Notizie mercati esteri

Martedì 5 Settembre 2023

Nel 2022 l’Italia è stato il quarto paese più visitato dagli slovacchi

Lo scorso anno, i residenti slovacchi hanno effettuato 9,8 milioni di viaggi privati nazionali ed esteri con pernottamento, il che rappresenta un aumento del 65% dei viaggi rispetto all'anno precedente. Questo dato è inferiore di un quinto rispetto alle cifre pre-pandemia, quando sono stati effettuati 12,1 milioni di viaggi. Questo secondo le informazioni pubblicate dall'Ufficio statistico sui viaggi di vacanza e di lavoro nel 2022.

I soggiorni a lungo termine hanno dominato nei viaggi all'estero, ma i viaggi a breve termine sono cresciuti in modo più dinamico.

Il numero di soggiorni all'estero dei residenti slovacchi è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente. Come nel 2021, i soggiorni di lunga durata (4 o più notti) hanno prevalso e hanno registrato il calo più marcato nel primo anno della pandemia. L'anno scorso il loro numero è stato più che doppio rispetto al 2021 e ha superato quello dei soggiorni nazionali di lunga durata, simile a quello degli anni precedenti la pandemia. Le vacanze a lungo termine fuori dalla Slovacchia hanno rappresentato il 63% di tutti i viaggi di vacanza all'estero. Nel 2022, gli slovacchi hanno fatto 1,9 milioni di vacanze fuori dalla Slovacchia con una durata del soggiorno da 4 a 7 notti. Si tratta di un milione in meno rispetto al 2019. 

Tradizionalmente, la Repubblica Ceca è il Paese più visitato dal turismo estero. L'anno scorso, gli slovacchi vi hanno effettuato 730.000 soggiorni a breve e lungo termine. Sebbene i viaggi verso la Repubblica Ceca abbiano rappresentato un quarto dei viaggi all'estero, sono rimasti al di sotto delle cifre pre-pandemia di circa la metà. La Croazia è stata la seconda destinazione più visitata. Circa 345.000 slovacchi vi si sono recati per le vacanze, raggiungendo l'81,5% dei livelli pre-pandemici dell'anno scorso. Altre destinazioni popolari per le vacanze dell'anno scorso sono state l'Ungheria al terzo posto, l'Italia al quarto posto e poi l'Austria e la Polonia a seguire.

In allegato una informativa settoriale sul settore turismo in Slovacchia.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Martedì 5 Settembre 2023
Martedì 5 Settembre 2023

I salari in UK crescono ad un ritmo record

La retribuzione salariale in Regno Unito è cresciuta del 7,8% - il tasso di crescita annuale più elevato dall'inizio del 2001 - con l'inflazione nel paese che ha iniziato lentamente a diminuire.

Darren Morgan, direttore dell'ONS (The Office for National Statistics), ha affermato che i salari "stanno crescendo molto rapidamente” e “con una minore inflazione, significa che il potere d’acquisto dei consumatori si sta riprendendo e sembra essere migliore rispetto a qualche mese fa".

I nuovi dati sull'inflazione che usciranno, dovrebbero mostrare un ulteriore rallentamento della crescita dei prezzi nel mese di luglio. Simon French, capo economista di Panmure Gordon, ha dichiarato che l'inflazione potrebbe scendere al 7% o addirittura al 6,8%. Tuttavia, questo rimane di gran lunga superiore all'obiettivo della Banca d'Inghilterra di mantenere l'inflazione al 2%.

Una forte crescita salariale potrebbe tuttavia spingere la Bank of England ad alzare nuovamente i tassi di interesse il prossimo settembre, rispetto all'attuale 5,25%. Ci sono inoltre segnali nei dati dell'ONS che il mercato del lavoro in UK stia rallentando, con il tasso di disoccupazione che è passato dal 4% al 4,2%, mentre il numero di occupati è diminuito.

"Il calo dell'occupazione e l'ulteriore aumento del tasso di disoccupazione saranno presi dalla Bank of England come un segnale di raffreddamento del mercato del lavoro", ha affermato Ruth Gregory, vicecapo economista presso Capital Economics.

Il numero di posti vacanti nel mercato del lavoro del Regno Unito è sceso di 66.000 unità tra maggio e luglio; tuttavia, ci sono ancora più di un milione di posti vacanti.

I dati inoltre mostrano come il tasso della popolazione considerata “economicamente inattiva” sia sceso al 20,9% tra aprile e luglio 2023. Le persone così identificate sono quelle di età compresa tra i 16 ei 64 anni che non cercano lavoro: i numeri erano aumentati durante la pandemia di Covid ma il tasso complessivo è diminuito.

Commentando i dati complessivi sull'occupazione, il cancelliere Jeremy Hunt ha affermato che il governo si sta impegnando a realizzare "i propri obiettivi e far così crescere l'economia del paese".

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 5 Settembre 2023
Lunedì 4 Settembre 2023

Il governo brasiliano lancia il Nuovo PAC e triplica gli investimenti in infrastrutture

Il governo federale ha lanciato l’11 agosto la terza edizione del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC). Con la sfida di concentrarsi su opere infrastrutturali che promuovano la sostenibilità, il Nuovo PAC dovrebbe prevedere investimenti pubblici federali per R$ 371 miliardi (circa USD 75 miliardi) per i prossimi quattro anni in settori quali trasporti, energia, infrastrutture urbane, inclusione digitale, infrastrutture sociali inclusive e acqua per tutti. Nel nuovo programma dovrebbero essere inclusi anche altri settori come la difesa, l'istruzione, la scienza e la tecnologia. 

L'attuazione del programma dovrebbe triplicare gli investimenti pubblici federali in infrastrutture nei prossimi anni. Oltre alle risorse del bilancio dell'Unione, il nuovo PAC si avvarrà di risorse delle imprese statali, di finanziamenti delle banche pubbliche e del settore privato, attraverso concessioni e partenariati pubblico-privato (PPP). La previsione è che il totale investito raggiungerà R$ 1,7 trilioni in quattro anni, inclusi gli investimenti di Petrobras (società quotata in borsa, il cui azionista di maggioranza è il Governo del Brasile).

La prima fase del PAC consisterà in progetti proposti dai ministeri e dai governatori. A settembre inizierà una seconda fase, con una selezione pubblica per stati e comuni. I principali obiettivi del nuovo PAC sono aumentare gli investimenti, garantire le infrastrutture economiche, sociali e urbane, migliorare la competitività e generare occupazione di qualità.

 

Storico

La prima versione del PAC è stata annunciata dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva nel gennaio 2007, con l'obiettivo di superare i colli di bottiglia infrastrutturali del Paese. In primo luogo, il programma prevedeva investimenti per R$ 503,9 miliardi (oltre USD 100 miliardi) in azioni infrastrutturali nei settori dei trasporti, dell'energia, dei servizi igienico-sanitari, degli alloggi e delle risorse idriche, tra il 2007 e il 2010.

Una seconda fase del programma, PAC 2, è stata annunciata nel 2011 dall'allora presidente Dilma Rousseff, con investimenti previsti di R$ 708 miliardi (oltre USD 140 miliardi) in azioni di infrastrutture sociali e urbane.

 

Sfide

Una delle principali sfide del Nuovo PAC sarà quella di evitare gli stessi errori delle precedenti edizioni, che hanno comportato discontinuità e fermi lavori. La Corte dei Conti Federale (TCU) sottolinea che, alla fine del 2022, il Paese aveva più di 8.600 opere paralizzate, che rappresentano circa il 38,5% dei contratti pagati con risorse dell'Unione. Secondo la TCU, la cattiva pianificazione dei progetti è il principale fattore di interruzione dei lavori.

 

Divisione degli investimenti

Il partenariato tra il governo federale e il settore privato, gli stati, i comuni e i movimenti sociali è una delle caratteristiche principali del nuovo programma per generare posti di lavoro e reddito, ridurre le disuguaglianze sociali e regionali, in uno sforzo e impegno comune per la transizione ecologica, neo-industrializzazione, crescita con inclusione sociale e sostenibilità ambientale.  

Il Nuovo PAC è organizzato in misure istituzionali e nove assi di investimento.

Le misure istituzionali sono un insieme articolato di atti normativi di gestione e pianificazione che contribuiscono all'espansione sostenuta degli investimenti pubblici e privati ​​in Brasile. Ci sono cinque gruppi principali:

Migliorare il contesto normativo e le licenze ambientali

Espansione del credito e incentivi economici

Miglioramento dei meccanismi di concessione e PPP

Allineamento con il piano di transizione ecologica

Pianificazione, gestione e appalti pubblici

Il Nuovo PAC ha incluso nuove linee di azione come l'inclusione digitale e la connettività per portare l’Internet ad alta velocità in tutte le scuole pubbliche e le unità sanitarie. Oltre ad espandere il 5G, porterà la rete 4G nelle autostrade e nelle regioni remote. L'investimento totale è di R$ 28 miliardi. 

Nell'asse sanitario verranno costruite nuove unità di base, policlinici, ospedali per la maternità e verranno acquistate più ambulanze per migliorare l'accesso alle cure specialistiche. Il Novo PAC investe anche nel complesso industriale sanitario, rafforzando la fornitura di vaccini ed emoderivati, e anche nella telemedicina per aumentare l'efficienza a tutti i livelli di servizio alla popolazione. L'investimento totale è di R$ 31 miliardi.

La costruzione di asili nido, scuole a tempo pieno e l'ammodernamento e l'ampliamento degli istituti federali e delle università è una priorità nel campo dell'istruzione. Il programma aumenterà la permanenza degli studenti nelle scuole, l'alfabetizzazione all'età giusta e la produzione scientifica in Brasile e avrà un investimento totale di R$ 45 miliardi. 

Alle azioni educative si aggiungono quelle dell'asse delle infrastrutture sociali e inclusive, che garantiranno l'accesso della popolazione a spazi per la cultura, lo sport e il tempo libero, puntando sull'interazione sociale e sulla riduzione della violenza. L'investimento totale è di R$ 2 miliardi. 

Affinché le città si adattino ai cambiamenti climatici e offrano una migliore qualità della vita alla popolazione, l'asse Città sostenibili e resilienti costruirà nuove abitazioni attraverso il programma Minha Casa Minha Vida (La mia casa, La mia vita) e finanzierà l'acquisizione di immobili. Con risorse di R$ 610 miliardi, il programma investirà anche nella modernizzazione della mobilità urbana in modo sostenibile, nell'urbanizzazione delle favelas, nelle fognature sanitarie, nella gestione dei rifiuti solidi e nel contenimento dei pendii e nella lotta alle inondazioni. 

L'asse dell’acqua per tutti garantirà qualità e quantità di acqua alla popolazione, raggiungendo anche le zone più remote del Paese. Investimenti di R$ 30 miliardi in risorse idriche rafforzeranno le comunità di fronte alle sfide idriche e climatiche. Il Nuovo PAC investe nella rivitalizzazione dei bacini idrografici attraverso azioni integrate di preservazione, conservazione e recupero. 

L'asse dei trasporti efficienti e sostenibili riunisce investimenti in autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e corsi d'acqua in tutti gli stati del Brasile, al fine di ridurre i costi della produzione interna per il mercato interno e aumentare la competitività all'estero. L'investimento è di R$ 349 miliardi.

Per affrontare la sfida della transizione e della sicurezza energetica, l'80% della capacità elettrica aggiunta proverrà da fonti rinnovabili. Attraverso il programma Luz para Todos (Luce per Tutti), il PAC universalizzerà il servizio nella regione Nord-est e anticiperà l'universalizzazione delle comunità isolate nell'Amazzonia Legale. Gli investimenti nello strato pre-sale amplieranno la capacità di produzione di derivati ​​e combustibili a basse emissioni di carbonio. L'asse transizione e sicurezza energetica garantisce la diversità della matrice energetica, la sovranità brasiliana, la sicurezza e l'efficienza affinché il Paese cresca a un ritmo accelerato, generando occupazione, reddito e inclusione sociale. Verranno investiti R$ 540 miliardi. 

Gli investimenti nell'asse della difesa, pari a R$ 53 miliardi, doteranno il Paese di tecnologie all'avanguardia e aumenteranno la capacità di difesa nazionale. 

A partire da settembre, nell'ambito del Nuovo PAC, il governo lancerà bandi pubblici per un totale di R$ 136 miliardi per la selezione di altri progetti prioritari per stati e comuni, oltre a quelli annunciati al lancio del programma nelle seguenti aree: 

Città: urbanizzazione delle favelas, approvvigionamento idrico, fognature sanitarie, rifiuti solidi urbani, mobilità urbana e prevenzione dei disastri naturali

Sanità: UBS (Unità sanitarie di base), policlinici e maternità

Educazione: asili, scuole e scuolabus

Cultura: CEU (Centri educativi unificati) della cultura e progetti sul patrimonio storico

Sport: spazi sportivi di comunità

 

Fonte: http://tinyurl.com/yjne6jk2

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Lunedì 4 Settembre 2023
Lunedì 4 Settembre 2023

Il mercato globale dei vini analcolici in British Columbia è destinato a raggiungere i 6,9 miliardi di dollari entro il 2033

Il crescente interesse per i vini analcolici tra i canadesi fa sì che il mercato dei vini analcolici stia vivendo un boom senza precedenti, con un interesse in costante crescita tra i consumatori canadesi. Secondo i dati di Fact.MR, il mercato globale dei vini analcolici ammonta a circa 2,6 miliardi di dollari canadesi e si prevede che raggiungerà circa 6,9 miliardi di dollari canadesi entro il 2033, con un tasso di crescita annuo del 10 per cento. In questo contesto, la produzione di vini analcolici in British Columbia, sta vivendo una crescita esponenziale grazie all'aumento della domanda.

La tendenza verso uno stile di vita più salutare e consapevole è uno dei principali fattori trainanti di questo fenomeno. Sempre più persone cercano alternative senza alcol che consentano loro di partecipare a momenti di festa e celebrazione senza dover rinunciare al piacere di un buon bicchiere di vino. La crescita esponenziale della produzione e il rapido sviluppo del mercato dei vini analcolici testimoniano il cambiamento delle preferenze dei consumatori. Sempre più persone sono alla ricerca di opzioni salutari e gustose che consentano loro di godere di momenti conviviali. La previsione di raggiungere un mercato globale del valore di 6,9 miliardi di dollari entro il 2033 è un indicatore chiaro dell'entusiasmo e dell'interesse che circondano i vini analcolici.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Canada - West)

Ultima modifica: Lunedì 4 Settembre 2023
Lunedì 4 Settembre 2023

Opportunità di mercato in Canada: Analisi dei piani di servizio e dei bilanci 2023-2026 di Calgary

La città di Calgary, in Canada, ha pubblicato i suoi piani di servizio e i bilanci per il periodo 2023-2026, delineando le strategie e gli obiettivi per stimolare la crescita economica e migliorare la qualità della vita nella regione. Questi piani offrono interessanti opportunità di mercato per le imprese che desiderano investire a Calgary e partecipare allo sviluppo della città.

Le principali opportunità di mercato che emergono dall'analisi dei piani di servizio e dei bilanci 2023-2026 di Calgary sono:

  1. Settore immobiliare e sviluppo urbano: I piani di servizio e i bilanci di Calgary mettono in evidenza l'importanza dello sviluppo urbano e della creazione di comunità sostenibili. Ciò offre opportunità per le imprese coinvolte nel settore immobiliare, nella costruzione di infrastrutture, nell'architettura e nel design urbano. Calgary sta promuovendo anche l'adozione di pratiche di costruzione sostenibile e l'innovazione nel settore delle costruzioni.
  2. Tecnologia e innovazione: I piani di servizio di Calgary riconoscono l'importanza delle tecnologie innovative per favorire la crescita economica e migliorare i servizi cittadini. Ciò apre opportunità per le imprese che operano nei settori dell'Intelligenza Artificiale, della tecnologia dell'informazione, della connettività e delle soluzioni digitali. Calgary si impegna a creare un ecosistema favorevole all'innovazione, offrendo sostegno e risorse alle imprese che desiderano investire in queste aree.

Fonte: http://tinyurl.com/yc64ppe3

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Canada - West)

Ultima modifica: Lunedì 4 Settembre 2023
Lunedì 4 Settembre 2023

L'economia britannica cresce più velocemente del previsto dopo un giugno sorprendentemente forte

L'economia UK è cresciuta più rapidamente del previsto nel secondo trimestre di quest'anno, sostenuta da una ripresa della produzione automobilistica e da un giugno sorprendentemente forte. Il PIL del Regno Unito è aumentato dello 0,2% da aprile a giugno, rispetto allo 0,1% dei tre mesi precedenti, secondo quanto riportato dall'Office for National Statistics (ONS). La crescita è stata aiutata da una performance inaspettatamente forte a giugno, con la produzione in aumentato dello 0,5%.

Darren Morgan, direttore delle statistiche economiche dell'ONS, ha dichiarato: "L'economia si è ripresa dagli effetti delle festività di maggio, registrando una forte crescita a giugno. Il settore manifatturiero ha visto un mese particolarmente positivo, con una crescita sostenuta sia per le automobili che per l'industria farmaceutica. Anche i servizi hanno avuto un mese forte, con l'editoria, le vendite di auto e i servizi legali tra i settori di spicco”.

Il contributo maggiore è arrivato dal settore dei trasporti: la Society of Motor Manufacturers and Traders ha registrato un aumento del 16,2% nella produzione di automobili nel giugno 2023 rispetto allo stesso mese di un anno fa. Durante il 2023 si è inoltre attenuata la mancanza di microchip, consentendo alla produzione britannica di riprendersi. I produttori con sede in UK come JLR, il produttore dei marchi Jaguar e Land Rover, stanno ora lavorando per smaltire i grandi ordini arretrati.

L'inflazione è gradualmente diminuita, anche se più lentamente di quanto sperato dal governo, e nel secondo trimestre si sono registrati alcuni segnali di ripresa nei servizi rivolti ai consumatori.

Il cancelliere, Jeremy Hunt, ha dichiarato: “Le azioni che stiamo intraprendendo per combattere l'inflazione stanno iniziando ad avere effetto: stiamo gettando delle basi solide per far crescere l'economia del paese. La Banca d'Inghilterra ha affermato che eviteremo la recessione quest’anno e il FMI (Fondo monetario internazionale) ha sottolineato che se ci atterremo al nostro piano, cresceremo più velocemente di Germania, Francia e Italia”.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 4 Settembre 2023
Venerdì 1 Settembre 2023

Il Memorandum d'intesa tra Unione Europea e Argentina tra energia verde, idrogeno e taglio alle emissioni di metano

Il Memorandum è stato firmato dalla Presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, e dal Presidente dell’Argentina, Alberto Ángel Fernandez, alla presenza della Commissaria per l’Energia, Kadri Simson, e del Ministro degli Affari Esteri argentino, Santiago Cafiero.

Il protocollo, siglato a margine del Vertice Ue-Celac realizzatosi lo scorso 17 e 18 luglio a Bruxelles per rafforzare il legame con la comunità latino-americana e caraibica, prevede di rafforzare la collaborazione per sviluppare e promuovere l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica, oltre che sviluppare l’uso dell’idrogeno ai processi industriali, i trasporti e lo stoccaggio dell’energia.

Europa e Argentina stanno collaborando per un mondo più sicuro, sostenibile e prospero. La nostra cooperazione energetica è un campo particolarmente promettente per garantire una transizione giusta e pulita in entrambi i nostri continenti”, ha commentato Von Der Leyen, precisando che il memorandum d’intesa recentemente firmato è “un passo importante nell’attuazione dell’agenda di investimenti Global Gateway dell’UE e ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi in ​​materia di clima ed energia”.

Global Gateway è l’iniziativa faro per gli investimenti in Paesi terzi promossa da Bruxelles per un valore di 300 miliardi di euro, un tentativo di proporsi come un’alternativa alla Via della Seta cinese. Per l’area dell’America Latina e i Caraibi la Commissione ha messo in conto di poter mobilitare circa 10 miliardi di euro, per arrivare a un totale di 45 miliardi di euro con il contributo degli Stati membri.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

 

 

Ultima modifica: Venerdì 1 Settembre 2023
Venerdì 1 Settembre 2023

Esplode il mercato dell’auto elettrica danese

Un recente articolo dell’associazione Tekniq riporta come il mercato dei veicoli elettrici danese stia attraversando un periodo di crescita vertiginosa.

Le cifre

Secondo Statistics Denmark, 6929 veicoli elettrici sarebbero stati venduti durante la prima metà del 2022. Questa cifra sarebbe più che raddoppiata nel primo semestre del 2023, quando il numero di auto elettriche vendute avrebbe raggiunto il numero di 15484, per un aumento complessivo del 223%. Per la prima volta, le auto elettriche sono state vendute in numero maggiore di quelle a diesel (in numero di 14693).

La tendenza si conferma anche di recente: le 1397 unità vendute a giugno 2022 sono aumentate a 3553 a giugno 2023, un incremento del 254%.

 

Le cause

L’entità dell’aumento è dovuta a diversi fattori. L’aumento dei costi di benzina e diesel potrebbe essere uno di questi. All’andamento dei prezzi si aggiungerebbero poi gli incentivi previsti per l’acquisto di auto elettriche. Secondo l’articolo di Tekniq, questi includerebbero un rimborso totale dell'imposta sull'elettricità per la ricarica delle auto elettriche, uno sconto fiscale sull'acquisto di auto elettriche, nonché sovvenzioni per l'installazione di stazioni di ricarica e agevolazioni sui prestiti.

Bisogna inoltre ricordare che la Danimarca dispone di vaste quantità di energia elettrica provenienti da energie rinnovabili. Secondo la pagina web dell’Agenzia Danese per l’Energia, infatti, quasi la metà della produzione di energia danese proverrebbe dalle turbine eoliche. Nel 2022, per esempio, la produzione netta era pari a 34 099 GWh, di cui 19 022 provenienti da turbine eoliche, pari al 56%. Il consumo totale di energia, pari a 35 462 GWh, è stato coperto da turbine eoliche per il 53%. Questo potrebbe permettere alla Danimarca di mantenere il prezzo dell’energia a livelli contenuti, facilitando l’elettrificazione dei mezzi di trasporto.

 

Le possibili complicazioni

La situazione potrebbe però avere risvolti negativi. Ci sarebbero infatti dubbi sulla capacità dell’infrastruttura elettrica e di ricarica di supportare la crescente elettrificazione. In altre parole, il numero di stazioni pubbliche di ricarica dovrebbe crescere insieme a quello di auto elettriche, mentre la rete elettrica dovrebbe riuscire a sostenere l’aumento della domanda di elettricità che questa tendenza comporta.

Secondo Kristina Westerberg Thomsen, consulente politica a Tekniq Employers, la soluzione potrebbe risiedere nel coinvolgimento delle società di rete elettrica nella pianificazione di nuove infrastrutture di ricarica a livello comunale.  I Comuni dovrebbero poi stabilire obiettivi per il numero di punti di ricarica disponibili. Sarebbe inoltre necessario aumentare la competitività nei grandi appalti pubblici per l’installazione di stazioni di ricarica. Questo comporterebbe la rimozione della mentalità “winner takes all” attualmente presente.

Kristina Westerberg Thomsen sottolinea infine la necessità di creare un centro di conoscenza nazionale per le infrastrutture di ricarica e di reti regionali, in modo da promuovere la condivisione delle conoscenze e la cooperazione nel settore.

 

I progressi

Secondo una recente pubblicazione del Ministero dei Trasporti danese, nel mese di maggio il numero di stazioni di ricarica pubbliche sarebbe aumentato fino a raggiungere le 12 512 unità. Questo corrisponderebbe a una stazione di ricarica per undici auto elettriche, senza includere le stazioni di ricarica private. Resta però da vedere se la tendenza positiva potrà essere mantenuta.

Fonte: https://www.trm.dk/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 1 Settembre 2023
Venerdì 1 Settembre 2023

Divario di competenze nel settore fashion in Germania

Il progetto Erasmus+ FEA-VEE promuove l’acquisizione di competenze green e digitali nel settore moda e tessile. I partner progettuali hanno redatto un report sul divario di competenze e sulle politiche governative a sostegno del settore nei sei paesi in cui il progetto FEA-VEE viene implementato: Germania, Grecia, Bulgaria, Spagna, Romania e Svezia.

Il report ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sul divario di competenze nel settore moda e tessile nei paesi aderenti al progetto, nonché di prendere atto delle politiche che i vari Paesi implementano a sostegno della formazione dei lavoratori del settore.

 

La situazione in Germania

Il report ha fatto emergere alcune criticità e strategie in atto nell’industria della moda e del tessile tedesca:

1) Carenza di personale qualificato

In Germania, il sistema di formazione professionale duale gode di un’ottima considerazione sia da parte delle aziende che degli studenti. Tuttavia, le aziende ritengono che le competenze digitali e green necessarie richieste dal mercato non siano ancora state integrate nei programmi di studio, e che occorra aggiornare le competenze di insegnanti, formatori e lavoratori.

Le principali competenze richieste possono essere riassunte come segue:

– Competenze digitali: Internet dei Servizi, stampa 3D, Intelligenza Artificiale, Metaverse e soprattutto AR/VR (Realtà Aumentata/Realtà Virtuale).

– Soft skills: capacità comunicativa, capacità di lavorare in team, problem solving, creatività e adattabilità.

Secondo il rapporto 2021 dell’Agenzia Federale del Lavoro (Bundesagentur für Arbeit), l’industria della moda e del tessile ha bisogno di professionisti qualificati in vari ruoli. Le posizioni lavorative più richieste includono stilisti di moda e abbigliamento, tecnici tessili e della moda, modellisti, sviluppatori di prodotti e specialisti in digitalizzazione e sostenibilità.

 

2) Strategie del governo tedesco

La Germania ha adottato misure significative per attenuare la carenza di personale qualificato. Due delle strategie chiave sono:

– L’attrazione di lavoratori stranieri qualificati: Iniziative come il sistema della “Carta blu” facilitano l’ingresso di professionisti altamente qualificati provenienti da paesi extracomunitari, colmando le carenze di competenze critiche nella forza lavoro nazionale.

– Incoraggiare le donne e i lavoratori anziani: Il governo tedesco incoraggia attivamente la partecipazione delle donne e dei lavoratori anziani al mercato del lavoro attraverso orari di lavoro flessibili e politiche di congedo parentale. In questo modo non solo si colma la carenza di competenze, ma si promuove anche una forza lavoro diversificata e inclusiva.

 

Buone pratiche di collaborazione tra governo e industria

Il governo tedesco lavora in stretta collaborazione con gli stakeholder dell’industria per identificare tempestivamente le carenze di competenze e colmare il divario tra i programmi di studio e le richieste del mercato. Iniziative come la “Partnership for Sustainable Textiles” riuniscono rappresentanti dell’industria, del governo, delle organizzazioni della società civile e del mondo accademico per promuovere pratiche sostenibili e sviluppare competenze e conoscenze rilevanti nel settore della moda e del tessile.

Il report completo è disponibile al seguente link.

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 1 Settembre 2023
Venerdì 1 Settembre 2023

Il Brasile batte il record di movimenti nei porti

Il movimento idroviario in Brasile ha raggiunto un record storico nella prima metà di quest'anno. I porti pubblici e privati ​​del Paese hanno movimentato nel periodo 616 milioni di tonnellate – una crescita del 2,4% rispetto al volume movimentato tra gennaio e giugno 2021, che fino ad allora aveva registrato la migliore performance del primo semestre (601,4 milioni di tonnellate). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (579,1 milioni di tonnellate), questa volta la performance è superiore del 6,38%.

I dati sono stati ottenuti esclusivamente da g1 e GloboNews e sono stati diffusi dall'Agenzia Nazionale per i Trasporti Idroviari (Antaq), in occasione di un evento del settore.

Il punto culminante di quest'anno sono stati i mesi di marzo e maggio, che hanno registrato rispettivamente un aumento dell'11,7% e dell'11% rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente.

Secondo Antaq, le commodities sono state responsabili dell'aumento del risultato espressivo del semestre. Il maggior quantitativo movimentato, per prodotto, è stato il minerale di ferro, con 172,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 6,73%. Segue il petrolio greggio, con 103,7 milioni di tonnellate movimentate nei porti e un incremento del 13,28%.

Successivamente, i punti salienti sono venuti dall'agricoltura. Le percentuali più espressive sono state la soia, con una movimentazione di 87,8 milioni di tonnellate (+21,6%) e il mais, con 13,28 milioni di tonnellate (+40,7%).

 

Esportazioni

Da gennaio a giugno di quest'anno, 349,2 milioni di tonnellate sono state spedite all'estero attraverso i porti brasiliani, una cifra che rappresenta un aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Le rinfuse hanno rappresentato quasi il 90% delle esportazioni, il 79% come rinfuse solide e il 10% come rinfuse liquide.

Il Brasile ha ancora esportato 2,5 milioni di tonnellate di carne di pollame congelata in container attraverso i porti nella prima metà del 2023, una crescita del 9% sulla stessa base di confronto.

Analizzando per regione, i porti meridionali hanno concentrato l'89% di queste esportazioni, con 2,2 milioni di tonnellate. Solo il porto della città di Paranaguá, nello stato di Paraná, ha inviato 1,2 milioni di tonnellate di carne di pollame verso altri Paesi.

 

Navigazione

La navigazione a lungo raggio ha movimentato 427,3 milioni di tonnellate nel 2023, con una crescita del 7,02% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il cabotaggio è cresciuto dell'1,36% tra gennaio e giugno e ha movimentato 142,1 milioni di tonnellate, mentre la navigazione interna è cresciuta del 18,76% nello stesso rapporto, movimentando 45,1 milioni di tonnellate.

 

Porti Pubblici x Privati

I porti pubblici hanno movimentato circa 213,35 milioni di tonnellate, con un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il porto della città di Santos, nello Stato di San Paolo, è stato il più trafficato, con 63,3 milioni di tonnellate – un aumento dell'1,1% nello stesso rapporto.

Seguono i porti delle città di Paranaguá (Stato di Paraná) e Itaguaí (Stato di Rio de Janeiro), rispettivamente con 27,4 milioni di tonnellate e 24,6 milioni di tonnellate movimentate.

In percentuale, i dati sono in aumento del 6,4% e del 7,75%, in quest’ordine, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I Terminali ad Uso Privato (TUP), invece, hanno registrato 402,7 milioni di tonnellate nella prima metà del 2023, in aumento del 7,67% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Tra i porti privati

Il punto saliente tra i porti privati ​​è stato il terminal petrolifero Tpet/Toil, situato a Porto do Açu, nel nord dello stato di Rio de Janeiro, con una crescita del 99% nella movimentazione delle merci (26,9 milioni di tonnellate). La destinazione più comune del petrolio greggio estratto dalla regione, il bacino sedimentario della città di Santos, è la Cina, con il 77% delle spedizioni. Un altro highlight privato è il Terminal di Tubarão, a Vitória, nello Stato di Espírito Santo, che ha movimentato più di 36,5 milioni di tonnellate, una performance superiore del 16,14% rispetto allo stesso periodo del 2022.

In un'intervista a GloboNews, il direttore generale di Antaq, Eduardo Nery, ha spiegato che la migliore performance dei porti privati ​​è direttamente correlata agli investimenti, evidenziando che la sfida più grande per migliorare le performance delle commodities brasiliane è farle raggiungere i porti con costi ridotti.

Affinché i porti pubblici possano competere con quelli privati, è necessario avere capacità di investimento e una gestione professionale, affinché [i porti] abbiano una capacità offerta sempre maggiore e possano operare con minori costi logistici [ ... ] e spedizioni più competitive. Le nostre commodities diventeranno più attraenti per il commercio estero e anche i nostri prodotti diventeranno più attraenti per i consumatori", ha affermato.

  

Fonte: https://tinyurl.com/yckv5k6b

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 1 Settembre 2023