Notizie mercati esteri

Venerdì 15 Dicembre 2023

ASEAN: si apre una nuova finestra di opportunità per il commercio estero brasiliano

Le esportazioni del Brasile verso Singapore, Malesia, Tailandia, Indonesia e Vietnam, che fanno parte dell'Associazione dei Paesi del Sud-Est Asiatico (ASEAN), sono superiori alle vendite totali verso Giappone, Germania, Regno Unito, Francia e Italia, cinque dei paesi membri del potente G7.

In aumento, il commercio con il Sud-Est asiatico, che nel 2002 ammontava a 2,9 miliardi di dollari, è cresciuto fino a raggiungere i 34 miliardi di dollari in 20 anni. Un altro fatto rilevante: gli scambi commerciali con l’ASEAN rappresentano attualmente quasi un quarto del surplus di 73 miliardi di dollari accumulato nella bilancia commerciale brasiliana da gennaio a settembre di quest’anno.

Questi numeri robusti e crescenti rivelano l’importanza degli scambi commerciali con i paesi dell’ASEAN e illustrano la rilevanza strategica della regione per il commercio estero brasiliano.

Secondo i dati diffusi dal Segretariato per il Commercio Estero (Secex), del Ministero dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC), nei primi nove mesi dell’anno le esportazioni brasiliane verso l’ASEAN sono state pari a 18,321 miliardi di dollari (in aumento del +1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Una crescita piccola rispetto all’incremento del +23,7% registrato durante tutto il 2022, ma comunque capace di consolidare il blocco delle nazioni asiatiche nel ristretto gruppo dei maggiori partner commerciali del Brasile nel mondo.

A loro volta, le importazioni brasiliane sono diminuite del -5,1% a 7,022 miliardi di dollari, dopo essere cresciute del +4,4% lo scorso anno. Con questi numeri, il commercio bilaterale accumulerà nel 2023 un flusso commerciale (export+import) pari a 25.343 miliardi di dollari, con un leggero calo del -0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

In nove mesi, la bilancia commerciale con il blocco dei paesi asiatici ha già fornito al Brasile un surplus di 11,299 miliardi di dollari, indicando che il saldo alla fine di quest’anno potrebbe raggiungere e addirittura superare la cifra di 13,947 miliardi di dollari registrata nel 2022.

 

Esportazione di merci e importazione di manufatti

I dati del Secex/MDIC mostrano una forte concentrazione dell’agenda brasiliana sulle materie prime agricole e minerarie. Con vendite pari a 3,9 miliardi di dollari da gennaio a ottobre, il petrolio guida le esportazioni nella regione e rappresenta il 21% del volume spedito verso i paesi dell’ASEAN. Altri punti salienti all'ordine del giorno sono la farina di soia (3,4 miliardi di dollari e una quota del 19%); minerali di ferro (1,67 miliardi di dollari e una quota del 9,5% sulle vendite); e soia (935 milioni di dollari, corrispondenti al 5,8% delle esportazioni).

Sul versante asiatico, le esportazioni riguardano quasi esclusivamente prodotti industrializzati, a più alto valore aggiunto, come le apparecchiature per le telecomunicazioni, in testa alla classifica con un totale di 803 milioni di dollari (l’11% del totale spedito). Seguono valvole e tubi termoionici, con 774 milioni di dollari (l’11% del totale); pneumatici in gomma, con un export totale di 353 milioni di dollari (il 5,0% del totale); altri prodotti dell'industria manifatturiera (335 milioni di dollari e una quota del 4,8% nelle vendite al Brasile); e grassi e oli vegetali (290 milioni di dollari, corrispondenti al 4,1% del totale).

 

Esportazione e importazione per Paese

Nei primi nove mesi di quest'anno, Singapore è stato il principale mercato per i prodotti brasiliani nei paesi del sud-est asiatico, con esportazioni per un valore di 6,2 miliardi di dollari (il 34% delle vendite brasiliane totali), seguito dalla Tailandia (2,8 milioni di dollari); Malesia (2,7 miliardi di dollari); Vietnam (2,7 miliardi di dollari); Indonesia (2,6 miliardi di dollari); e Filippine ($ 1,13 miliardi).

Il leader delle esportazioni verso il Brasile è il Vietnam, con un fatturato totale di 2,2 miliardi di dollari (il 35% del totale). Notevoli anche la Tailandia (1,5 miliardi di dollari); Indonesia (1,140 miliardi di dollari); Malesia ($ 1,091 miliardi); Singapore (724 milioni di dollari); e Filippine ($ 227 milioni).

Fonte: http://tinyurl.com/5enmtpzh

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Newsletter ItalPlanet 15 dicembre 2023

La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.

 

Scopri l’ultimo numero!

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Due città della Florida tra le prime quattro negli USA per i foodies

Il sito specializzato WalletHub ha condotto una ricerca in 182 città americane raccogliendo dati sulla base di convenienza, diversità, accesso e qualità del cibo. Queste categorie sono state valutate utilizzando 28 metriche rilevanti su una scala di 100 punti che includono il costo della spesa, il numero di ristoranti pro capite, l’accesso a scelte di cibo salutari e la presenza dei ristoranti con il miglior ranking sull’app Yelp. Il punteggio di ciascuna città è stato ottenuto calcolando la media ponderata di tutte le metriche.

I risultati dimostrano che Miami è al quarto posto delle migliori città “foodie” degli Stati Uniti il cui primato è detenuto da Orlando ma, se si considerano solo diversità, accessibilità e qualità del cibo, Miami conquista il primo posto.

Miami è una città cosmopolita che sta attraendo molti investimenti nell’ambito della ristorazione di alta qualità per servire un turismo internazionale sempre più numeroso e diversificato.

Cavalcando quest’onda di crescita, la Italy-America Chamber of Commerce Southeast (IACCSE) ogni anno organizza l’“Authentic Italian Food & Wine Festival”, un grande evento di promozione della cucina e dei prodotti autentici italiani. L’evento coinvolge decine di espositori del settore agroalimentare e del settore vino e vede la partecipazione tra i 150 e 200 buyers americani che includono chef locali, ristoratori, importatori e distributori.

La quinta edizione si terrà il 14 e il 15 maggio 2024. Le iscrizioni per gli espositori sono aperte e le informazioni possono essere consultate al seguente link: https://www.iaccse.com/the-authentic-italian-food-wine-festival-may-2024/

Fonti: http://tinyurl.com/5n985cy3; http://tinyurl.com/49p9wdu4; http://tinyurl.com/23v9877b; http://tinyurl.com/9fuzznas  

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Serbia - Flusso turistico, settembre 2023

In Serbia, nel mese di settembre 2023, rispetto a settembre 2022, il numero di arrivi turistici è aumentato del 3,3%, mentre il numero di pernottamenti è diminuito del 9,5%.

Nel settembre 2023, rispetto a settembre 2022, il numero di pernottamenti dei turisti nazionali è diminuito del 21,9%, mentre il numero di pernottamenti dei turisti stranieri è aumentato del 12,8%.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Celebrato il centenario della Repubblica di Turchia

Il 29 ottobre scorso è stato celebrato il centesimo anniversario della proclamazione della Repubblica di Turchia, fondata nel 1923 dal generale Mustafa Kemal Atatürk.

Il padre della patria è stato omaggiato domenica 29 ottobre presso il suo mausoleo ad Ankara, l’Anitkabir, dal Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha poi ospitato un ricevimento presso il Complesso Presidenziale a cui erano presenti gli Ambasciatori accreditati in Turchia, Ministri e leader di partito. I festeggiamenti sono poi proseguiti a Istanbul dove nel Bosforo il Centenario è stato onorato da una parata di navi militari, droni e una esibizione acrobatica dell’aeronautica militare turca.

Il Centenario della Repubblica è stato l'occasione, inoltre, per il Presidente Erdogan per evidenziare i traguardi economici del Paese, ponendo a confronto la Turchia di oggi con quella del secolo scorso in settori quali l’istruzione, la salute e le infrastrutture.

L’Ambasciatore Giorgio Marrapodi, in una intervista rilasciata all’Agenzia di stampa “Anadolu” pochi giorni prima del Centenario, congratulandosi con il popolo turco, si è soffermato sulle celebrazioni che: “riempiono l’intero Paese di gioia, orgoglio e senso di identità. Auspico progresso e prosperità della Turchia nel suo viaggio verso il nuovo secolo”.

L’Ambasciatore Marrapodi ha poi espresso la solidarietà del popolo italiano per i devastanti terremoti del 6 febbraio scorso. Soffermandosi sui rapporti tra Italia e Turchia, l’Ambasciatore ha sottolineato la ricchezza e la costanza degli scambi politici, culturali ed economici tra i due Paesi, in forte crescita da quando ha assunto l’incarico di Capo Missione nel gennaio del 2022.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Il commercio estero della Turchia nei primi nove mesi del 2023

Secondo i dati diffusi il 31 ottobre da TURKSTAT, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di settembre le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 22,5 mld (20,26 se si scorporano energia e oro) e USD 27,5 mld (20,3 se si scorporano energia e oro). In rapporto allo stesso mese del 2022, si è registrato un decremento, per le prime, dello 0,5% (del 2,3% se si scorporano energia e oro) e, per le seconde, del 14,6% (1,5% se si scorporano energia e oro). Il disavanzo commerciale, pari a USD 5,12 mld nel settembre 2023, è sceso del 47,8% rispetto al medesimo periodo del 2022.

Nei primi nove mesi del 2023, invece, le esportazioni sono equivalse a USD 187,2 mld (-0,5% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e settembre del 2022), a fronte di importazioni per USD 274,4 mld (+1,2%). Tra gennaio e settembre di quest’anno, è stato riportato un deficit complessivo di USD 87,3 mld, in aumento del 4,9% se comparato ai primi nove mesi del 2022.

A livello geografico, lo scorso settembre, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,7 mld), Stati Uniti (USD 1,2 mld), Iraq (USD 1,1 mld), Italia (USD 1,09 mld) e Regno Unito (USD 1,06 mld). Nei primi nove mesi del 2023, invece, essi sono stati Germania (USD 15,9 mld), USA (USD 11,7 mld), Italia (USD 9,2 mld), Regno Unito (USD 9,08 mld) e Iraq (USD 8,9 mld).

Relativamente alle importazioni, nel settembre 2023, i primi Paesi di provenienza sono stati Cina (USD 3,7 mld), Russia (USD 3,1 mld), Germania (USD 2,4 mld), USA (USD 1,3 mld) e UAE (USD 1,2 mld). Nel periodo intercorso tra gennaio e settembre di quest’anno, invece, essi sono stati Russia (USD 34,7 mld), Cina (USD 34,4 mld), Germania (USD 21,2 mld), Svizzera (USD 16,5 mld) e USA (USD 11,8 mld).

Nel commentare l’andamento del commercio estero turco, il Ministro del Commercio Bolat, ha affermato che l’export turco ha mostrato una forte resilienza durante tutto l’anno, malgrado la recessione globale e i devastanti sismi che hanno colpito il sud-est del paese all’inizio del 2023. Bolat ha poi aggiunto che le esportazioni nei primi nove mesi dell’anno hanno quasi eguagliato quelle del 2022. Il deficit elevato, ha poi concluso il Ministro, è derivato principalmente dalle importazioni di oro e di autovetture, dal dollaro forte e dalla contrazione del commercio in Europa che rappresenta un mercato importante di sbocco delle merci turche.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Turchia - I flussi di Investimenti Diretti Esteri nei primi otto mesi del 2023

Secondo i dati diffusi l’11 ottobre dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il dato degli IDE ad agosto 2023, è stato pari a USD 287 mln in capitale azionario, USD 255 mln da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 109 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 9 mln. Il valore netto degli IDE è stato nel mese di agosto pari a USD 642 mln rispetto agli USD 843 mln fatti registrare nel mese di luglio 2023.

Nel mese in osservazione, con una quota pari al 69% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori nel Paese, a partire da Germania (26%), Paesi Bassi (16%), Lussemburgo (13%) e Irlanda (8%). L’Italia esce dalla top 10 nel mese di agosto dopo aver ottenuto la quarta posizione nel mese di luglio a seguito delle acquisizioni di quote e fusioni di aziende turche nel settore della digitalizzazione per le PMI. Lo stock al 2022 degli IDE netti italiani in Turchia superava la cifra di 6 mld di euro.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Il Segretario Generale del Maeci, Ambasciatore Riccardo Guariglia, in missione ad Ankara

Il 18 ottobre scorso, i locali della Residenza dell’Ambasciatore d’Italia ad Ankara hanno accolto il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia in visita nella Capitale.

Il Segretario Generale, prima di iniziare la sua missione ad Ankara, ha voluto rivolgere un caloroso ringraziamento al personale dell’Ambasciata d’Italia. “Curiosità, entusiasmo, orgoglio rappresentano gli elementi essenziali per garantire un’azione efficace al servizio dell’Italia” ha voluto sottolineare l’Ambasciatore Guariglia.

Il Segretario Generale nella sua visita in Turchia ha incontrato i Viceministri degli Affari Esteri, Ambasciatori Ahmet Yıldız e Mehmet Kemal Bozay, con i quali si è intrattenuto soffermandosi sulle principali tematiche bilaterali, e in particolare sui soddisfacenti rapporti economici esistenti tra i due Paesi, e su quelle multilaterali. L’Ambasciatore Guariglia ha infine auspicato una calendarizzazione della IV edizione del Vertice intergovernativo in Italia e la convocazione in Turchia della JETCO nel 2024.

L’Ambasciatore Guariglia, entrato in carriera diplomatica nel 1985 presso il Servizio Stampa e Informazione, ha prestato i suoi primi incarichi all’estero a Il Cairo, a Bruxelles, alla Rappresentanza Permanente presso la NATO e a Brasilia. Ambasciatore d’Italia a Varsavia dal 2011 al 2014, è stato Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica dal 2014 al 2018 e Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri nel 2018 e nel 2019. Ha ricoperto inoltre l’incarico di Ambasciatore d’Italia a Madrid dal 2020 al 2023. Ha assunto l’incarico di Segretario Generale della Farnesina il 6 marzo del 2023. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Le associazioni imprenditoriali critiche sul rialzo del prezzo regolato dell’energia elettrica

Le associazioni imprenditoriali ceche hanno criticato il rialzo della componente regolata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas.

L’Autorità per l’Energia ha pubblicato la sua proposta per la componente regolata per il 2024. Rispetto a quest’anno si prevede un rialzo del 100% e 200% per i grandi consumatori dell’energia elettrica, mentre il rialzo per le famiglie e i piccoli consumatori dovrebbe essere del 70%. Il rialzo della componente regolata del gas dovrebbe essere di circa il 40%.

Gli aumenti potrebbero minare la competitività delle imprese ceche, avvertono le associazioni imprenditoriali ceche. “Stimiamo che rispetto a quest’anno, i costi per l’energia elettrica potrebbero raddoppiare o triplicare in alcune aziende del manifatturiero” ha indicato la Camera di Commercio della Repubblica Ceca. L’Unione dell’Industria e del Trasporto ha esortato il Governo a intervenire sulla materia.

Fonte: http://tinyurl.com/yy4basjm

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023
Mercoledì 13 Dicembre 2023

A penalizzare la crescita ceca nel terzo trimestre sono stati i consumi e l’economia in Germania

A penalizzare la crescita del PIL ceco nel terzo trimestre sono stati i consumi interni e anche il debole andamento dell’economia tedesca. Lo indicano gli analisti.

Secondo Pavel Sobíšek di UniCredit Bank, l’andamento del PIL è stato il risultato “del grande peso dell’industria in un momento di globale rallentamento, dell’intensa onda inflattiva che ha eroso i redditi reali delle famiglie e dell’ampliamento dell’economia grigia”. Gli analisti di Generali e di Raiffeisenbank hanno poi sottolineato il peso sull’andamento dell’economia ceca dei risultati economici non eccellenti della Germania, il più grande partner commerciale del paese.

Per quest’anno gli analisti prevedono un lieve calo del PIL. Nel terzo trimestre l’economia ceca ha registrato una variazione negativa dello 0,6% nel confronto annuo e dello 0,3% in confronto al trimestre precedente.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Dicembre 2023