Notizie mercati esteri

Venerdì 22 Settembre 2023

Rep. Ceca - Il ritorno dei turisti dalla Cina sarà lento

Il ritorno dei turisti dalla Cina potrebbe durare diversi anni dopo che Pechino ha riaperto la settimana scorsa la possibilità di viaggi turistici in Repubblica Ceca. Lo ha indicato l’agenzia statale ceca CzechTourism.

Prima del covid-19 dalla Cina sono arrivati oltre 600.000 visitatori all’anno con una durata media del soggiorno di 2,5 pernottamenti. I turisti cinesi erano considerati visitatori ad alta capacità di spesa. La Repubblica Ceca è stata nell’ultimo gruppo di oltre 70 paesi, verso cui Pechino ha liberalizzato i viaggi. “Ci siamo trovati in coda e abbiamo atteso a lungo, perché abbiamo in questo momento relazioni complicate con la Cina, o meglio abbiamo buoni rapporti con Taiwan” ha indicato la portavoce Štěpánka Filipová.

Più positive invece le previsioni per altri paesi asiatici come Giappone o Taiwan, che ha un collegamento aereo diretto con Praga. Il gruppo più numeroso sono comunque i visitatori dal Sud Corea con oltre 98.000 arrivi nei primi sei mesi dell’anno.

Fonte: https://tinyurl.com/mvjjcb6z

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Settembre 2023
Venerdì 22 Settembre 2023

Rep. Ceca - La crescita degli affitti residenziali si ferma nella capitale

La crescita degli affitti residenziali si è praticamente fermata a Praga nel secondo trimestre di quest’anno. Lo indica il Rent Index dell’agenzia Deloitte.

Il prezzo medio delle abitazioni in affitto a Praga si è fermato nel secondo trimestre a 373 corone ceche per metri quadrati, praticamente la stessa cifra dei primi tre mesi dell’anno. Si è quindi fermato il forte aumento dei canoni registrato nel 2022. Rispetto al 2021 gli affitti sono più cari di circa 100 corone per metro quadrato. Sono ormai tre le circoscrizioni, Praga 1,2 e 3, dove i canoni superano le 400 corone per metro quadrato. 

Anche in altri capoluoghi di regione l’aumento del secondo semestre è stato lieve. Il canone medio è cresciuto dell’1,4% a 281 corone ceche per metro quadrato. In ben cinque capoluoghi su 13 si è verificato un calo rispetto al primo trimestre. L’aumento più forte, del 3,5%, si è verificato a Liberec.

Fonte: https://tinyurl.com/4fhv26kn

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

L’interscambio Italia – Repubblica Ceca ha sfiorato i sette miliardi di euro

L’interscambio tra l’Italia e la Repubblica Ceca ha sfiorato nella prima metà dell’anno sette miliardi di euro. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Il volume dell’interscambio è aumentato rispetto a un anno fa di quasi il 6%. Le esportazioni italiane in Repubblica Ceca sono aumentate di oltre l’1% a 3,4 miliardi di corone, mentre le vendite ceche in Italia sono cresciute di quasi l’11% a oltre 3,5 miliardi di euro. L’interscambio ha un forte carattere industriale. Al settore dei macchinari e dei mezzi di trasporto è riconducibile un interscambio per 3,2 miliardi di euro, in rialzo del 16,8%.

Complessivamente le esportazioni ceche espresse in corone sono cresciute da gennaio a fine giugno del 5%. Le importazioni sono in calo del 2,4% per effetto della riduzione dei prezzi dei beni energetici. Il commercio estero è tornato in attivo per quasi 80 miliardi di corone a fine giugno.

Fonte: https://tinyurl.com/56hkhrxd

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Lunedì 11 Settembre 2023

Rep. Ceca - Il turismo è tornato nel primo semestre a livelli del 2019

Il settore del turismo è tornato nel primo semestre di quest’anno a livelli paragonabili al 2019. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Nel primo semestre sono stati registrati 9,56 milioni arrivi negli alberghi e altre strutture di accoglienza. Nel primo semestre del 2019 il dato era di 9,76 milioni di arrivi. Rispetto al 2022 si tratta di un aumento del 7%. I ricavi del settore rispetto al primo semestre del 2022 sono invece aumentati del 21%.

Quasi tutte le regioni ceche sono tornate a livello prepandemia. Situazione diversa a Praga, dove con 2,5 milioni di arrivi dall’estero continua a mancare circa mezzo milione di turisti.

Il numero degli arrivi dall’estero è cresciuto di quasi il 50% a 4,2 milioni di turisti. Raddoppiati i flussi dall’Italia con 175.000 arrivi nel primo semestre.

Fonte: https://tinyurl.com/yf644f6s

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Lunedì 11 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

Le banche e le assicurazioni ceche rimangono resilienti ai fattori di rischio

Le banche e le assicurazioni in Repubblica Ceca rimangono resilienti ai fattori di rischio. Lo indicano gli stress test effettuati dalla Banca Centrale Ceca.

Secondo i risultati degli stress test le banche ceche sono capaci di assorbire ”shock fortemente negativi”. Nel caso sfavorevole la quota capitale delle banche scenderebbe al 17,5%, oltre il doppio rispetto all’8% richiesto dalle normative internazionali. Agli stress test hanno partecipato 12 banche, che rappresentano oltre il 90% del mercato.

Fortemente resiliente agli shock negativi sono anche le 18 compagnie assicurative, che rappresentano quasi tutto il mercato ceco. Nello scenario avverso la solvibilità delle compagnie scenderebbe al 156%, ben al di sopra al 100% richiesto. L’impatto più forte sarebbe sul versante delle azioni e dei titoli di stato.

Fonte: https://tinyurl.com/mwh4n7hc

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Lunedì 11 Settembre 2023

L'industria brasiliana cerca opportunità nei Paesi Brics

Un gruppo di 30 industriali brasiliani si è recato in Sudafrica per partecipare a incontri con imprenditori di altri Paesi che compongono i Brics (gruppo formato da Russia, India e Cina, oltre a Brasile e Sudafrica). Gli incontri, a cura del BRICS Business Council, si sono tenuti a Johannesburg.

La Cina è uno dei principali partner del Brasile, ma ora un altro obiettivo degli imprenditori brasiliani è sfruttare le opportunità offerte dagli altri tre Paesi, principalmente dall'India.

L'India dovrebbe presentare uno sviluppo molto vigoroso e una crescita economica nei prossimi anni. Sarebbe molto interessante se potessimo condividere questa crescita e avere una gamma più ampia, non solo commerciale, ma anche di investimenti reciproci. Abbiamo già molte industrie che si trovano in India e, certamente, con questo nuovo livello di crescita economica, dovrebbero sorgere molte opportunità”, ha affermato il presidente eletto della Confederazione nazionale dell'industria (CNI), Ricardo Alban, in un'intervista a Agência Brasil.

Alban ha guidato il gruppo di imprenditori in Sudafrica; secondo lui ci sono opportunità da esplorare anche in Russia e in Sudafrica: “Con la Russia abbiamo molte sinergie quando parliamo di agrobusiness, nell'area dei fertilizzanti. Avremmo bisogno di interagire un po' di più per sviluppare nuove tecnologie in questo settore dei fertilizzanti. Per quanto riguarda il Sudafrica, la strada per lo sviluppo economico è lunga. È una porta di ingresso, che servirà come base per questo nuovo momento, di cui parliamo in Brasile, di neo-industrializzazione, l'industria di domani”.

Secondo il presidente del CNI, il Brasile deve essere all'avanguardia nella green economy. “In questo momento, in cui tutti parliamo di neo-industrializzazione, dobbiamo approfittare di questa nuova domanda mondiale. Il mondo cercherà un'economia verde e, all'interno di tale economia verde, il mondo farà pagare per i prodotti fabbricati da fonti sostenibili. Possiamo trasformarci in un Paese che esporta commodities energetiche sostenibili. Dobbiamo portare avanti la nostra decarbonizzazione e sostenibilità per le nostre industrie per, poi, andare avanti nel collocamento di manufatti effettivamente verdi”.

Alban sottolinea che il dialogo e l'interazione con i Brics è fondamentale, poiché questi Paesi rappresentano il 42% della popolazione mondiale (3,2 miliardi) e rappresentano il 25% del PIL mondiale (USD 25,8 trilioni). Inoltre, questi Paesi dispongono di abbondanti risorse naturali, con grandi riserve di prodotti come petrolio, gas naturale, minerale di ferro e acqua, oltre a milioni di ettari coltivabili.

 

Nuovi membri

Per Alban la possibile espansione dei Brics è anche un'opportunità per gli imprenditori brasiliani. Almeno 22 paesi hanno mostrato interesse ad aderire al blocco delle nazioni. I membri attuali dovrebbero discutere criteri e principi per l'ingresso di nuovi membri.

Spera che questo aumento sia vantaggioso per l'industria brasiliana. “Speriamo che questa sia un'espansione in cui possiamo avere interessi convergenti, ovviamente tra i cinque Paesi in questo momento, e che possiamo sfruttare le caratteristiche inerenti ai vantaggi competitivi di ciascuno e accelerare dove convergiamo. E per poter anticipare eventuali divergenze, e per poterle mitigare il prima possibile”.

 

Fonte: https://tinyurl.com/ust9euy6

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Lunedì 11 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

Il governo brasiliano lancia una strategia economica per lo sviluppo socio-ambientale

Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha istituito, attraverso decreto, la Strategia Nazionale per l'Economia d'Impatto e il Comitato per l'Economia d'Impatto (Enimpacto). L'obiettivo è quello di promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo economico attraverso soluzioni ai problemi sociali e ambientali.

Secondo i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo, Industria, Commercio e Servizi (MDIC), gli investimenti a impatto sociale a livello mondiale sono stimati a oltre 1,1 trilioni di dollari. Sotto la pressione degli investitori e delle politiche pubbliche rivolte all'impact economy, il governo prevede una crescita di queste attività in Brasile.

Enimpacto prevede obiettivi come l'espansione degli investimenti e degli affari che generano risultati finanziari positivi in ​​modo sostenibile, oltre a generare dati e aumentare la cultura della valutazione dell'impatto sociale e ambientale nelle istituzioni, nelle aziende e negli affari.

"Enimpacto è un segnale importante da parte del governo per organizzare varie politiche pubbliche che contribuiscano a un'economia più verde e più inclusiva", afferma Rodrigo Rollemberg, Segretario per la Green Economy, la Decarbonizzazione e la Bioindustria del MDIC.

Per raggiungere questi obiettivi, il decreto prevede la creazione del Comitato per l'Economia d'Impatto, che diventa l'organo consultivo per proporre, monitorare, valutare e articolare l'attuazione della strategia.

 

Offerta di capitale

Con una durata di dieci anni, il collegiale sarà coadiuvato da cinque gruppi di lavoro che agiranno sui seguenti temi incentrati sull'economia dell'impatto: offerta di capitale, crescita degli affari, organizzazioni intermediarie, ambiente istituzionale e normativo e sviluppo attraverso l'articolazione con stati e comuni.

Il comitato sarà composto da 50 membri con 23 rappresentanti di organi ed enti, 13 di ministeri e segreterie, sei di istituti bancari, uno della Commissione per i Valori Mobiliari, uno del Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico (CNPq), uno della Società Brasiliana per la Ricerca e l'Innovazione Industriale (Embrapii) e uno del Finanziatore di Studi e Progetti (Finep), oltre a un rappresentante dell'Agenzia Brasiliana per la Promozione del Commercio e degli Investimenti (Apex); un rappresentante del Servizio di sostegno alle micro e piccole imprese brasiliano (Sebrae); e 25 rappresentanti del settore privato, di organizzazioni della società civile, di organizzazioni e di associazioni multilaterali. Ogni membro avrà un supplente.

Il comitato sarà presieduto dal Ministero dello Sviluppo, Industria, Commercio e Servizi -MDIC, attraverso il Segretariato per la Green Economy, la Decarbonizzazione e la Bioindustria e gli incontri avranno cadenza trimestrale. I risultati saranno presentati ogni anno sotto forma di report, unitamente agli obiettivi per l'anno successivo.

 

Fonte: https://tinyurl.com/mr3nhxf2

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Lunedì 11 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

Il Regno Unito investirà 100 milioni di sterline nella corsa globale alla produzione di chip

Il governo britannico investirà 100 milioni di sterline nella produzione di chip per computer utilizzati nell'intelligenza artificiale: i fondi verranno utilizzati per ordinare componenti chiave dai principali produttori Nvidia, AMD e Intel. Gli elementi, noti anche come schede grafiche, sono una parte fondamentale della capacità di elaborazione dei chip per poter eseguire azioni complesse come quelle richieste dall'intelligenza artificiale.

Il governo britannico ha rivelato lo scorso maggio i propri piani per investire 1 miliardo di sterline in 10 anni nella ricerca, progettazione e produzione di semiconduttori; tuttavia, ancora poco rispetto al Chips Act da 52 miliardi di dollari (41 miliardi di sterline) degli Stati Uniti e dai sussidi dell'UE per 43 miliardi di euro (37 miliardi di sterline). I ritardi innescati dagli investimenti relativamente deboli potrebbero lasciare il paese esposto alle crescenti tensioni geopolitiche sulla tecnologia dei chip AI.

Il primo ministro Sunak ha cercato così di porre il Regno Unito come un leader settoriale sulla scena mondiale, cercando di convincere i partner internazionali che il paese potrà fungere da ponte tra Stati Uniti e Cina sulla questione. Come parte della spinta governativa, il Regno Unito terrà un vertice sull'intelligenza artificiale questo autunno volto a stabilire alcuni standard condivisi per la tecnologia AI. UK Research and Innovation, un ente finanziatore, collaborerà così con il Dipartimento per la Scienza, l'Innovazione e la Tecnologia per raggiungere gli obiettivi posti dal governo in materia di chip.

Un portavoce governativo ha dichiarato a riguardo: “Siamo impegnati a sostenere un fiorente settore informatico in UK, che mantenga la nostra posizione di leader globale nella scienza, nell'innovazione e nella tecnologia. I fondi aggiuntivi erogati attraverso l'UKRI integreranno l'investimento di 100 milioni di sterline per istituire la nostra Foundation Model Taskforce”.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 11 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

L'inflazione nel Regno Unito scende per il secondo mese consecutivo

Il tasso di inflazione nel Regno Unito è sceso per il secondo mese consecutivo a luglio e ha raggiunto il minimo di 17 mesi, trainato soprattutto dal calo dei prezzi dell'energia. I dati diffusi dall'Office for National Statistics (ONS) rivelano che il tasso di inflazione è sceso il mese scorso, con l'indice dei prezzi al consumo che ha toccato il 6,8% a luglio 2023, in calo rispetto al 7,9% di giugno.

Secondo il The Times, questo è stato il tasso più basso dall'invasione russa dell'Ucraina che ha causato un'impennata dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. Il cancelliere britannico, Jeremy Hunt, ha affermato che il calo dell'inflazione ha mostrato che "la strategia intrapresa del governo sta funzionando: il tasso ora è al livello più basso dal febbraio dello scorso anno".

Il professor Trevor Williams, ex capo economista della Lloyd's Bank e co-fondatore della società di consulenza sui cambi FX Guard, ha spiegato così la notizia: “Il tasso di inflazione annuale sta diminuendo e continuerà a farlo a causa degli aumenti sempre più lenti dei prezzi di cibo ed energia. Seguendo questo ritmo, il tasso annuo dovrebbe scendere al 5% o meno entro la fine dell'anno".

City AM ha riferito che c’è ancora la possibilità che la BoE implementi ulteriormente i propri tassi d’interesse. La sterlina è balzata dello 0,3% rispetto al dollaro USA, il più grande guadagno nelle ultime due settimane. Tuttavia, è probabile che le notizie sull'inflazione abbiano un impatto limitato sui mercati valutari a lungo termine, afferma Trevor Williams.

Poiché il picco dei tassi di interesse negli Stati Uniti e nel Regno Unito è vicino, la sterlina potrebbe iniziare a indebolirsi rispetto al dollaro. Potremmo vedere la nostra moneta diminuire leggermente rispetto all'euro, ma non avrà grossi impatti visto che l'inflazione nell'Eurozona è già inferiore a quella del Regno Unito".

Il prezzo del cibo è aumentato del 14,9% a luglio, in calo rispetto al 17,4% del mese scorso. Tuttavia, l'inflazione "core" - che esclude i prodotti con prezzi più volatili come cibo, alcol e tabacco - rimane ancora elevata al 6,9% a luglio, invariata rispetto a giugno.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 11 Settembre 2023
Lunedì 11 Settembre 2023

Forte domanda di costruzioni a Calgary nel secondo trimestre 2023

Appena concluso un altro trimestre intenso, Calgary continua a sperimentare una forte domanda di sviluppo edilizio. Questo rafforza la posizione di Calgary come una delle principali destinazioni per vivere e opportunità di business.

Nel primo semestre del 2023, il Comune di Calgary ha ricevuto 8.206 richieste di permesso di costruzione residenziale e 1.686 richieste di permesso di costruzione non residenziale.

Secondo le statistiche di Statistics Canada, il valore delle costruzioni a Calgary ha contribuito a un aumento dell'otto per cento dei valori dei permessi in Alberta nei primi cinque mesi dell'anno.

"Le richieste di costruzioni plurifamiliari hanno superato quelle di case unifamiliari e bifamiliari in questo trimestre, evidenziando i mutati bisogni abitativi e le preferenze dei cittadini di Calgary. Sebbene ci sia ancora molta strada da fare per far fronte alla sfida di fornire abitazioni più accessibili per tutti, continuiamo a fare progressi nella fornitura di scelte abitative per supportare i cittadini di Calgary in diverse fasi della loro vita", afferma Dalgleish, Direttore Generale dei Servizi di Pianificazione e Sviluppo.

Fonte: https://tinyurl.com/5b6cdw6d

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Canada - West)

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