Infrastrutture

Giovedì 2 Settembre 2021

La città di Rosario presenta due nuove aree industriali

Nella città di Rosario si prevede la realizzazione di due nuove aree industriali a partire dal prossimo anno. Si tratta di “Ciudad Industria” e “Parque Industrial Avant Alvear”, due progetti che promuovono Santa Fe come area di crescita all’interno del paese.

Il primo progetto, “Ciudad Industria”, si presenta come un’opera di costruzione imponente con un’ubicazione strategica nel comune di Funes della provincia di Rosario. Il progetto di circa 260 ettari conta con tre aree di sviluppo: industriale, logistico ed esclusivo per le PMI. La struttura prevede capannoni, apposite aree per locali e negozi, auditori, uffici, una clinica medica e una stazione dei pompieri; mentre alcuni dei servizi proposti sono attività ricreative e di sport. Inoltre, la Città punta alla sostenibilità attraverso la creazione di un parco-riserva naturale e l’introduzione di pannelli fotovoltaici.

Il secondo progetto, “Parque Industrial Avant Alvear”, rappresenta invece una struttura di deposito di oltre 1400 m2 destinata all’industria del freddo, l’idea dei depositi industriali risponde alle richieste di mercato. Il Parco indirizza il suo sguardo verso la sostenibilità, creando così un’area della città esclusiva per la circolazione dei mezzi di trasporto merci pesanti e destinando la circolazione in città ai mezzi di distribuzione locale. 

I due progetti, dunque, pongono la città di Rosario in una posizione di crescita rispetto al settore industriale. Tali aree industriali, infatti, si presentano come costruzioni imponenti ma allo stesso tempo puntano alla sostenibilità attraverso strategie differenti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

Ultima modifica: Giovedì 2 Settembre 2021
Venerdì 16 Luglio 2021

Inaugurato il più grande parco logistico del Portogallo nella regione del Ribatejo

Merlin Properties ha inaugurato questo martedì il Lisboa Park. L'impresa spagnola è la più grande del settore immobiliare ed è specializzata nell'acquisizione e nella gestione di asset del terziario, investendo principalmente in uffici, centri commerciali e piattaforme logistiche. 

Il nuovo parco logistico di Castanheira do Ribatejo (Vila Franca de Xira) potrebbe diventare il più grande del paese con una superficie edificabile di quasi 225mila metri quadrati. 

La nave logistica, già allestita, dispone di grandi cingoli e altezza di 14,7 metri, una banchina ogni 500 mq e la possibilità di operare dal retro con furgoni. È prevista anche l'installazione di pannelli fotovoltaici per autoconsumo.

Secondo Merlin Properties, il parco ha la capacità di realizzare progetti chiavi in ​​mano o di investimento. Il gruppo Jerónimo Martins ha già un accordo per stabilire un centro logistico qui.

 

Fonte: https://bit.ly/3qXCxBH

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

Ultima modifica: Venerdì 16 Luglio 2021
Venerdì 16 Luglio 2021

Portogallo - Il nuovo ponte Oporto-Gaia pronto nel 2025 costa 36,9 milioni

E' attualmente in discussione l'apertura del bando pubblico internazionale per la progettazione e la realizzazione del progetto indetto nell'aprile 2018 dai comuni di Oporto e Gaia per la costruzione del nuovo attraversamento sul Douro, tra i ponti Freixo (strada) e São João (ferrovia).
Secondo la proposta il nuovo ponte dovrebbe essere operativo all'inizio del 2025.

Secondo uno studio economico-finanziario della società Exacto Estudos + Planeamento e un rapporto dell'Instituto da Construção, il ponte avrà una lunghezza totale di 625 metri, 300 di cui oltre il fiume.

Per quanto riguarda i valori la parte del ponte sul fiume costerà più di 16,8 milioni di euro.
I valori per la realizzazione si sommano alle infrastrutture stradali di accesso, per un totale di 36,89 milioni di euro.

 

Fonte: https://bit.ly/36nyXHJ

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)

Ultima modifica: Venerdì 16 Luglio 2021
Giovedì 15 Luglio 2021

La Danimarca approva la costruzione di un’isola artificiale

Il 4 giugno il parlamento danese, il Folketing, ha approvato la costruzione dell’isola artificiale Lynetteholm che si estenderà su 2,8 kmq a nord dell’isola di Refshaleonen, l’ex area industriale del porto di Copenhagen, estendendo lo spazio occupato dalla capitale danese di circa il 2% (Dezeen, 2021).

Lynetteholm è stata pensata come progetto di protezione costiera, con l’obiettivo principale di proteggere Copenaghen da possibili inondazioni di fronte all’innalzamento del livello del mare e di contrastare l’incremento dei prezzi delle case dovuti alla domanda crescente.

L’isola artificiale è il risultato di un accordo tra il Governo danese e la città di Copenaghen nell’ottobre del 2018 che ha segnato l’inizio del nuovo distretto nel porto della capitale e contribuirà ad affrontare sfide complesse per la città nel contesto ambientale e urbano (København kommune, 2021).

A fronte dei cambiamenti climatici, degli eventi metereologici tra cui l’innalzamento del livello del mare, l’isola di Lynetteholm disporrà di ampie spiagge per ridurre la forza delle mareggiate e un’area verde naturale lungo la costa orientale per sostenere la biodiversità ma che al tempo stesso possa fungere da cuscinetto per eventuali tormente (Fast Company, 2021).

Inoltre, data la crescita della popolazione che ha messo sotto pressione il mercato immobiliare nell’area della capitale, la creazione di Lynetteholm permetterà di costruire sull’isola artificiale 20.000 nuove abitazioni per 35.000 persone. L’obiettivo è quello di poter sviluppare una significativa area residenziale situata in prossimità dal centro della città e garantire un equilibrio del prezzo degli immobili (København kommune, 2021).

In aggiunta, per combattere la congestione stradale, Lynetteholm sarà collegata al resto della capitale danese da una linea della metropolitana, da un tunnel portuale e da una tangenziale. L’intenzione è quella di ridurre il traffico in transito nei quartieri centrali, nella parte orientale della città e di creare un collegamento diretto e veloce con l’aeroporto (ibid).

Il più grande progetto edilizio della storia della Danimarca prevede il suo inizio nell’autunno 2021 e dovrebbe essere ultimato nel 2070, con un costo totale dell’investimento intorno ai 20 miliardi di corone danesi (2,6 miliardi di euro) (New Civil Engineer, 2021).

 

Fonte: https://byoghavn.dk/lynetteholm/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Giovedì 15 Luglio 2021
Lunedì 1 Marzo 2021

Il piano Biden per le infrastrutture USA

La nuova amministrazione Biden-Harris è pronta ad entrare nel vivo della realizzazione delle promesse elettorali. Il piano “Build Back Better”, in risposta alla grave crisi economica dovuta alla pandemia, incarna l’ambizione del nuovo Presidente di concentrare gli sforzi nazionali nella creazione di nuovi posti di lavoro per la realizzazione a breve termine di infrastrutture moderne e sostenibili e per la conversione ad un futuro di energia pulita entro il 2035

Il piano “Build Back Better si declina in diverse linee d’azione tra cui: trasformare la rete infrastrutturale – strade e ponti, ferrovie, aviazione, porti e corsi d’acqua navigabili interni – per rendere il movimento delle persone e delle merci più rapido, più economico e più sicuro; attuare una seconda rivoluzione ferroviaria per rendere il trasporto su rotaia più sicuro, più diffuso e meno inquinante, in particolare mirando al movimento pendolare nelle grandi aree urbane;  rivoluzionare il network di trasporti locali per ridurre l’inquinamento nelle grandi città, favorire il trasporto pubblico e leggero e creare le condizioni per una rivoluzione green dell’automotive americana.  

Per attuare questo piano ambizioso, Biden ha bisogno di importanti fondi per gli investimenti e di uomini giusti nei ruoli chiave. Al nuovo Presidente non manca nessuno dei due fattori di successo: 2 trilioni di dollari, gran parte dei quali indirizzati alle infrastrutture, e Pete Buttigieg, 38 anni, che sarà il più giovane segretario della nuova amministrazione. L’ex-sindaco di South Bend, Indiana, ha da sempre sostenuto il bisogno di grandi investimenti nelle infrastrutture. La sua nomina a Segretario dei Trasporti, salutata con approvazione dagli operatori del settore, lo porterà ad affrontare le sfide più critiche, come l’ambizioso progetto dell’alta velocità in Texas

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

 

Ultima modifica: Martedì 9 Marzo 2021
Giovedì 25 Febbraio 2021

Buone prospettive per il settore delle infrastrutture in Polonia

Il ministro delle Infrastrutture Andrzej Adamczyk ha dichiarato che il settore d'edilizia non subirà ripercussioni negative nei prossimi anni. Si progetta infatti lo sviluppo delle reti stradali, ferroviarie e idriche, oltre alla costruzione dell'Aeroporto Centrale.

Durante la conferenza EEC Trends, Adamczyk ha riferito che, nonostante il rallentamento dell'economia mondiale, in Polonia gli investimenti non sono stati fermati e si sono riusciti a mantenere un milione e mezzo di posti di lavoro. L'anno scorso quasi 140 chilometri di strade statali sono state aperte, l'autostrada A2 è stata allungata e sono state costruite nuove tangenziali. Nei progetti ci sono le costruzioni della Via Carpatia nel voivodato della Podlachia, della tangenziale di Chełm e di Trójmiasto, e di altri tratti delle autostrade (S11, S10, S74). L'anno scorso sono anche stati modernizzati 750 chilometri di binari ferroviari, incluse le stazioni ferroviarie e sono state costruite oltre 100 stazioni.

Attualmente sono in corso i lavori del canale attraverso la Mierzeja Wiślana e si stanno facendo interventi lungo gli argini dei fiumi. Grazie a tutti questi progetti sarà possibile migliorare il sistema di comunicazione nel paese.

Fonte: Polonia Oggi

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Lunedì 15 Marzo 2021