il finanziamento fa parte del programma ARTES (Advanced Research in Telecommunications Services) dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Le telecomunicazioni del futuro sono una delle cinque tecnologie critiche identificate dal governo nel quadro scientifico e il paese è uno dei principali investitori in ARTES, avendo impegnato 190 milioni di sterline nel programma nel novembre 2022. L'annuncio è arrivato in occasione dell'apertura di un nuovo centro conferenze presso il Centro europeo per le applicazioni spaziali e le telecomunicazioni (ECSAT), intitolato all'ex direttore dell'ESA e capo dell'ECSAT. La struttura fungerà da punto di incontro per la comunità spaziale britannica, rafforzando i legami esistenti e promuovendo nuove partnership con paesi parte dell’UE ed extra UE. L'agenzia spaziale britannica ha contribuito al progetto con 7 milioni di sterline.

Il dottor Paul Bate, amministratore delegato dell'Agenzia spaziale britannica, ha inoltre affermato: “Il nuovo centro congressi all'avanguardia dell'ECSAT sarà un plus al campus scientifico di Harwell, offrendo una base interessante per la collaborazione e il networking degli esperti del settore. Il finanziamento dell'Agenzia Spaziale britannica dimostra il costante impegno a lavorare a stretto contatto con l'Agenzia Spaziale europea per catalizzare gli investimenti, fornire nuove missioni aerospaziali e promuovere il settore”.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Giovedì 27 Luglio 2023
Venerdì 21 Luglio 2023

Finanziamento di 12 milioni di sterline per un nuovo progetto aerospaziale a basse emissioni di carbonio

Il ministro per l'Industria britannico Nusrat Ghani ha annunciato 12 milioni di sterline in finanziamenti a sostegno di un nuovo progetto di ricerca e sviluppo aerospaziale all'avanguardia in collaborazione con Airbus nel sud-ovest del paese. Il progetto migliorerà una nuova tecnologia per le ali degli aerei, così da ridurre le emissioni di CO2. Il finanziamento sarà erogato attraverso il programma Aerospace Technology Institute (ATI).

Il ministro dell'Industria e della Sicurezza Economica, Nusrat Ghani, ha dichiarato: “Il nostro settore aerospaziale ci sta aiutando a far crescere l'economia del paese e ad aprire la strada a viaggi aerei più ecologici: questo nuovo progetto di Airbus farà in modo che il sud-ovest rimanga in prima linea nell’innovazione settoriale. Stiamo sostenendo la crescita nel settore aerospace, e progetti come questi stanno aiutando a portare avanti il nostro obiettivo di viaggi aerei net zero entro il 2050, assicurando posti di lavoro ad alto salario e altamente qualificati in tutto il paese”.

Il finanziamento annunciato oggi si basa su 218 milioni di sterline di supporto per progetti di ricerca all'avanguardia. Durante il Paris Air Show, la multinazionale Airbus ha anche annunciato la storica acquisizione da parte della compagnia aerea indiana IndiGo di 500 aeromobili della famiglia Airbus A320. Questo è stato il più grande acquisto singolo da parte di una compagnia aerea nella storia dell'aviazione commerciale e varrà miliardi per l'economia britannica, con Airbus che produrrà quasi tutte le ali dei suoi aerei in UK.

Il finanziamento ATI fa anche parte di un impegno congiunto con l'industria per investire in nuovi velivoli e tecnologie di produzione destinate a garantire almeno 20 miliardi di sterline di investimenti privati nel settore e sostenere oltre 100.000 posti di lavoro in tutto il paese. Il ministro Ghani ha anche tenuto un discorso ad un evento ospitato dai principali fornitori dell'industria aerospaziale in UK e dai produttori di componenti aeronautici, tra cui GKN, Airbus, Spirit AeroSystems e molte altre imprese.

L'evento ha visto per la prima volta una riunione dei principali produttori britannici nel settore aerospaziale, per confrontarsi sui loro piani per il futuro e sulle ambizioni di attrarre maggiori investimenti nel paese.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 21 Luglio 2023
Venerdì 9 Giugno 2023

Regno Unito: aumento dei finanziamenti nel settore aerospaziale per nuovi partenariati internazionali

L'Agenzia spaziale britannica ha annunciato un finanziamento di 6,6 milioni di sterline per una serie di partenariati scientifici internazionali e progetti educativi STEM. Il nuovo programma bilaterale per la scienza e l'esplorazione è progettato per supportare le collaborazioni con istituzioni internazionali che faranno progredire la ricerca nel campo dell’aerospace.

Il nuovo programma Space to Learn promuoverà le iniziative dedicate a ispirare i giovani e migliorerà l'accesso alle carriere STEM, con opportunità di apprendimento in tutto il paese. Il dottor Paul Bate, amministratore delegato dell'Agenzia spaziale britannica, ha dichiarato: “I partenariati internazionali non solo supportano la ricerca nel paese, ma ci aiutano a sviluppare nuove relazioni per affrontare le sfide del futuro. Questo nuovo finanziamento bilaterale aumenterà l’influenza della nostra agenzia spaziale, portando nuovi investimenti nel paese”.

I primi nove progetti selezionati per il finanziamento dal programma bilaterale collegheranno le organizzazioni del Regno Unito con Stati Uniti, Giappone, Canada ed Europa, utilizzando un finanziamento dell'Agenzia spaziale britannica di 2,3 milioni di sterline per sviluppare nuove collaborazioni nell’esplorazione spaziale. Un progetto vedrà l'Imperial College di Londra collaborare con l'Università del New Hampshire per progettare magnetometri per la missione HelioSwarm della NASA, che migliorerà la comprensione del clima spaziale utilizzando nove veicoli per misurare i venti solari.

C'è anche il lavoro dell'Università di Cambridge su CosmoCube, una missione di radio-cosmologia guidata dalla NASA che esplorerà i cosiddetti Dark Ages of the Universe, e una collaborazione tra Royal Holloway e Indian Space Research per sviluppare radar cruciali nella Missione Shukrayaan su Venere, prevista per il 2026.

Nel frattempo, il programma Space to Learn convoglierà 4,3 milioni di sterline di finanziamenti dell'Agenzia spaziale britannica in quattro grandi progetti educativi. Questi includono 1.000 masterclass specializzate della National Space Academy, coinvolgendo più di 40.000 studenti; l'iniziativa Blue Skies di Jon Egging Trust che offre agli studenti 28.000 ore di risorse educative legate allo spazio e il programma Our World From Space dell'Association for Science and Discovery Centre, che esplora l'importanza della scienza spaziale per la sostenibilità del nostro pianeta natale.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023