Digitalizzazione

Lunedì 18 Luglio 2022

Connessioni 5G - proiezioni al 2025 in Thailandia e Sud Est Asiatico

Nell’Asia Pacifica gli investimenti riguardanti le infrastrutture e la connessione 5G sono corposi e destinati a crescere. Tuttavia, è impossibile non notare le discrepanze tra la disponibilità e l’utilizzo. Secondo il report di GSMA's "Mobile Economy Asia Pacific 2022" solamente il 44% della popolazione sta utilizzando servizi internet per il cellulare.

Le tecnologie mobili e i servizi generano il 5% del PIL, nell’area presa in considerazione, equivalente a 770 miliardi di dollari.

Il Metaverso è la tecnologia futura e prossima, come dimostrato dalla netta presa di posizione da parte della Corea del Sud, che ha investito 187 milioni di dollari per creare il proprio ecosistema all’interno del Metaverso.

Inoltre, anche il mondo delle telecomunicazioni è in fermento, in particolare in Thailandia. Nel novembre 2021, la True Corporation Plc e la Total Access Communication Plc (DTAC), due big Thailandesi, hanno annunciato un piano per creare una nuova compagnia, sperando di essere ancora più competitivi per quanto riguarda le nuove tecnologie.

Fonte: https://bit.ly/3cnzNdI

 

(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Lunedì 18 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022

Danimarca - Pagamenti digitali e opportunità

Negli ultimi anni, Danimarca e gli altri Paesi della Scandinavia hanno intrapreso un percorso di innovazione e digitalizzazione che ha permesso loro di essere considerati tra i più all’avanguardia al mondo. La digitalizzazione ha portato con sé importanti novità nel modo di vivere degli Scandinavi che influenzano modalità di consumo, opportunità di business e strategie di accesso al mercato da parte delle aziende italiane.

Secondo gli ultimi dati della DANMARKS NATIONALBANK, la Danimarca si posiziona in cima alla classifica globale per le transazioni online. Quasi il 90% dei pagamenti effettuati nel commercio fisico sono digitali, e il numero medio di transazioni con carta di credito o di debito per cittadino ha raggiunto il doppio della media UE.

Settore Privato

Il passaggio tra pagamento fisico e pagamento digitale è stato portato da una serie di fattori che poggiano sulla riduzione dei costi e sugli investimenti in ricerca e sviluppo soprattutto nell’IT. Anche il settore privato si è dimostrato pronto a cogliere questa transizione: le nuove soluzioni di pagamento permettono di avere maggiore sicurezza e funzionalità anche grazie all’utilizzo di chip e al pagamento contactless.

Cittadini

Otto danesi su dieci fanno acquisti online e, grazie alla diffusione di app di pagamento e trasferimento di danaro in tempo reale, meno del 25% delle transazioni nei negozi danesi avviene in contanti. Allo stesso tempo anche i costi dei pagamenti tra i cittadini e gli esercenti sono diminuiti sempre di più: nel 2009 rappresentavano l’1% del PIL, mentre nel 2016 solamente lo 0.5%.

"Provate a chiedere alla gente che aspetto ha una banconota da 1.000 corone. La maggior parte delle persone non lo sa, e molti di noi non portano nemmeno più contanti", ha dichiarato a DR Nyheder Jan Damsgaard, direttore della sezione di digitalizzazione della Copenaghen Business School (CBS).

Eliminazione del contante

Negli ultimi anni, sono emerse proposte di vietare in toto l’utilizzo del contante.  Secondo Anders Dam, direttore della Jyske Bank, questa potrebbe essere una buona cosa. Egli spera che nel 2025 la Danimarca vieti del tutto il denaro contante, poiché ciò avrebbe un impatto significativo nella lotta contro le rapine in banca, la criminalità legata alla droga, il riciclaggio di denaro, le frodi sociali e il lavoro nero.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Martedì 12 Luglio 2022
Giovedì 3 Marzo 2022

L'utilizzo dell'internet banking in Corea nel 2021 ha raggiunto un nuovo picco

Nel 2021 l'uso dei servizi bancari su Internet in Corea è aumentato del 18% su base annua; questo è da attribuirsi al fatto che i clienti hanno preferito i servizi a distanza durante la pandemia da Covid-19.

Secondo i dati della Bank of Korea (BOK) l'uso quotidiano dei servizi bancari online, compreso il mobile banking, ha raggiunto 17,32 milioni di istanze l'anno scorso, segnando un corposo aumento rispetto ai 14,68 milioni del 2020. 

L'utilizzo del mobile banking è arrivato quindi a 14,36 milioni di istanze al giorno, con un aumento del 22,9% rispetto all'anno precedente e rappresentando quasi l'83% del totale ti tutte le operazioni bancarie.

Il valore delle transazioni giornaliere tramite l'online banking si è attestato a 70,6 trilioni di won (58,6 miliardi di dollari), segando un aumento del 19,6% rispetto all'anno precedente.

La quantità giornaliera di transazioni tramite mobile banking o servizi bancari a cui si accede tramite dispositivi mobili è stata in media di 12,9 trilioni di won lo scorso anno, con un aumento del 36,6% rispetto al 2020.

In particolare, lo scorso anno la media giornaliera dei prestiti contratti tramite internet banking è stata di poco superiore ai 750 miliardi di won, in crescita del 56,9% rispetto al 2020.

Il numero di abbonati all'internet banking registrati presso 18 istituti finanziari ammontava a 198,6 milioni a fine dicembre, con un aumento del 9,4% rispetto all'anno precedente. Il numero di utenti di mobile banking è aumentato del 13,5% su base annua arrivando a 153,4 milioni.

Secondo la BOK la cifra è la semplice somma di tutti gli utenti registrati presso i fornitori di servizi di Internet e mobile banking nel paese, il che significa che la stessa persona può contare più volte nella stima.

Fonte: https://bit.ly/3MkpjsP

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Giovedì 3 Marzo 2022
Giovedì 23 Dicembre 2021

Focus: Il nuovo indice di digitalizzazione mostra la situazione dell'economia tedesca

Sono stati presentati dal Ministero Federale dell'Economia e dell'Energia (BMWi) i risultati di uno studio sugli effetti della trasformazione digitale.

Thomas Jarzombek, commissario del BMWi per l'economia digitale e le start-up: "Con l'indice di digitalizzazione, abbiamo ora un quadro aggiornato e differenziato della situazione relativa alla digitalizzazione delle aziende ogni anno e possiamo monitorare gli sviluppi. Nel primo anno in corso, i posti di partenza sono praticamente determinati. Possiamo vedere che ci sono enormi differenze nel grado di digitalizzazione tra le industrie. Anche le piccole e medie imprese non stanno ancora sfruttando appieno il loro potenziale di digitalizzazione. È proprio qui che entrano in gioco i programmi BMWi come "Digital Jetzt" e i centri di competenza PMI 4.0 in tutto il paese".

I settori più avanzati in termini di digitalizzazione sono l'industria dell'informazione e delle comunicazioni (ICT), la costruzione di veicoli e i settori dell'ingegneria elettrica e meccanica. Le grandi aziende (oltre 249 dipendenti) mostrano un grado di digitalizzazione significativamente più elevato rispetto alle medie imprese (50-249 dipendenti). Le piccole imprese (1-49 dipendenti) hanno ancora il maggiore potenziale di digitalizzazione.

La Germania meridionale è in testa per quanto riguarda il grado di digitalizzazione. Anche aree metropolitane come Berlino, Dresda, Hannover, Amburgo, Monaco e Colonia raggiungono valori molto elevati.

Fonte: https://bit.ly/3FmZdl8

  

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

 

Ultima modifica: Giovedì 23 Dicembre 2021
Giovedì 23 Dicembre 2021

Lussemburgo punto di riferimento per la sicurezza digitale: sarà sede di due “ambasciate dei dati”

Monaco è il secondo paese, dopo l'Estonia, ad aprire un'ambasciata dei dati in Lussemburgo. I dati sensibili saranno ospitati in Lussemburgo come misura di sicurezza contro i disastri naturali e gli attacchi informatici.

Il Lussemburgo è rinomato per la sua infrastruttura di dati al top della gamma, in particolare in termini di connettività, capacità di archiviazione dei dati e competenze in materia di sicurezza informatica. Uno dei migliori indicatori della sua affidabilità è il fatto che Monaco ha seguito le orme dell'Estonia e ha aperto qui un'ambasciata dei dati.

La decisione di aprire l'ambasciata dei dati è stata suggellata nel luglio 2021, quando il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel e il ministro di Stato monegasco Pierre Dartout hanno firmato un accordo riguardante l'hosting di dati e sistemi informatici monegaschi in Lussemburgo. L'accordo si basava su una dichiarazione d'intenti del 2018.

"Questa partnership sull'innovazione digitale rafforza il ruolo del Lussemburgo come centro di fiducia digitale e conferma il progresso dell'amministrazione elettronica in Lussemburgo", ha dichiarato il primo ministro Xavier Bettel.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

Ultima modifica: Giovedì 23 Dicembre 2021
Giovedì 23 Dicembre 2021

Focus: la digitalizzazione dell’economia tedesca

L’economia tedesca è diventata molto più digitale nell’ultimo anno, tanto che l’indice di digitalizzazione è salito di 8 punti dal 2020, raggiungendo 108 punti nel 2021. I motori di questo progresso sono stati sia un miglioramento di fattori esterni alle aziende come le infrastrutture tecniche, sia ad una digitalizzazione interna alle aziende con il passaggio all’Home-office, spinto dalla pandemia. La conseguenza è che lo scambio di informazioni tra diverse aree di business e il networking con altre aziende sono decisamente più digitali di quanto lo fossero un anno fa.

Il settore più avanzato a livello di digitalizzazione in Germania è il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC).  Le grandi imprese tedesche hanno un livello di digitalizzazione significativamente più alto rispetto alle PMI. La differenza è stata registrata anche a livello regionale: il sud della Germania ha raggiunto un ottimo livello di digitalizzazione, mentre l’est ha ancora spazio per crescere. Le zone rurali in particolare hanno ancora molta strada da fare se vogliono mettersi in pari col resto del paese.

L’indice di digitalizzazione è stato sviluppato su incarico del ministero federale dell’economia e dell’energia e il 2021 è stato il secondo anno di fila di rilevazione dell’indice. Il modello sul quale si basa la rilevazione della digitalizzazione delle aziende è il cosiddetto modello di maturità (Reifungsgradmodell).  Questo comporta un'analisi dettagliata delle attività interne dell'azienda in base alle categorie: processi, prodotti, modelli di business, qualificazione e attività di ricerca e innovazione.  Vengono anche presi in considerazione i fattori esterni che influenzano l’azienda, attraverso le categorie: infrastrutture tecniche, condizioni generali amministrative, società, capitale umano e panorama dell'innovazione.

I prossimi risultati dell'indice di digitalizzazione saranno disponibili nell'autunno 2022. Il progetto "Measuring the Degree of Digitalisation of the German Economy" viene portato avanti da un consorzio composto da ZEW - Leibniz Centre for European Economic Research GmbH Mannheim (leader del consorzio), l'Institut der deutschen Wirtschaft Köln e.V., l'Institut der deutschen Wirtschaft Köln Consult GmbH, il Forschungsinstitut für Rationalisierung e.V. an der RWTH Aachen e il Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung e.V.

Fonte: https://bit.ly/3FoaQZ7

  

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Giovedì 23 Dicembre 2021
Lunedì 20 Dicembre 2021

Il supercomputer lussemburghese MeluXina classificato come il più verde d'Europa

Operativo da giugno 2021, il computer lussemburghese ad alte prestazioni MeluXina è risultato, secondo la classifica TOP500, come il supercomputer più verde dell'UE e il quarto più verde del mondo.

Il sistema di MeluXina è raffreddato ad acqua, il che elimina gli alti costi operativi dei sistemi raffreddati ad aria e, in parallelo, riduce l'impronta energetica. MeluXina si affida ai più recenti processori AMD EPYC e alle GPU NVidia A100 per raggiungere una notevole efficienza in termini di rapporto tra prestazioni e consumo energetico (26,957 gigaflops/watt).

TOP500 classifica anche MeluXina come il 10° HPC più potente dell'UE e il 36° più potente del mondo. A differenza della maggior parte degli HPC che sono infrastrutture di ricerca pura, il 65% della capacità di MeluXina sarà disponibile per start-up, PMI e grandi aziende.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

 

Ultima modifica: Lunedì 20 Dicembre 2021
Venerdì 17 Dicembre 2021

Il Lussemburgo guiderà il primo programma europeo di Master sull'High Performance Computing (HPC)

Il Lussemburgo ospita uno dei più potenti computer ad alte prestazioni (HPC) in Europa, MeluXina. La sua università nazionale è stata selezionata per guidare la progettazione e l'attuazione del primo programma pilota paneuropeo di Master sull'HPC.

Il calcolo ad alte prestazioni è usato per risolvere problemi complessi ed elaborare grandi quantità di dati nella scienza, nell'ingegneria, nel business e nell'industria. Poiché un numero crescente di organizzazioni - non più solo centri di ricerca, ma anche aziende private - stanno cercando di utilizzare questi supercomputer, la necessità di esperti HPC con conoscenze in questo campo altamente specializzato sta crescendo rapidamente.

Per soddisfare questo bisogno in espansione di formazione di studenti laureati altamente qualificati e di talento, un consorzio di partner europei guidato dall'Università del Lussemburgo è stato selezionato dall'EuroHPC Joint Undertaking per progettare e implementare il primo programma pilota paneuropeo di Master HPC.

Il consorzio, che include partner industriali così come università e centri di supercalcolo, svilupperà un programma mirato ad educare gli studenti in aree come la progettazione, lo spiegamento, il funzionamento e l'uso della generazione attuale e futura di HPC e delle tecnologie HPC in Europa. Gli studenti impareranno anche a guidare l'adozione dell'HPC e il trasferimento delle conoscenze nell'industria e nel mondo accademico. I corsi saranno offerti dai partner a partire dall'autunno 2022 e si prevede che forniranno agli studenti prospettive di carriera eccezionali in questo campo. Il curriculum avrà una struttura modulare, al fine di rendere facile l'integrazione di tutti o alcuni dei moduli in programmi di master nuovi o esistenti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

Ultima modifica: Venerdì 17 Dicembre 2021
Venerdì 17 Dicembre 2021

COP26: Il Benelux si dota di una piattaforma digitale comune sul clima

Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi hanno approfittato della COP26 in corso per lanciare ufficialmente una piattaforma digitale comune sul clima. Questo è stato fatto dal Ministro belga per il clima, l'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il Green Deal, Zakia Khattabi (Ecolo), e Alain de Muyser, segretario generale dell'Unione del Benelux.

La Climate Platform Benelux è destinata a diventare un hub di conoscenza regionale e a riunire i partner che desiderano cooperare sulla sostenibilità attraverso le frontiere e sarà una fonte di progetti innovativi. Lo scambio di competenze dovrebbe contribuire ad accelerare la transizione verde nel Benelux nel quadro del Green Deal europeo, che punta a rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050, con zero emissioni nette di gas a effetto serra.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)

Ultima modifica: Venerdì 17 Dicembre 2021
Data evento

Gio, 28 Marzo, 2024 - 20:05

Iscrizioni non ancora aperte.

Prossimi eventi:

Mer 03 Lug, 2024

(Subtec Convention Centre, Singapore)
Piattaforma online
28 Marzo 2024

Si svolgerà il 28 settembre dalle 16.30 alle 17.30 il quarto appuntamento con “Ripartire in digitale”, il ciclo di webinar lanciato da Promos Italia e SACE Education, in collaborazione con Assocamerestero, dedicato alle imprese italiane che vogliono approfondire le opportunità di business e i processi digitali a supporto dell’export in mercati strategici per il Made in Italy. 

Destinatari

Il webinar è riservato alle aziende afferenti alle camere e unioni camerali socie di Promos Italia.

Perchè partecipare

Il mercato e-commerce canadese è tra i più sviluppati al mondo, nonostante ciò continua ad offrire ampi margini di espansione. Per affrontare la concorrenza internazionale e conquistare la fiducia dei consumatori è necessaria però una conoscenza mirata del contesto commerciale canadese.

A riprova del crescente utilizzo dei canali digitali per lo shopping, va notato che già alla fine del 2019 circa 28,1 milioni di consumatori canadesi avevano fatto acquisti online, ma le previsioni statistiche mostrano dati ancor più incoraggianti: i ricavi che saranno generati nel mercato dell'e-commerce al dettaglio supereranno i 33 miliardi di dollari entro il 2024, rispetto ai 28,5 miliardi del 2019. 

Inoltre, l’accordo CETA, siglato tra Canada e UE, entrato in vigore nel 2017, è ora funzionante a pieno regime e ha già dimostrato di essere particolarmente vantaggioso per le imprese italiane: nel 2019, gli scambi totali tra Canada e Italia sono stati pari a 11,5 miliardi di dollari e l’Italia ha registrato un saldo commerciale positivo del 9,9%. Sebbene le esportazioni canadesi in Italia siano diminuite dell’1,7% dal 2018, le importazioni canadesi dall’Italia hanno registrato un aumento del 5%. Il digitale rappresenta il modo migliore per cogliere le opportunità offerte dalla ripresa degli scambi commerciali internazionali.

Ma quali sono i settori Made in Italy più richiesti in Canada? Quali sono lo scenario digitale e le opportunità per l'export italiano? Di questo e molto altro si parlerà il prossimo 28 settembre.

 

Programma

Ore 16.30

Mariangela Siciliano, Head of SACE Education

Valeria Centinaro, Responsabile Programmi Internazionali ed Europrogettazione | Promos Italia

  • Saluti Istituzionali

Marina Benedetti, Ufficio Studi SACE

  • Outlook politico ed economico del Canada: rischi e opportunità per il Made in Italy

Corrado Paina, Direttore Camera di Commercio italiana dell’Ontario Canada (Toronto)

Ruggiera Sarcina, Direttrice Italia Camera di Commercio Italiana in Canada (Montreal)

Alex Martyniak, Interim Executive Director Italian Chamber of Commerce in Canada - West (Vancouver)

  • Canada: opportunità di business per le PMI italiane

Giovanni Pellerito, CEO GP communications North America inc.

  • Strategie di comunicazione in Nord America: brand positioning, brand reputation e media relations

Giulio Finzi, Netcomm | Senior Partner Netcomm Services 

  • Lo scenario digitale del mercato canadese e le opportunità per l'export italiano

Ore 18.00

  • Sessione Q&A

Modera Matteo Zilocchi, Promos Italia

 

Partecipazione gratuita

Per maggiori informazioni: https://bit.ly/3keqApE