Notizie mercati esteri

Venerdì 15 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Il mercato degli immobili industriali rimane molto attivo

Nonostante le difficoltà che stanno attraversando gli altri settori dell’edilizia, gli immobili industriali non sembrano conoscere crisi. Lo indica il rapporto dell’agenzia Cushman & Wakefield, i cui risultati vengono riportati dal quotidiano Hospodářské noviny.

Attualmente sono in costruzione e in preparazione in Repubblica Ceca circa 1,4 milioni di metri quadrati di stabilimenti industriali e magazzini. Si tratta del dato più alto mai registrato. La Repubblica Ceca, quindi, rappresenta ben un quarto di tutte le superfici in preparazione nella regione del centro Europa.

Molte società di sviluppo immobiliare stanno costruendo immobili industriali e logistici per concreti clienti. Il tasso delle superfici non affittate continua a essere molto basso, sotto il 2%, mentre l’interesse delle aziende è in aumento. Le società preferiscono costruire su territori vergini, una tendenza che lo stato vorrebbe contrastare con regole che renderanno più difficile edificare i terreni agricoli di maggiore qualità.

 Fonte: http://tinyurl.com/5bf9uxa9

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

ČSOB: prezzi degli appartamenti vicini a una svolta

I prezzi degli appartamenti dopo quattro trimestri di calo potrebbero essere vicini a una svolta. Lo indica nel suo indice immobiliare la banca ceca ČSOB.

Secondo le rilevazioni della ČSOB i prezzi degli appartamenti sono diminuiti per il quarto trimestre consecutivo. Il calo annuo nel terzo trimestre di quest’anno è stato del 6,2%. Il calo tra i trimestri ha tuttavia diminuito il suo ritmo. “Ora ci aspettiamo, che i prezzi degli appartamenti si stabilizzeranno, ma potremmo essere arrivati al punto di svolta” ha indicato Martin Vašek del gruppo ČSOB. La banca ha anche registrato una leggera ripresa delle vendite.

Nel terzo trimestre sono invece tornati a crescere i prezzi delle case familiari. Rimane positiva l’evoluzione dei prezzi dei terreni, il cui valore in un anno è aumentato di quasi il 12%. “I terreni sono un investimento con un ritorno promettente non essendocene abbastanza sul mercato” ha indicato Martin Vašek.

 Fonte: http://tinyurl.com/mtzs75hb

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Il Senato della Repubblica Ceca ha approvato la manovra di consolidamento

Il Senato della Repubblica Ceca ha approvato la manovra di consolidamento preparata dal Governo.

Nonostante alcuni malumori tra i senatori della maggioranza, la Camera Alta ha rinunciato a proporre modifiche al testo, che avrebbero rimandato la manovra ai deputati. Con 53 voti a favore sui 81 seggi al Senato il testo, che modifica oltre 60 norme, ha ricevuto una comoda maggioranza.

Il testo varato dalla Camera dei deputati è quindi definitivo. La manovra deve essere promulgata dal Presidente della Repubblica Petr Pavel, che potrebbe porre il suo veto. Si tratta tuttavia di una possibilità remota nonostante alcune critiche arrivate dal Capo dello Stato. Se dovesse accadere, la Camera potrebbe superare il veto presidenziale con il voto della maggioranza dei deputati, che tuttavia non potrebbero più intervenire sul testo del provvedimento.

 Fonte: http://tinyurl.com/5amuxcka

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Il sistema del vuoto a rendere per le bottiglie di plastica potrebbe entrare in vigore nel 2025

Il sistema del vuoto a rendere per le bottiglie di plastica e le lattine entrerà in vigore probabilmente nel 2025. Lo ha detto in un incontro con i giornalisti il ministro dell’Ambiente Petr Hladík.

La misura dovrebbe portare a un aumento della quota di riciclo a oltre il 90%. “Oggi da una bottiglia di plastica può essere prodotto un maglione o un tappeto per l’auto. Il nostro obiettivo è di produrre da una bottiglia di plastica un’altra bottiglia di plastica” ha indicato il Ministro. Restituire le bottiglie di plastica dovrebbe essere altrettanto facile come lo è oggi per le bottiglie in vetro. I municipi inoltre otterranno una quota delle cauzioni non riscosse.

Il sistema del vuoto a rendere per le bottiglie di plastica è stato proposto dai leader del settore beverage, ad esempio da Mattoni 1873. La misura dovrebbe ridurre l’impatto ambientale del settore.

 Fonte: http://tinyurl.com/32vt5ddc

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Il commercio estero tra Italia e la Repubblica Ceca ha sfiorato i 12 miliardi di euro

Il commercio estero tra l’Italia e la Repubblica Ceca ha sfiorato nei primi tre trimestri di quest’anno i 12 miliardi di euro. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

L’interscambio tra i due paesi ha mantenuto nei primi tre trimestri dell’anno una leggera crescita complessiva del 3% con un giro d’affari complessivo di 11,95 miliardi di euro. Le esportazioni ceche in Italia hanno mantenuto un buon tasso di crescita del 7% superando i sei miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Repubblica Ceca hanno invece avuto una leggera flessione dell’1%. A pesare sono soprattutto i dati del terzo trimestre con cali in entrambe le direzioni.

Il commercio estero con l’Italia quindi in parte riflette l’andamento complessivo dell’economia ceca, che a causa dell’indebolimento della domanda interna vede un calo delle importazioni. Eccellenti invece i risultati per le esportazioni italiane di macchinari e apparecchiature, che crescono a doppia cifra. 

Fonte: https://www.czso.cz/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Il Governo non prepara altre modifiche fiscali significative

Dopo la manovra di consolidamento, il Governo non ha in cantiere altre modifiche delle imposte significative entro la fine della legislatura. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze Zbyněk Stanjura al quotidiano Hospodářské noviny.

La manovra di consolidamento, che verrà discussa dal Senato, introduce numerose modifiche nelle imposte, tra cui la riduzione da tre a due delle aliquote IVA, il rialzo dell’aliquota sull’imposta sul reddito delle aziende e delle persone giuridiche o la riorganizzazione dell’imposta sugli immobili. “All’inizio della legislatura abbiamo detto che i cambiamenti più significativi del sistema fiscale devono avvenire una volta sola alla legislatura. Il momento è venuto ora” ha detto il ministero delle finanze.

Il Governo, tuttavia, conta di portare a termine la modifica della legge sulla contabilità ed eventualmente introdurre la digital tax, qualora ci sia il necessario consenso internazionale. Secondo Stanjura, l’esecutivo rinuncerà ad alcuni punti promessi nel programma di governo, ad esempio la valorizzazione automatica della detrazione di base del contribuente.

 Fonte: http://tinyurl.com/2dsb32sd

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Le imprese ceche non vogliono rallentare gli investimenti

Le imprese ceche non vogliono rallentare gli investimenti in macchinari o immobili. Lo indica un’indagine della Camera di Commercio della Repubblica Ceca.

Circa il 58% delle imprese vuole mantenere gli investimenti ai livelli del primo semestre dell’anno. Il 15% delle aziende poi prospetta un rialzo della loro spesa per gli investimenti, mentre il 27% prevede un andamento al ribasso. I risultati, quindi, indicano una generale prudenza tra le aziende ceche in una situazione di stagnazione economica.

Gli investimenti degli imprenditori in risparmi energetici, in macchinari per la produzione e in tecnologie daranno un nuovo impulso probabilmente all’economia il prossimo anno” ha indicato il presidente della Camera Zdeněk Zajíček, secondo cui le aziende attendono un calo dei tassi d’interesse della Banca entrale.

 Fonte: http://tinyurl.com/jvadrcu4

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Rep. Ceca - Raiffeisenbank e Generali Česká pojišťovna tra le migliori istituzioni finanziarie dell’anno

Raiffeisenbank e Generali Česká pojišťovna sono tra i vincitori del concorso Visa Migliore Banca e Visa Migliore Società Assicurativa dell’anno 2023. Il concorso viene curato dal quotidiano Hospodářské noviny.

Raiffeisenbank è stata nominata per la seconda volta consecutiva la migliore banca ceca dell’anno. Inoltre, è anche arrivata in testa per l’approccio più aperto ai clienti. “Sono immensamente orgoglioso del risultato” ha indicato il direttore generale della banca Igor Vida.

Generali Česká pojišťovna è invece arrivata prima nella valutazione delle compagnie assicurative nel settore danni e ha il migliore approccio ai clienti nei settori danni e vita. Secondo il direttore generale della società Roman Juráš si tratta di “un grande riconoscimento per i nostri colleghi e advisor”.

Nel concorso le istituzioni finanziarie vengono valutate sia sotto l’aspetto delle performance economiche che della soddisfazione dei clienti. Al concorso hanno partecipato le 12 principali banche e altrettante compagnie assicurative.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Rep. Ceca - La Banca Centrale Ceca non ha modificato i tassi d’interesse

La Banca Centrale Ceca (ČNB) non ha modificato i tassi d’interesse nella seduta del board, deludendo una parte del mercato.

Una parte degli analisti attendeva un primo ribasso dei tassi d’interesse che sono stabili da diversi mesi. Nonostante il miglioramento del dato d’inflazione, la Banca Centrale ha preferito un approccio prudente non sottovalutando gli eventuali rischi di ripresa della crescita dei prezzi. Non è inoltre escluso che la ČNB possa rivedere i tassi nell’ultima seduta dell’anno. “Il Consiglio sta già discutendo la strategia del futuro ribasso dei tassi d’interesse” ha indicato il governatore Aleš Michl.

In reazione alla decisione della ČNB, la corona ceca si è rafforzata raggiungendo i livelli di cambio più bassi delle ultime tre settimane. Nella nuova previsione macroeconomica, la Banca Centrale ha rivisto al ribasso i tassi di crescita dell’economia ceca, che quest’anno dovrebbe scendere dello 0,4% e il prossimo anno aumentare dell’1,2%.

Fonte: http://tinyurl.com/mudcrwan

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023
Venerdì 15 Dicembre 2023

Cachaça, birra e vini brasiliani conquistano i mercati esteri: settore ha esportato 193 milioni di dollari

Con un’economia aperta e diversificata, il Brasile dispone di un portafoglio con diverse opportunità di investimento in diversi settori produttivi. Secondo i dati dell’Agenzia Brasiliana per la Promozione delle Esportazioni (ApexBrasil), il Paese si trova al 25° posto nella classifica dei maggiori esportatori mondiali. In media, i prodotti brasiliani occupano circa l’1,4% del mercato mondiale delle importazioni.

I buoni numeri provengono principalmente da materie prime come soia, mais, zucchero e caffè e da prodotti trasformati come succo d’arancia e proteine ​​animali. Tuttavia, è importante evidenziare e far luce sull’argomento che alcuni segmenti agricoli hanno ancora volumi di esportazione inferiori, ma presentano vantaggi competitivi che aggiungono un valore elevato all’agenda delle esportazioni. È il caso delle bevande alcoliche brasiliane, principalmente vini e cachaças.

Questi prodotti sono di altissima qualità, ma hanno ancora bisogno di essere conosciuti meglio dai consumatori internazionali. Ed è in questo senso che opera ApexBrasil, affinché i prodotti brasiliani conquistino sempre più mercati nel mondo”, sottolinea Alberto Bicca, coordinatore agroalimentare dell'Agenzia.

 

Capire i dati sull'export brasiliano di bevande alcoliche

Secondo i dati di Comex Stat, nel 2022 il mercato brasiliano delle bevande alcoliche ha esportato 193 milioni di dollari. Di questo valore spiccano le esportazioni di birra (120 milioni di dollari), cachaças (20 milioni di dollari) e vini (13,7 milioni di dollari).

Rodrigo Mattos, analista senior delle bevande presso Euromonitor, spiega questo numero significativo di esportazioni di birra in un contesto più strategico, vedendo il Brasile come un hub di produzione e distribuzione industriale su larga scala per i paesi, principalmente dell’America Latina. Ciò va contro l'esportazione di cachaça e vini brasiliani, ad esempio, che in questo numero riflettono la propria qualità e le caratteristiche di produzione.

Il sommelier e professore dell'Istituto della Birra Edu Passarelli sottolinea che il Brasile è ormai molto apprezzato dal mercato della birra in tutto il mondo, vincendo concorsi e premi per la qualità della sua produzione. Tuttavia, sottolinea, la logistica e i costi legati a questa operazione di esportazione finiscono per non favorire i birrifici artigianali, che hanno strutture più piccole.

A differenza di quanto accade con il vino, che è prodotto in un terroir brasiliano, con caratteristiche uniche del Paese, la stessa birra può essere prodotta ovunque nel mondo. Il prodotto non ha bisogno di viaggiare. Più la birra è giovane e fresca, più è buona”, spiega.

In Brasile non esisteva una produzione locale a livello di eccellenza. Oggi è riconosciuto in tutto il mondo come un grande produttore. Con una tecnologia all’avanguardia, il Paese importa molto meno e produce molto di più. Ma per i birrifici è più facile produrre all'estero che esportare. Pochi possono farlo. Questo numero significativo di esportazioni proviene da grandi industrie. Quelli artigianali finiscono per fare più come posizionamento di marca che come operazione che porta profitto”, aggiunge.

Oggi in Brasile esiste un solo stile di birra riconosciuto come tipico del paese, la Catharina Sour, prodotta con frutta brasiliana. L’Associazione Brasiliana della Birra Artigianale (Abracerva) ha iniziative affinché le birre brasiliane siano ancora più riconosciute in tutto il mondo. “Stiamo crescendo, ma la strada è ancora lunga”, conclude Passarelli.

 

Esportazione di vini brasiliani

Secondo i dati di ApexBrasil, il Brasile è un grande produttore di vino, ma attualmente esporta solo circa il 2% della sua produzione. Lo scenario, però, ha mostrato un aumento ogni anno in relazione a quanto prodotto, ai volumi e anche ai valori esportati.

Nel 2020, ad esempio, sono stati prodotti 230 milioni di litri; questa cifra ha salito a 320 milioni nel 2022, secondo il rapporto dell’OIV - Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. In termini di volume delle esportazioni, a sua volta, il salto è stato da 5 milioni di litri nel 2020 a 7,7 milioni nel 2022. In termini di valori, ciò ha rappresentato un aumento da 8 milioni di dollari nel 2020 a 13,7 milioni di dollari, due anni dopo, secondo Comex Stat.

Ci sono più di mille aziende vinicole sparse in tutto il territorio brasiliano, con il sud del paese come uno dei punti forti. Il Brasile ha già vinto premi internazionali nelle competizioni di tutto il mondo e dimostra che i grandi marchi sono pronti ad aprire nuovi mercati.

Alcuni di loro, come la tradizionale Casa Valduga, a Bento Gonçalves, hanno già preso l'iniziativa. Recentemente la cantina ha annunciato il suo arrivo in Danimarca. Già presente in paesi come Stati Uniti, Australia, Curaçao e Repubblica Ceca, è arrivato nel Vecchio Continente con seimila bottiglie di etichette diverse, tra vini e spumanti. Uno di questi è stato il 130 Brut Blanc de Blanc, votato Migliore al Mondo a Vinalies Internationales, in Francia, nel 2020. Oggi il marchio esporta il 5% dei litri totali della sua produzione.

Per Rodrigo Mattos, di Euromonitor, il Brasile si è posizionato meglio rispetto ai concorrenti internazionali non solo in termini di capacità produttiva, ma anche con un miglioramento della qualità agricola – la base per tutta la produzione di bevande alcoliche. Mattos sottolinea che nel mercato del vino la sfida più grande è consolidare il marchio all'estero, soprattutto a causa della tradizione che il prodotto ha in alcuni paesi.

I grandi marchi si costruiscono principalmente nel tempo e nella storia. Le aziende vinicole italiane e francesi esistono da decenni e decenni, alcune durate secoli. Non è così facile per un nuovo marchio brasiliano arrivare e conquistare il suo spazio all'estero. Tuttavia, il Brasile è ben preparato rispetto ad altri paesi. Ora occorre sviluppare questo processo come una filiera e aggiungere valore a ciò che viene prodotto. È necessario investire di più nelle associazioni che lavorano insieme per portare i prodotti fuori dal Brasile”, sottolinea.

C’è ancora molto da fare, ma i passi in questa direzione sono stati fatti. Uno di questi è il progetto “Wines Of Brazil”, realizzato da ApexBrasil in collaborazione con Uvibra Consevits. Ha lo scopo di promuovere i vini prodotti in Brasile sul mercato internazionale attraverso la partecipazione a fiere, l'organizzazione di eventi promozionali, missioni commerciali, strategie di esportazione e altre azioni speciali. L'azienda vinicola Tenuta Foppa & Ambrosi, di Vale dos Vinhedos, fondata nel 2017 nel Rio Grande do Sul, ad esempio, invierà la prima spedizione dei suoi vini pregiati negli Stati Uniti entro la fine dell'anno con il sostegno del progetto.

 

L'esportazione della cachaça brasiliana

Queste iniziative dell'Agenzia si ritrovano anche quando si parla di cachaça, una bevanda che negli ultimi dodici anni ha battuto tutti i record di esportazione.

Si stima che il Brasile abbia una capacità produttiva installata di Cachaça di circa 1,2 miliardi di litri all'anno, ma ne vengono prodotti meno di 800 milioni di litri all'anno. Secondo i dati di Euromonitor International, la cachaça è attualmente considerata il terzo liquore di produzione locale più consumato al mondo, secondo solo alla Vodka in Russia e al Soju coreano.

Nel 2022 le esportazioni del settore hanno fatto un balzo e hanno superato i record dell’ultimo decennio. Secondo i dati Comex Stat compilati dall'Istituto Brasiliano della Cachaça (IBRAC), il valore esportato nel 2022 è stato di 20,08 milioni di dollari, che rappresenta un aumento del 52,38% rispetto al 2021. In volume, l'aumento è stato del 29,03%. per un totale di oltre 9,3 milioni di litri. Nello stesso anno, la bevanda è stata esportata in più di 75 paesi, le cui principali destinazioni (in valore) sono state: Stati Uniti, Germania, Portogallo, Francia e Italia.

Sebbene la crescita delle esportazioni di Cachaça si stia verificando a un ritmo sostenuto, il volume totale è ancora piccolo considerando le dimensioni del mercato dei distillati al di fuori del Brasile, che è stimato nell’ordine di miliardi di litri. Il successo delle esportazioni record degli ultimi anni è il risultato degli sforzi delle aziende che hanno investito nel mercato internazionale, oltre che delle azioni strategiche”, sottolinea Vicente Bastos, membro del consiglio esecutivo dell’IBRAC.

Una di queste azioni è il progetto “Cachaça: Taste the New, Taste Brasil”, frutto di una partnership tra ApexBrasil e l’Istituto, che mira a promuovere la bevanda sul mercato internazionale. Secondo Bastos, le aziende sostenute dal progetto sono responsabili di almeno il 65,4% di questo valore record delle esportazioni. Esiste anche il programma di qualificazione per esportare cachaça nella versione agroalimentare, Peiex Agro Cachaça, che prepara e qualifica le micro, piccole e medie imprese a vendere i loro prodotti all'estero.

Secondo l’Annuario della Cachaça 2021, preparato dal Ministero dell’Agricoltura, dell’Allevamento e dell’Approvvigionamento (Mapa), il numero di registrazioni di Cachaça è aumentato del 40% tra il 2020 (3.533 prodotti) e il 2021 (4.969 prodotti).

Se si confrontano i numeri del 2021 con quelli del 2019, questa crescita è del 67%. “Un numero maggiore di prodotti registrati implica uno sforzo per innovare e differenziare le bevande in relazione alla loro composizione e classificazione”, sottolinea Vicente.

E questa dovrebbe essere una delle basi delle strategie per guardare al futuro dell'export di bevande alcoliche brasiliane: innovazione, tecnologia e investire anche sul fattore “esoticità”, uno dei principali punti che attirano gli sguardi esterni sui prodotti tipicamente brasiliani.

L’ampia varietà, considerando la diversità regionale della sua produzione, ha fornito un’ampia base per la sperimentazione di cocktail contemporanei, sia in Brasile che a livello internazionale. Sono proprio questi attributi a rendere la Cachaça un distillato distinto dagli altri, che sta guadagnando terreno e conquistando nuovi estimatori in tutto il mondo”, esalta il dirigente.

I produttori devono continuare a seguire il percorso di premiumizzazione adottato da altri distillati, investendo soprattutto in nuove modalità di presentazione dei prodotti. Inoltre, anche l'utilizzo di legni brasiliani e di nuovi blend continua ad essere una tendenza per il posizionamento del prodotto”, conclude.

Fonte: http://tinyurl.com/4mx8edzm

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 15 Dicembre 2023